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Per discutere sulle sigle dei cartoni ed altro...
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MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 20:00 
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Ovvio, a questo mondo ci sono sempre state le persone educate e gli imbecilli, questo è chiaro. Per quanto mi riguarda, credo sia largamente sufficiente come prova che però le cose vanno sempre peggio il fatto che ai miei tempi sul bus della scuola si stava seduti e basta, adesso ci vuole una persona apposta che faccia da guardiano per evitare che si ammazzino (letteralmente, e non venirmi a dire che non è vero perchè l'ho fatto per due anni, l'esperienza peggiore e più traumatica della mia vita lavorativa. E quando dico traumatica intendo proprio traumatica, ancora adesso a distanza di anni ed anni non posso vedere un ragazzino senza che mi venga l'ansia e mi si irrigidisca la schiena).

Sulla disperazione delle maestre, posso dire che certo una volta si disperavano lo stesso, tranne che una volta lo facevano se uno lanciava un aeroplanino di carta, adesso perchè gli danno della t**** in classe e passano le ore di lezione a messaggiare o ascoltare gli MP3.
la disperazione c'è sempre stata, ma sono cambiati i motivi della disperazione, in un'escalation che definire preoccupante è assolutamente riduttivo.

Poi certo, in alcune scuole più che in altre, in alcune per nulla, in altre smisuratamente, anche questo è ovvio, ma in generale il quadro è tutt'altro che tranquillizzante.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 21:59 
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Mac dei BIOnighT ha scritto:
Ovvio, a questo mondo ci sono sempre state le persone educate e gli imbecilli, questo è chiaro. Per quanto mi riguarda, credo sia largamente sufficiente come prova che però le cose vanno sempre peggio il fatto che ai miei tempi sul bus della scuola si stava seduti e basta, adesso ci vuole una persona apposta che faccia da guardiano per evitare che si ammazzino (letteralmente, e non venirmi a dire che non è vero perchè l'ho fatto per due anni, l'esperienza peggiore e più traumatica della mia vita lavorativa. E quando dico traumatica intendo proprio traumatica, ancora adesso a distanza di anni ed anni non posso vedere un ragazzino senza che mi venga l'ansia e mi si irrigidisca la schiena).

Sulla disperazione delle maestre, posso dire che certo una volta si disperavano lo stesso, tranne che una volta lo facevano se uno lanciava un aeroplanino di carta, adesso perchè gli danno della t**** in classe e passano le ore di lezione a messaggiare o ascoltare gli MP3.
la disperazione c'è sempre stata, ma sono cambiati i motivi della disperazione, in un'escalation che definire preoccupante è assolutamente riduttivo.

Poi certo, in alcune scuole più che in altre, in alcune per nulla, in altre smisuratamente, anche questo è ovvio, ma in generale il quadro è tutt'altro che tranquillizzante.


Il fatto è questo, che non è la maggiorparte che dà della t...a all'insegnante, e per quanto riguarda il passato non mi riferisco a semplici areoplanini di carta (dispetti all'insegnante, rubare cose all'insgenante scappando, risposte maleducate). Così come la maggiorparte in classe lavora, i compiti vengono fatti e ci sono buoni vuoti a fine anno. Se si ascoltasse mp3 e altro, ci sarebbe da chiedersi come mai vengono promossi e la maggiorparte ha buoni voti.

A me spiace che certi episodi passino in secondo piano:

"Campo off-limits per compagno disabile: la classe non gioca per solidarietà"
http://www.corriere.it/salute/disabilit ... 06f0.shtml

"Studente down non può andare in gita: i compagni rinunciano in segno di solidarietà"
http://cronacaeattualita.blogosfere.it/ ... rieta.html

La tua esperienza non la conosco e non la posso giudicare per cui non posso dire è vero/non vero, ma non è vero che prima stavano tutti composti e zitti.
Ma un esempio che mi viene in mente: Ai concerti (Cartoon quiz) di Cristina D'Avena (indipendetemente del perchè siano la), negli anni, bambini se ne sono visti tanti, come si comportano? Non ci sono mai stati problemi relativi a bambini violenti che la chiamano t....a.

Insegnanti/Dirigenti contente degli alunni ce ne sono tante, anche la disperazione non è un qualcosa che colpisce il 100%. Alcune non sanno minimante fare il loro lavoro.

Parlando per il passato non possono non segnalare questo:
"Si ubriaca in classe, sghignazza insulta tutti e crolla svenuto" (03.12.1968)
"Un alunno della quinta elementare, Giuseppe Scannicchio, di 10 anni, dell'istituto « Garibaldi » di Pagani è andato a scuola stamane portando nella cartella una bottiglia di liquore (...) Durante la lezione nascondendosi dietro le spalle del compagno che sedeva sul banco davanti, a lunghi sorsi lo Scannicchio ha trangugiato il contenuto della bottiglia, e poco dopo ha cominciato a dare in escandescenze"

http://www.archiviolastampa.it/componen ... bc7b5faa76
Non parliamo di "areoplanini"

In questo caso vedo una maestra che mi sembra complice con i suoi alunni oltre a vedere alunni normalissimi.


Qua abbiamo una classe delle elementari ospite con le maestre.


SU Rai3 è andata in onda una trasmissione, "Hotel Patria", dove il conduttore, nel fare un servizio sull'argomento "bambini di oggi", è andato nella sua vecchia scuola elementare, nel raccontarlo diceva: "appena è suonata la campanella mi sono messo contro ad un muro pensando di vedere tanti bambini uscire correndo all'impazzata con la paura di essere travolto ed invece ho notato la stessa cosa di quando ero bambino io, bambini che stavano in fila senza uscire scalmanatamente". Le parole non sono pari pari ma il concetto era quello.


