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gundam story
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Autore:  ale [ gio 19 ago 2004, 11:48 ]
Oggetto del messaggio:  gundam story

io nn ho mai visto il cartone di gundam...ma ho letto la trama del 1episodio su sorrisi e canzoni e devo dire che mi ispira molto...Praticamente 1ragazzo d nome amuro dà vita a gundam x sconfiggere il perfido zion...bè deve essere 1 cartone strepitoso...ciao!!! :wink:

Autore:  Watta Takeo [ gio 19 ago 2004, 12:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Non farti traviare da due o tre righe, Ale, te lo dico amichevolmente da amico. "Gundam" è molto di più :wink:
Se seguirai gli episodi, capirai che non è detto che, nella serie, i buoni sian del tutto buoni e i cattivi del tutto cattivi... Non sempre, almeno. Arrivati a un certo punto della saga, si intende benissimo come il punto focale sia l'inutilià e la crudeltà di qualunque conflitto. Il ruolo del protagonista Amuro (Hamuro... sigh... :cry: ), pur importante, è più sfumato rispetto alle altre serie robotiche, ed è al servizio di una più generale riflessione sulla stupidità opportunista di chi le guerre le gestisce e le ordina, spesso parandosi il culo... Amuro, lo vedrai, in un episodio addirittura rimarrà da solo nella sua stanza, dopo una vittoria col suo Gundam, a riflettere, senza dir niente, mentre gli altri compagni della Base Bianca lo acclamano per festeggiarlo, in un meraviglioso silenzio che vale più di mille parole, come a parlare a sè stesso: <<Ma che cazzo sto facendo, ma che cazzo ci sto facendo?>>. Prima di affidarsi all'immneso mistero che avvolge tutti noi, Amuro è un ragazzo, e spesso se ne dimentica, ma riesce a recuperare la sua identità quando diviene d'un tratto consapevole... e triste. C'è pure la crescita interiore del personaggio di Amuro, nel procedere degli episodi (Peter Rey, per me, vecchio otaku teledipendentecalcioinpiazzadipendendte), che da vero ribelle e testa di cazzo, diviene consapevole e spietato guerriero, per poi risultare devastato interiormente in quello che sarà lo "Z Gundam", il proseguimento di questa prima serie. La prospettiva è paradossalmente antimilitarista, insomma, dove il robot, il prototipo RX-78 Gundam, non è tanto "l'eroe" quanto uno strumento da guerra, né più né meno. Ridimensionato, quindi, il simbolo del robot che arriva, libera e salva tutti. Un bel salto in avanti, se pensi che, da noi, era il 1980 quando vedemmo le gesta del Capitano Bright e dei giovani componenti della Base Bianca, combattenti loro malgrado (stavolta davvero loro malgrado, non come in serie tipo "Godam" o "Giunguiser", dove si combatte allegramente, alla "Viva il Parroco")...
I temi trattati all'interno di "Gundam" sono altri e tantissimi, è chiaro, ma ricadono a grondaia sotto questa prospettiva.
WATTA TAKEO

Autore:  dancasti [ gio 19 ago 2004, 16:38 ]
Oggetto del messaggio: 

aggiungo che amuro, all'inizio della serie, è un cadetto che studia per diventare un militare di carriera per la federazione terrestre ed è esaltato all'idea di combattere nonostante sia solo un quindicenne... col passare del tempo si renderà conto di quanto ciò comporti... ad un certo punto verrà pure rinchiuso come disertore (non specifico nulla di più per non fare spoiler)... e in uno dei famosi sequel, lo si ritroverà persino a vivere da nababbo in una lussuosa villa, ma consapevole di essere praticamente rinchiuso in quella villa per essere tenuto sotto controllo da quella federazione per la quale ha sempre combattuto...

dirò di più, a proposito del tema della guerra e dei robottoni visti come armi e non solo come libera-tutti: in un altro dei famosi sequel, si vedono i bussolotti espulsi dalle armi dei vari mobil suit che, cadendo, schiacciano malcapitati civili, uccidendoli sul colpo...

ale ha scritto:
amuro dà vita a gundam

esattamente come tu daresti vita ad una macchina da scrivere elettrica, solo premendo il bottoncino on... non farti traviare da quello che trovi scritto... g;-)

Autore:  Watta Takeo [ ven 20 ago 2004, 20:55 ]
Oggetto del messaggio: 

dancasti ha scritto:
... non farti traviare da quello che trovi scritto... g;-)


Questo lo avevo già scritto io, Professor Castidan :lol: Mi avete controcitato o è stato, questo, un lapsus freudiano? :lol:
Professor TAKEO - Tokyo University

Autore:  dancasti [ ven 20 ago 2004, 21:14 ]
Oggetto del messaggio: 

chiedo venia: trattavasi di un banalissimo lapis...

Autore:  Gohan [ sab 21 ago 2004, 10:32 ]
Oggetto del messaggio: 

:roll: :arrow: :arrow: :arrow: Immagine :mrgreen:

Autore:  dancasti [ sab 21 ago 2004, 11:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Immagine
sai, non volevo controcitare watta per l'ennesima volta... g:roll:

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