Neron ha scritto:
Io resto perplesso, quello che proprio non riesco a mandar giù sono i 3 film... e per il LOTR quanti ne sarebbero serviti?
Pensare che ai tempi dell'inizio delle riprese confidavo che ci si sarebbe trattenuti dalla tentazione di fare un racconto epico da un libretto per bambini, pur con tutto il rispetto che nutro per il libro rosso... che osanno da quando son piccolino.
Il numero 3 inquieta anche me, ma mi intriga l'idea di integrare
Lo Hobbit con Prologo e Appendici de
Il Signore degli Anelli. Certo, non è scontato che l'operazione riesca.
Un aspetto secondo me fondamentale de
Lo Hobbit è l'evoluzione di Bilbo assieme a quella del registro narrativo. Le vicende sono sostanzialmente narrate attraverso gli occhi del protagonista. All'inizio del libro Bilbo è inconsapevole di ogni cosa avvenga al di fuori della Contea, Gandalf è un prestigiatore esperto in fuochi di artificio, qualsiasi cosa sia forestiera (rispetto alla Contea) è ammantata di mistero e magia, e il racconto è una favola per bambini. Alla fine del libro Bilbo ha trovato l'Anello, ha scoperto di essere astuto e coraggioso, si è rivelato misericordioso, ha esplorato la Terra di Mezzo affrontandone i pericoli, in una successione provvidenzialmente crescente, ha oramai capito che Gandalf non è un semplice prestigiatore esperto in fuochi di artificio, e nella Battaglia dei Cinque Eserciti il racconto ha oramai raggiunto una dimensione epica che lo avvicina molto a
Il Signore degli Anelli.
Non so cosa sarà di tutto ciò in un film (anzi 3) che integrano
Lo Hobbit con Prologo e Appendici de
Il Signore degli Anelli: se assisteremo alle discussioni del Bianco Consiglio, non ci sarà modo di ingannarci troppo sulla vera identità di Gandalf, per dirne una.
Vedremo. Immagino anche io che tutto potrebbe essere tradotto in una epica trilogia dalla prima scena o quasi... ma potrebbe piacermi ugualmente

Di contro, la nuova trilogia ha dalla sua l'assenza di Numenoreani e discendenti vari. Questi infatti secondo me sono stati il principale punto debole dei film su
Il Signore degli Anelli: Jackson & Co han secondo me fallito ogni volta che dovevano rendere sul grande schermo la grandezza morale e spirituale dei discendenti di chi, seppur da lontano, ha visto Valinor*. Tanto Aragorn quanto Faramir e Denethor non sono che un pallido e squallido riflesso delle loro controparti letterarie.
* Son pur sempre americani, del resto, non possiamo fargliene una colpa 