Ultima modifica di FDiv88 il mer 17 ago 2011, 22:06, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 22:04 
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FDiv88 ha scritto:
Ma un esempio che mi viene in mente: Ai concerti di Cristina D'Avena (indipendetemente del perchè siano la) come si comportano? Non ci sono mai stati problemi relativi a bambini violenti che la chiamano t....a.


questo c'entra come i cavoli a merenda.
ma si può fare un discorso senza tirarla in ballo ogni volta?

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 22:08 
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MarMa ha scritto:
FDiv88 ha scritto:
Ma un esempio che mi viene in mente: Ai concerti di Cristina D'Avena (indipendetemente del perchè siano la) come si comportano? Non ci sono mai stati problemi relativi a bambini violenti che la chiamano t....a.


questo c'entra come i cavoli a merenda.
ma si può fare un discorso senza tirarla in ballo ogni volta?


Ma non è vero, si parla di bambini di oggi..c'è chi generalizza in merito a determinati comportamenti e quello è un luogo dove si sono visti diversi bambini senza che si ammazzassero tra di loro. Se fosse un comportamento così dilagante anche lì, nel corso degli anni, ci sarebbe stato più di un caso del genere, visto che nei centri commerciali c'è affluenza di un pubblico "vasto".

Poi sul fatto che c'è l'ho sempre in bocca, quello è un altro discorso XD

Come vedi però non è l'unico esempio tirato in ballo, ho tirato fuori diversi esempi, quello dei mini-live Cristina si aggiunge agli altri perchè è un contesto dove si sono visti diversi bambini ed è un contesto conoscibile da chi segue le sigle.


Ultima modifica di FDiv88 il mer 17 ago 2011, 22:16, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 22:15 
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non ti offendere ma
- ti pare che sia il medesimo contesto: bambini a scuola vs bambini in un momento ludico?
- sei "leggermente" monotematico: cristina-cristina-cristina.... miiii chebarbachenoia! :angel:

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 22:20 
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MarMa ha scritto:
non ti offendere ma
- ti pare che sia il medesimo contesto: bambini a scuola vs bambini in un momento ludico?
- sei "leggermente" monotematico: cristina-cristina-cristina.... miiii chebarbachenoia! :angel:


Se un bambino è aggressivo in senso assoluto, non dovrebbe fare distinzione di luoghi. A maggior ragione se si comporta male a scuola facendo il violento (gratuitamente), in un contesto ancora più "free", non dovrebbe lasciarsi andare maggiormente essendo ancora più "free", essendo totalmente senza controllo?

Comunque togliamo l'esempio di Cristina, ne ho altri, come di intere classi che organizzano collette (simboliche di 0,50) da destinare alle popolazioni Africane in difficoltà.
Comunque non generalizziamo con il disfattismo. Si parla di un passato fatto di "aereoplanini" quando ci sono episodi di "ubriacamenti" e altro.

Maestre che dichiarano:
D: I Bambini rispettano le indicazione di lavoro?
R: "Si, rispondono positivamente (...)"
D: Sei orgogliosa del lavoro dei bambini?
R: "Molto perchè vedo l'impegno e l'entusiasmo crescere man mano"

http://www.ilpierino.it/gt_ilpierino/cu ... 406017.pdf

Per quanto riguarda l'essere monotematico, beh è un forum di sigle, Cristina le canta, sono un suo fan, e in forum di sigle parlo di Cristina :D Visto che a livello siglesco e quello che mi interessa maggiormente.


Ultima modifica di FDiv88 il mer 17 ago 2011, 22:29, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 22:27 
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FDiv88 ha scritto:
Per quanto riguarda l'essere monotematico, beh è un forum di sigle, Cristina le canta, sono un suo fan, e in forum di sigle parlo di Cristina XD.


appunto. 8)
ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 22:40 
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MarMa ha scritto:
FDiv88 ha scritto:
Per quanto riguarda l'essere monotematico, beh è un forum di sigle, Cristina le canta, sono un suo fan, e in forum di sigle parlo di Cristina XD.


appunto. 8)
ciao


Vabbè, a livello siglesco, e quello che mi interessa principalmente e in un forum di sigle mi viene da parlare principalmente della "realtà" siglesca che più mi piace.

Comunque quell'esempio, probabilmente mi sarebbe passato per la mente ugualmente, se uno è violento in senso assoluto e non ha limiti, non avendo limiti si comporta in maniera violenta ovunque.

Ritornando alle interviste:

1)Le piace insegnare?
"Molto, se non mi piacesse non sarei qui!"
2) Ha un buon rapporto con gli alunni?
"Riesco sempre a capire quali possono essere i problemi dei bambini."
3) Gli alunni hanno un buon apprendimento nelle sue lezioni?
"I miei alunni sono sempre stati diligenti."

http://www.scuole.costigliole.asti.it/e ... pagina.htm

E’ faticoso spostarsi tutti i giorni con il pullman?
"All’inizio si mettevano in piedi sui sedili, ma ora si siedono correttamente e sanno perfino allacciare la cintura di sicurezza"

http://www.darosciate.it/Didattica__cla ... colas.html

Ovvio che bisogna cercare il giusto metodo "educativo", perchè gli insegnamenti vanno dati, però è comprensabile che a quell'età si facciano cose come mettersi in piedi, per loro è un gioco.

