Simpson, festa per le 350 puntate
Si lavora già alla 17esima serie
Trecentocinquanta e non li dimostrano. E' il numero delle puntate che I Simpson celebrano domenica. "Non vedo nessuna ipotesi di fine all'orizzonte" ha detto Matt Groening, papà del cartoon. "Ora voglio arrivare a 366 così da averne uno per ogni giorno, anno bisestile compreso". Gli sceneggiatori stanno già lavorando alla prossima serie, la 17esima, un record per una sitcom tv.
"La serie durerà finché sarà capace di sorprendere il pubblico - ha spiegato Groening - perché quello che oggi gli spettatori cercano nella televisione è la sorpresa". Groening, a dispetto degli anni che i Simpsons ha sulle spalle, ha detto di essere "particolarmente orgoglioso" degli episodi recenti: "Penso che siano taglienti e sorprendenti come quelli che abbiamo fatto all'inizio. L'ultimo anno, dal mio punto di vista, è stato uno dei migliori della nostra storia".
I Simpson, trasmessi sulla Fox, raccolgono quasi 10 milioni di spettatori ogni domenica negli Usa. Il 350esimo episodio della serie non rappresenta comunque un record: "Le avventure di Ozzie e Harriet" è in onda da 14 anni con 435 episodi mentre "My Three Sons" è finito nel 1972 dopo 380 episodi.
Tra le altre serie lunghe ci sono "Dallas" (357 episodi) e "Alfred Hitchcock Presents" (361). Antieroi brutti e antipatici per eccellenza, i Simpson, tutti gialli e occhi sporgenti, rappresentano una famiglia media americana tutt'altro che di buone maniere: risentita con le istituzioni, irriverente nei rapporti interpersonali, poco incline alla mediazione.
Tra i personaggi, Homer, il padre un po' vigliacco, custode di una centrale nucleare, la madre Marge, casalinga tradizionalista, e i tre figli: l'egoista e imbroglione Bart, la nevrotica e intellettuale Lisa e la piccola Maggie.
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