venusia ha scritto:
Eleggo questo topic come uno dei più interessanti!!!
Quotissimo!

Tarrasque ha scritto:
Di cultura si può discutere anche per il semplice gusto di farlo. Tutti fanno errori e tutti si possono correggere o imparare.
Quotissimo bis
DEMETAN ha scritto:
o siete quelli che "correggono" le persone con il pulsante in mano e fanno "BUZZZZZ" ogni volta che sentono un errore...
Io sì... cioè il BUZZZ ce l'ho in testa, magari non dico niente ma a me suona...

non posso farci niente... e mi autofustigo anche, se faccio uno di questi errori...
Da "Virgole, per caso" di Lynne Truss: "Mentre osserviamo con orrore un cartello con la punteggiatura sbagliata, il mondo continua a girare intorno a noi, cieco alle nostre sofferenze. Siamo come il ragazzino del film Il sesto senso, che riesce a vedere i morti, solo che noi vediamo segni di punteggiatura morti.[...] sono invisibili per tutti gli altri ma noi li vediamo
continuamente. Siamo considerati dei mostri. Quando segnaliamo errori di ortografia, spesso ci viene risposto con tono brusco di non ammorbare la vita [...]. In queste difficili condizioni, naturalmente, siamo sempre più restii a rendere note le nostre scoperte. I tempi della caccia alle streghe non sono poi così lontani" ecc. ecc. ecc....
Così come un appassionato, ad es., di sigle, si indigna se sente continui strafalcioni sull'argomento (e non negatelo!), così vorrei che si potesse avere lo stesso diritto di indignarsi per altre cose... ma in questo caso, come nel testo sopra, non è tollerato e anzi è considerato "ammorbante".
Non è, giuro, per fare la maestrina, ma è per
passione: io AMO la grammatica, la punteggiatura, la sintassi, e amo i libri che ne trattano