Quì vedo dei bambini che fanno un intervista per la scuola, non vedo niente di anomalo (oltre a delle piccole distrazioni normalissime):


Quà si parla di una maestra che, una volta a casa, comunica con i bambini anche tramite social netowork ;D Quando dice loro di andare a fare i compiti, fanno la faccina triste e vanno a lavorare :D
http://www.youtube.com/watch?v=ejSOJaFktJE


Ultima modifica di FDiv88 il gio 18 ago 2011, 1:02, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 23:04 
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Guarda, ci metterei tre pagine a raccontarti anche solo la metà di quello che ho visto su quel bus, ma sottolineo solo una cosa: stai rispondendo come se avessi detto che TUTTI i bambini di oggi sono così, è ovvio che non lo sono, ed è ovvio che episodi (episodi) così capitavano anche un tempo, mi sembra del tutto superfluo sottolinearlo. Quello che intendo è che il numero è decisamente maggiore oggi e che, soprattutto, la gravità delle azioni è estremamente superiore.

FDiv88 ha scritto:
però è comprensabile che a quell'età si facciano cose come mettersi in piedi, per loro è un gioco.

E' comprensibile anche che cerchino di strangolare e quasi ci riescano, ed intendo strangolare per uccidere, con una ferocia tale che un adulto riesce solo con grande fatica a staccargli le mani dal collo mentre l'altro è già blu in faccia, un compagno di classe solo perchè gli ha spostato lo zaino e nello spostarlo gli è caduto? E' comprensibile che quando lo dici alla madre ti dica che sono solo bambini e che comunque non ti devi permettere di toccare suo figlio altrimenti ti denuncia? E' comprensibile che questo non sia un episodio di follia isolato, ma che sia la normalità di cui nessuno si stupisce?
Aldilà delle interviste che leggi, quante esperienze dirette hai avuto coi ragazzi di oggi?
Io posso assicurarti che mai come oggi mi trovo d'accordo con mio nipote che dice che ci vorrebbe una patente per diventare genitori, e solo dopo un accurato esame, altrimenti niente. E' ora che le responsabilità vengano date a chi le ha, genitori e figli (e solo secondariamente agli insegnanti), non si può continuare a giustificare tutti per qualsiasi cosa.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 23:14 
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Stando alle statistiche non è un fenomeno così dilagante (la ferocia vera). Io premetto che non c'ero e se si parla di ferocia vera e la madre reagisce così allora sbaglia lei ma appunto io non c'ero. Il discorso è che anche lei non c'era e potrebbe aver sottovalutato non fidandosi.
Tu puoi parlare di singoli casi isolati e magari non sono la maggior parte nè coinvolgono la maggior parte.

Con i ragazzini di oggi ho i seguenti rapporti: la cugina di mia madre insegna e si trova abbastanza bene, è vero che ci sono dei bambini molto vivaci ma sono la minor parte (e si è registrato un caso di strozzamento divisi dalla maestra...ma UN caso..ci possono essere stati anche altri casi, più che altro in 1° e 2°, dove sono ancora più piccoli, ma assolutamente isolati).
Mio padre ha un negozio dove vengono diversi bambini con i genitori, e vedo cose normali e positive. I Più grandicelli (9-10 anni) sono quelli più responsabili (come è normale che sia crescendo)
Mi capita di andare al parco, molto spesso, vedo bambini che giocano e non ho mai visto un episodio di ferocia.
Ho diversi bambini che abitano davanti al mio condiminio, li vedo ogni tanto giocare sul marciapiede e non ho mai visto ferocia (per quanto gli abbia anche visti litigare..ma nei limiti).

Non c'è nessuna dimostrazione scientifica che comprovi questo dilagare/aumento della ferocia nella maggior parte dei bambini.
Per quanto riguarda i casi del passato, ne ho postato uno, ma se ne possono trovare un bel po' di più.
In questo forum ci sono anche altre persone che hanno lavorato/avuto a che fare con i bambini e non sembrano aver trovato problemi nella maggior parte.

Per i casi di strozzamento, sta all'adulto dare degli insegnamenti e far capire perchè una cosa non si fa, un bambino di una certa età potrebbe non capirlo/saperlo e lasciarsi andare ad istinti. Se si parla di bambini, es di 6 anni, oltre all'autista ci va qualcun'altro che ci sappia fare e controlli quanto accade in modo da prevenire ed insegnare spiegando il perchè non si fa, facendo capire. Un episodio simile si è verificato ad SOS Tata (anche se niente di eccessivo ma uno schiaffetto) e la Tata ha controllato benissimo la situazione ottenendo il risultato voluto senza zelo.
Quando un bambino viene lasciato nelle mani di altri (per numerose ore come a scuola), in quel momento il genitore non è li a poter dare insegnamenti, la cosa viene delegata agli adulti a cui vengono affidati e ci vanno persone motivate che ci sappiano fare. C'è una ripartizione di responsabilità.

La maggior parte di quei bambini (reali ed esistenti) che intervistano il sindaco per la scuola non hanno comportamenti feroci. La maggior parte dei bambini che vedo, sono così. E' vero, più si è piccoli, più si è istintivi ma appunto vanno fatte capire le cose.


