Lamù ha scritto:
Magenta ha scritto:
Non ci avrete mai fatto caso, ma è un film un po' razzista... notato che nella parte di "vera" vita di George non ci sono neri? e invece nella vita alternativa, nel locale fumoso e rissoso, è pieno di neri?
Me l'ha fatto notare un libro su James Stewart, che metteva in luce i difetti di Capra (questo fatto dei neri si nota anche in altri suoi film)
Inoltre possibile che un uomo solo cambi la vita di una cittadina intera? Non molto lusinghiero per gli altri abitanti...
Vabbè, in ogni caso anch'io adoro sto film, anche perché adoro Jimmy Stewart

Mi pare un pò forzato... sarà che io rimango talmente rapita dal senso della storia che questo particolare proprio non l'avevo notato, ma che debba essere per forza questa l'interpretazione?
Tantissimi film "d'epoca" hanno "di rumore di fondo", se vuoi, un certo razzismo.
Non per nulla ci sono stati tanti lavori di censura e rimaneggiamento su vecchi film e cartoni per cercare di cancellare certi elementi che una volta erano ritenuti accettabile dalla società, mentre oggi non lo sono.
Addirittura ci sono 11 cartoni della Hanna e Barbera conosciuti come "The Censored Eleven", che non sono mai più stati trasmessi.
Anche la Disney non è stata immune a questo fenomeno.
Per dirne una, in Fantasia c'erano alcune scene in cui i centauri e le centaure erano assistiti nella loro preparazione per la festa dai centaurini servitori evidentemente di tratti "ippoafroamericani", che sono state censurate dagli anni '80 credo.
Lamù ha scritto:
un pò come Butterfly effect... qualcuno ha visto questo altro bellissimo film?
L'ho visto tempo fa con Dancasti e Hiroshi.
All'inizio l'ho trovato molto interessante, soprattutto per l'inedito ed originale modo di usare il "gimmick" dei viaggi nel tempo, senza far necessariamente uso di macchine più o meno implausibili (in questo superato dopo solo da Donnie Darko).
Peccato che quando dal secondo tempo l'atmosfera horror se ne è andata progressivamente a farsi friggere in luogo ad una stramaledetta storia d'amore mi ha perso parecchio...
Uno di quei film insomma in cui il "mistero" è affascinate finché resta tale, ma diventa insoddisfacente tanto quanto ti appresti alla "soluzione".