Ultima modifica di FDiv88 il gio 18 ago 2011, 9:47, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 23:42 
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Il problema sono appunto i genitori. Comunque è evidente che abbiamo avuto esperienze diverse ed abbiamo quindi una percezione della realtà differente. Continui però a parlare come se io avessi detto che i folli sono la maggior parte e vivessimo in uno scenario apocalittico dove i bambini si ammazzano per strada, cosa che non ho fatto. Ma ribadisco che vedo un aumento sia nel numero che soprattutto nella gravità dei fatti. Sono la maggior parte? Ma porcavacca, ovvio che no, però sono di più e peggio (con tutte le varie gradazioni, chiaramente). Conta qualcosa se dico che un terzo dei sedicenni del mio paese si fa allegramente di cocaina a chili mentre quelli della mia generazione non sapevano neppure cosa fosse quando la vedevano nei film? Oppure mi trovi un articolo di 30 anni fa dove un 16enne di un paesino è stato trovato con della droga addosso?
Davvero, non è il caso di fare gli allarmisti, d'accordo, ma lo è ancora meno di fare quelli che va tutto bene...

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: mer 17 ago 2011, 23:46 
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FDiv88 ha scritto:
Se si parla di bambini, es di 6 anni, oltre all'autista ci va qualcun'altro che ci sappia fare e controlli quanto accade in modo da prevenire ed insegnare spiegando il perchè non si fa, facendo capire.

Si da il caso che mentre questo accadeva, sui sedili davanti ci fossero due che si stavano pestando e su quelli in fondo tre che si stavano insultando con cose irripetibili, e se credi che lo strozzamento abbia fermato tutti gli altri dal fare quello che stavano facendo, ti sbagli di un bel pò. Appunto perchè NON sono casi isolati. Se pensi che avresti potuto fare di meglio, sei un bel pò fuori dalla realtà, che non è la casa nella prateria, purtroppo...

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: gio 18 ago 2011, 0:27 
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Si parleremmo di 6 bambini ( 2+3+1), sul pullman quanti altri ce n'erano?

Bisogna vedere poi a che livello si stavano pestando...se uno stuzzica, l'altro reagisce..è fisico.

Non sono la maggior parte, sul pullman ci vanno 2 educatori che facciano capire. Se i bambini, specialmente se piccoli, vengono lasciati a loro stessi allora tra questi c'è chi si lascierà andare ad istinti, non parliamo di gente matura.
Non sono però solo i genitori, è una ripartizione di responsabilità tra tutti gli educatori. Il genitore, mentre il figlio è a scuola dalla mattina alla sera non lo sta seguendo lui. Per questo ci vanno degli educatori anche sul bus.

Non c'è riscontro che certe cose siano aumentate, se non nelle impressioni di alcuni, anzi se mi parli di 6, non sono aumentati affatto!

Per la droga:
Quando facevo le scuole superiori, la mia insegnante di educazione fisica (50ina) diceva che lei da giovane, quando andava in discoteca circolava l'ecstasy (pariamo dei primi anni 80).

E' il 20% a drogarsi (tanti ma non la maggiorparte, esclusi qulli che "provano") e le droge come la cocaina non hanno una percentuale alta nei giovani, o meglio non parliamo di 2/3. Avevo trovato dei dati. Possono essere tanti, ma non la maggiorparte. Tu effettivamente hai visto con i tuoi occhi i 2/3 dei giovani del tuo paese mentre si facevano di coca?? Perchè non vorrei si parlasse per "sensazione"/luogo comune.

Mio padre anche dice che quando era venuto a Torino (fine 60) molti ragazzini (leggermente più piccoli di lui) si facevano le canne.
Ho fatto delle ricerche, ed effettivamente la droga ha iniziato a diffondersi a fine anni 60 (esisteva già prima ma era "roba da ricchi").

Articoli:
Non esistono droghe innocue (19.02.1969)
(...) Occorre bloccare il fenomeno agli inizi, migliorando i controlli e diffondendo la consapevolezza del rischio (...)

http://www.archiviolastampa.it/componen ... 1ec234b99e
Si parla di fenomeno agli inizi.

"Cosa si fa contro la droga?"
-Manzano i mezzi per combattere la nuova piaga-
(31-08-1971)


"Perchè i giovani oggi si drogano?
Alcune risposte sul flagello che colpisce oggi molti ragazzi
(2-12-1972)

Non riesco a mettere i link, al massimo lo faccio domani.

Anche in alcuni telefilm ispirati alla società di quel periodo, parlavano della droga che non pareva qualcosa di sconosciutissimo.


Per quanto riguarda i bambini "di ieri", ho trovato:

"Quattro bambini e un sedicenne hanno rapinato la pensionata"
(1-12-1967)
http://www.archiviolastampa.it/componen ... 1ec234b99e

Non è vero che prima non capitavano cose gravi che capitano anche oggi.

Credo che molti siano convinti che certe cose non capitassero o perchè ai tempi non hanno avuto a che fare con queste situazioni o perchè non lo ricordano più, perchè la mole di questo tipo di cronaca è tale e quali ad oggi. Nei TG si parlava di droga, come nei quotidiani, per cui il "non sapevamo cosa fosse" mi sa di irreale (almeno dai 60 in poi). Per il presente si tende a generalizzare per casi che non coinvolgono la maggiorparte e per il passato si "selezionano" i ricordi e le cose positive sono quelle a molti rimangono maggiormente, non ricordando che certe cose capitavano nella stessa mole.

Ho trovato più articoli di ragazzini che davano fuoco a persone anche nei 70-80-90. E' capitato anche negli anni 2000 ma non maggiormente.
Vogliamo parlare dei fumatori a 11 anni? Anche qui ce n'erano tanti nel passato, alcuni miei zii iniziarono a fumare a quell'età (anni 50) e anche su questo argomento ci sono vecchi articoli di cronaca, come anche sul perdere la verginità, in media a 13 anni per le femmine (articolo di 30 anni fa).

Di articoli ne ho trovati migliaia...c'è da chiedersi come mai molti si siano scordati il tutto...


Ultima modifica di FDiv88 il dom 21 ago 2011, 12:53, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: gio 18 ago 2011, 5:43 
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FDiv88 ha scritto:
Non sono la maggiorparte (...)
tanti ma non la maggiorparte (...)
casi che non coinvolgono la maggiorparte (...)

Tralasciando il fatto che si scrive maggior parte (due parole), direi che vista l'attenzione con cui leggi non so come ci si possa fidare di quanto riporti, visto che ho già detto 28 volte che NON HO MAI DETTO CHE SI TRATTI DELLA MAGGIOR PARTE. Spero il concetto adesso sia chiaro... :wink:

Venendo al resto:
FDiv88 ha scritto:
parleremmo di 6 bambini ( 2+3+1)

Si, parleremmo di quelli se fossero stati solo loro...

FDiv88 ha scritto:
Bisogna vedere poi a che livello si stavano pestando...se uno stuzzica, l'altro reagisce..è fisico.

Ecco, bisogna appunto vedere a che livello si stavano pestando, esatto.

FDiv88 ha scritto:
sul pullman ci vanno 2 educatori che facciano capire.

Cosa???????? DUE educatori? Bisognerebbe pagare due persone perchè facciano (male) il lavoro che dovrebbero fare bene i genitori??? Ma scherziamo??? Ma sai quanti educatori c'erano sul pullman quando andavo io a scuola? N-E-S-S-U-N-O!!!!! E nessuno si picchiava, saltava sui sedili, strangolava gli altri!!!! Certo, c'erano gli scherzi scemi (da bambini, appunto), il peggiore dei quali, rimasto nella storia, era che uno aveva buttato l'astuccio di un compagno dal finestrino (venendo severamente punito per questo), nulla di più. E poi che porcavacca, una volta non c'era nessuno sul pullman a fare il cane da guardia, ma adesso tu mi dici che ci vorrebbero DUE educatori ed hai il coraggio di dirmi che le cose non sono peggiorate???
Comunque hai ragione, ci vorrebbero due educatori, e sai chi sono? I genitori!

FDiv88 ha scritto:
Se i bambini, specialmente se piccoli, vengono lasciati a loro stessi allora tra questi c'è chi si lascierà andare ad istinti, non parliamo di gente matura.

I bambini NON sono lasciati a se stessi, perchè hanno con loro quello che gli è stato insegnato. E poi si può sapere che considerazione hai dei bambini? Pensi che siano dei cretini ritardati che non sanno quello che fanno? Sei peggio di quelli che 30 anni fa criticavano goldrake dicendo che plagiava i bambini... Non sono idioti, sanno quello che fanno, gli istinti ce li hanno tutti, umani ed animali, gli esseri umani li controllano. E i bambini sul pullman del mio esempio andavano dalla terza elementare alla terza media. Se vieni a dirmi che secondo te un bambino di 10 anni non ha ancora capito cosa vuol dire uccidere qualcuno per strangolamento per un motivo più ancora che futile e che non è proprio il caso di farlo e ci vuole qualcuno pagato che glielo spieghi, allora i genitori hanno dei problemi gravissimi e i figli gli andrebbero tolti immediatamente.

FDiv88 ha scritto:
Il genitore, mentre il figlio è a scuola dalla mattina alla sera non lo sta seguendo lui. Per questo ci vanno degli educatori anche sul bus.

Il compito dei genitori è di dare dei valori morali e sociali e degli insegnamenti che diventino parte del figlio ANCHE QUANDO LORO NON CI SONO, perchè il figlio non è una bestia o un individuo senza cervello e senza morale che se non ha un guardiano 24 ore al giorno ha il diritto di non avere il minimo freno! NON ha questo diritto, come i genitori NON hanno il diritto di crescerlo così! LORO sono e DEVONO essere gli educatori! Il principio di un'educazione è il FORMARE un individuo perchè possa funzionare, NON quello di fargli da cane da guardia tutta la vita!

FDiv88 ha scritto:
Non c'è riscontro che certe cose siano aumentate, se non nelle impressioni di alcuni, anzi se mi parli di 6, non sono aumentati affatto!

Cioè, secondo te 6 individui (e magari fossero stati solo quelli) totalmente privi di freni inibitori che possono arrivare ad uccidere su 30 è una media perfettamente accettabile? Ed è sempre stato così? Scusa, visto che mi parli di "sentito dire", vorrei farti notare che se l'età sul tuo profilo è corretta hai 22 anni, io ne ho 47, per cui c'ero, non ho bisogno di leggere i giornali...

Secondo, è inutile che mi citi Torino, New York o Città del Messico, io ti sto parlando del mio piccolo paese, con un confronto diretto fra prima e dopo. Certo che se paragono la mia cittadina di oggi con le parti peggiori del Bronx negli anni 70 allora posso dire che vivo in paradiso e le cose sono migliorate un sacco, ma non è così che si fanno i confronti.

FDiv88 ha scritto:
Per la droga:
Quando facevo le scuole superiori, la mia insegnante di educazione fisica (50ina) diceva che lei da giovane, quando andava in discoteca circolava l'ecstasi (pariamo dei primi anni 80).

Doveva essere una discoteca molto all'avanguardia, visto che l'extasy è arrivata negli anni 90...

FDiv88 ha scritto:
Mio padre anche dice che quando era venuto a Torino (fine 60) molti ragazzini (leggermente più piccoli di lui) si facevano le canne.
Ho fatto delle ricerche, ed effettivamente la droga ha iniziato a diffondersi a fine anni 60 (esisteva già prima ma era "roba da ricchi")..

Le droghe sono sempre esistite, mai sentito parlare di oppio, ad esempio? Ho detto che in questo paesino - come in mille altri - era sconosciuta ai più!

FDiv88 ha scritto:
Non è vero che prima non capitavano cose gravi che capitano anche oggi.

Caino ha ammazzato Abele, certo che anche prima capitavanooooo!!!!!! Non ho mai detto il contrarioooooooo!

FDiv88 ha scritto:
Di articoli ne ho trovati migliaia...c'è da chiedersi come mai molti si siano scordati il tutto...

Nessuno si è scordato nulla, i deviati ci sono SEMPRE stati, quello di cui io sto parlando è l'assoluta indifferenza con cui un numero spaventoso di individui teoricamente "normali" fanno - e si fanno - cose spaventose, di quelle che magari non arrivano ai giornali, che certo una volta certo capitavano, ma assolutamente non con questa frequenza, e pure venendo protetti a scudi levati come oggi (ed ero qui, parlo della mia realtà).

Comunque, chiudo qui perchè mi rendo conto che sei troppo vicino alla realtà di oggi per renderti conto di quanto siano aberranti i comportamenti di tanti individui, e non vorrei che davvero si pensasse che sono convinto che i bei tempi erano tutti rose fiori ed angioletti con l'arpa, cosa che ovviamente non erano. Penso solo che ogni anno le cose sembrano peggiorare a livello di anima e cuore, nonostante il cervello che dovrebbe guidarle non abbia mai avuto così tante oppurtunità di farlo bene come oggi.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: gio 18 ago 2011, 9:33 
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Ho letto, però in più cose tendi a generalizzare, parlando in generale...

Si vabbè, prima parli di 6 bambini, poi "ah vabbè non erano solo quelli. Mi viene il dubbio che ci si sta arrampicando un po' arrampicando per cercare di far avere una determinata visione della cosa. & non bastano per dare quell'idea e sbucano gli altri. Io non c'ero, però se si parla di "prima non era così" non è la verità... certo più cose cambiano nel tempo, questo non più di tanto...

Quando ero bambino, non ero con te..però tanti altri dicono che non è vero che prima i bambini erano tutti buoni e non si picchiavano (nelle diverse graduazioni).
Esempi ne ho tanti, tra i tanti, proprio l'altra sera in SOS tata, la psicopedagologa del programma (un'esperta..ed è per questo che lo cito) diceva che "la lotta tra bambini è sempre esistita" e non si parlava di frequenza inferiore ma lalotta è sempre esisitita tale e quale ad oggi.

So benissimo che a 10 anni si è in grado di capire (la maggior parte) "l'uccisione"..il discorso era riferito a quelli più piccoli.
Comunque nelle diverse età esistono anche queste indoli. C'è chi matura un po' prima chi un po' dopo.
Il pestarsi è una cosa sempre successa (in tutte le età), a diverse gradazione (dalle più lievi alle più feroci), non c'è nessuna novità/ aumento di frequenza come sono sempre esistite certi indoli, non così inferiormente ad oggi.
E' vero che certi genitori difendono a spada tratta i pargoli ed è vero che certi non sono capaci, ma il discorso è che si generalizza (ma è anche vero che certi genitori danno un educazione, e l'indole porta a sviare per poi magari portare il soggetto a "capire" nel tempo..come già successo a tanti del passato).

Quando un bambino è piccolo e ha una determinata indole, appena il genitore non c'è "svia"....se sono soli e non c'è nessun che nel momento esatto in cui sono soli allora si lasciano andare...
Spesso c'è uno "scaricabarile" scuola/genitori - genitori/scuola.

Ho trovato questo articolo:
Nevrotici i nostri bambini ? (14.10.1969)
A due settimane dal giorno della riapertura delle scuole è tornato attuale un problema che suscita grande apprensione nei genitori e negli insegnanti: il nervosismo degli scolari. (...) le osservazioni degli insegnanti segnalano, (...) un continuo aggravarsi dell'irrequietezza.
Nel ceto operaio o medio borghese le madri sono troppo affaccendate anche se non lavorano in fabbrica o in ufficio. Non hanno modo né tempo per approfondire la conoscenza dei figli, ne perdono la confidenza e infine vengono meno al loro ruolo di prime educatrici.

http://www.archiviolastampa.it/componen ... 45d0732242
Anche qui, credo si generalizzasse un pochino...come oggi...

Per quanto riguarda la droga disse che era una pastiglia (e che andarono tutte in bagno), sono io che l'ho "raffigurata" nell'ecstasy, però mi sono sbagliato. Anche se non c'era l'ecstasy era altro di simile...
Il discorso sulla droga è che, come detto, era conosciuta "ai più" fino agli anni 60, dalla fine degli anni 60 è diventato un "fenomeno" che interessava molti, non "i più". Infatti si parlava di fenomeno agli inizi, fenomeno che coinvolgeva molti giovani. Nei 70-80 ormai era diffusissima e i TG ne parlavano quanto oggi, i Tg erano molti visti anche all'epoca e anche da questo se ne traeva conoscenza. Io, di articoli, ne ho citati 3 ma ci sono fior di articoli allarmanti (e generalizzanti).

Mentre hai ragione per la parola "maggior parte"..in quel momento ero convinto che si scrivesse unita..

Mac dei BIOnighT ha scritto:
Caino ha ammazzato Abele, certo che anche prima capitavanooooo!!!!!! Non ho mai detto il contrarioooooooo!

Mac dei BIOnighT ha scritto:
la gravità delle azioni è estremamente superiore


Il dicorso è questo: prima capitavano cose gravi e non meno gravi di oggi. Se tu mi parli che pestarsi, per quanto sbagliato possa essere, è più grave di cose che capitavano 40-50 anni fa come rapinare una vecchietta..no! Capitano cose gravi ma la gravità non è aumentata affatto... Più grave del rapinare una vecchietta?!?!..... E' un ripetersi di cose già accadute nei decenni, con la stessa frequenza... Si va dalle più isolate a quelle che coinvolgono più individui senza toccare la maggiorparte. L'insegnante di cui mia madre racconta, non si dispreva affatto per semplici aereoplanini.
Il dicorso è che molti non hanno avuto a che fare con certe esperienze (ma anche oggi capita; es: il caso del pullman riportato nell'intervista di una docente che diceva che, inizialmente erano un po' discoli, limitandosi però a stare in piedi, poi hanno imparato) o non lo ricordano.

E' dai tempi di Platone che alcuni delle generazioni "superiori" vedono problemi nelle inferiori (in una misura eguale ad oggi, non inferiormente). Tanto che una volta, in una classe, fecero datare uno scritto di Platone tradotto (senza dire autore/data) e gli studendi pensarono fosse una cosa "contemporanea" visto che si dicevano le stesse identiche cose che si dicono ancora a distanza di millenni.

Su Rai Storia hanno anche trasmesso un filmato di una quasi 50ina di anni fa, dove si parlava dell'assenza di valori dei giovani e del fatto che tutto ruotasse intorno ai soldi; oggi, nel 2011, ancora si fanno gli stessi discorsi. Certo se confrontiamo il filmato degli anni 60 è stato registrato con una tenologia diversa, c'erano vestiti diversi...ma il tipo di contenuti si ripete nel tempo, all'epoca c'erano meno cose, più semplicità ecc...

Il discorso è che si parla di certe cose, non parlando di tante altre che magari coinvolgono più individui e che avvengono in una misura non bassa (es: solidarietà vs altri).

Concludo con un'intervista di un mio professore (che ha ben 88 anni ed è molto in gamba :D).

D: Gli studenti di oggi e quelli di ieri?
R: Se lo studente di oggi fosse peggiore di quello di ieri, se ogni generazione di studenti fosse peggiore di quella che l' ha preceduta, figuriamoci a che punto saremmo scesi dai tempi di Irnerio a oggi!
http://www.personaedanno.it/cms/data/ar ... 14193.aspx


Studente non è detto che sia da intendere limitatamente all'attività da studente, ma più ampliamente alle persone nell'età in cui si è studenti.


Ultima modifica di FDiv88 il dom 21 ago 2011, 13:03, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sigle, cartoni e identità
MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 12:57 
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Sull' Ecstasy (che non si scrive ne ecstasi, come l'avevo scritto io, ne tanto meno extasy), dalla pagina wikipedia:

"La MetilenDiossiMetaAnfetamina, il principio attivo dell'Ecstasy, è stata sintetizzata per la prima volta nel 1912 dai laboratori Merck (...) L'MDMA ha conquistato popolarità soltanto a partire dagli anni ottanta (...) Fino al momento in cui venne messa al bando (1º luglio 1985 negli USA, 1988 in Italia)"
http://it.wikipedia.org/wiki/MDMA

Sta mattina, su Rai Storia, hanno trasmesso un servizio di fine anni 80 dove si parlava dell' ecstasy (e del fatto che in quel periodo fosse diffusa), questa diffusione è quello che poi ha portato a bandirla nel 1988.

Quindi non parliamo di anni 90...


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MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 13:36 
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FDiv88 ha scritto:
ne tanto meno extasy)

Riferito alla droga e in slang si può scrivere in tutti e due i modi (ecstasy o extasy)
http://www.urbandictionary.com/define.php?term=extasy

FDiv88 ha scritto:
"La MetilenDiossiMetaAnfetamina, il principio attivo dell'Ecstasy, è stata sintetizzata per la prima volta nel 1912 dai laboratori Merck (...) L'MDMA ha conquistato popolarità soltanto a partire dagli anni ottanta (...) Fino al momento in cui venne messa al bando (1º luglio 1985 negli USA, 1988 in Italia)"
http://it.wikipedia.org/wiki/MDMA

Sta mattina, su Rai Storia, hanno trasmesso un servizio di fine anni 80 dove si parlava dell' ecstasy (e del fatto che in quel periodo fosse diffusa), questa diffusione è quello che poi ha portato a bandirla nel 1988.

Quindi non parliamo di anni 90...

Io credo che davvero tu abbia dei problemi di comprensione dello scritto - non detto come offesa, ma come constatazione. Ora, ragioniamo: una droga viene "messa la bando" perchè si diffonde? :o Non vorrei darti notizie shock, ma la droga, diffusa o meno, E' illegale sempre ed è sempre al bando . Quello che era stato messo al bando non era certo l'uso come droga nei rave, ma bensì il suo utilizzo come terapia da parte di medici e psichiatri, come (forse) potrai evincere da una rilettura più attenta di quel link che hai postato. E, chiaramente, per la sua pericolosità, non perchè la usavano in tanti. La sua diffusione come droga nelle discoteche etc avviene invece dopo, appunto a grandi linee negli anni 90.

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MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 13:46 
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Esiste una lista delle sostanze proibite che viene aggiornata (non solo a scopo medico, ma in generale..anche se ci possono essere diverse liste "dedicate", una per il campo medico, una per altri usi ecc). Bisogna prima capire se una sostanza rientra nel termine "droga". Quando c'è una nuova sostanza che si diffonde, prima sconosciuta o conosciuta ai più, non la si conosce, non si sa è "droga", quando "si diffonde" si sa se farla rientrare nella droga bandendola. Una volta appurata che si tratta di droga viene inclusa nell'elenco delle sostanze vietate ma non solo a scopo medico, in generale, non c'è un elenco generico "la droga è illegale", perchè, verrebbe da domandarsi: " si e quale sostanza rientra nel termine?".

La droga, nelle discoteche, si è diffusa negli anni 80..ci sono articoli stampa, frammenti di vecchi giornali che lo testimoniano.

In quella pagina si parla della sostanza (in generale), si parla anche dell'uso a scopo medico (nei cenni storici) ma non solo di questo. Quando parla di diffusione, è generico, non specifica che la diffusione in quel periodo è stata solo nel campo medico. Anche perchè sta mattina (parla della sostanza in generale), su Rai Storia, veniva trasmesso un servizio in cui si parlava di questo (e si parlava delle discoteche), le cose combaciano.

Poi anche nel caso in cui uno fraintenda una cosa (cosa che può capitare a chiunque, te compreso) non significa avere, in generale, dei problemi di comprensione, cosa che, complessivamente parlando, non ho e non ho mai avuto.
Forse sei tu che hai qualche problema di "arroganza".


Ultima modifica di FDiv88 il dom 21 ago 2011, 15:01, modificato 4 volte in totale.

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MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 14:11 
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Cioè, allora secondo te i carabinieri e la polizia su cosa si basano per arestare qualcuno per spaccio, se tanto non c'è un elenco e quindi la cocaina o il lievito bertolini pari sono?
E poi scusa la franchezza e a rischio di essere bannato, ma mi hai rotto i cosidetti coi tuoi ritagli. La droga E' SEMPRE ESISTITA, non dagli anni 60, non dagli anni 50, non dagli anni 40, DA SEMPRE. C'era la droga negli anni 80? Ma certo che si!!! L'ho già detto? SI!!!!!! Non mi frega nulla dei ritagli, c'ero!!! Giravano ancora gli acidi, non l'extasy.
Quanto ai divieti per le sostanze ad uso medico, l'essere legale o meno dipende dal paese.
Lo Xanax è lampantemente una droga, con una dipendenza ed effetti da astinenza che, se si arriva agli eccessi (e ci arrivano in tanti, arrivando poi ad accoppiarlo con l'alcool), è al pari dell'eroina. Eppure viene allegramente prescritto dai medici. Ed è diffuso. Ma siccome i soldi li fanno le compagnie farmaceutiche e i governi invece degli spacciatori, allora va bene.

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MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 14:13 
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Mac dei BIOnighT ha scritto:
Cioè, allora secondo te i carabinieri e la polizia su cosa si basano per arestare qualcuno per spaccio, se tanto non c'è un elenco e quindi la cocaina o il lievito bertolini pari sono?
E poi scusa la franchezza e a rischio di essere bannato, ma mi hai rotto i cosidetti coi tuoi ritagli. La droga E' SEMPRE ESISTITA, non dagli anni 60, non dagli anni 50, non dagli anni 40, DA SEMPRE. C'era la droga negli anni 80? Ma certo che si!!! L'ho già detto? SI!!!!!! Non mi frega nulla dei ritagli, c'ero!!! Giravano ancora gli acidi, non l'extasy.
Quanto ai divieti per le sostanze ad uso medico, l'essere legale o meno dipende dal paese.
Lo Xanax è lampantemente una droga, con una dipendenza ed effetti da astinenza che, se si arriva agli eccessi (e ci arrivano in tanti, arrivando poi ad accoppiarlo con l'alcool), è al pari dell'eroina. Eppure viene allegramente prescritto dai medici. Ed è diffuso. Ma siccome i soldi li fanno le compagnie farmaceutiche e i governi invece degli spacciatori, allora va bene.


Ma vedi che forse sei tu che fraintendi delle cose? Io non ti sto parlando di semplice "esistenza" (altrimenti esiste già dall'antica Roma), ho già detto due volte "la droga è sempre esistita ed era conosciuta ad una nicchia ristretta ma dalla fine degli anni 60 è diventata "dilagante", un fenomeno" che coinvolgeva un numero alto (anche se non i 2/3, come neanche oggi).

So che varia da paese a paese ma non solo a scopo medico, anche per altri usi. Ci sono infatti stati dove fumarsi la marijuana è legalissimo.


Ultima modifica di FDiv88 il dom 21 ago 2011, 14:15, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 14:14 
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Guarda, non è questione di arroganza, ma hai un procedere sui tuoi binari incurante di qualsiasi evidenza che trovo assolutamente irritante. Sono irritabile, questo si.

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FDiv88 ha scritto:
Ma vedi che forse sei tu che fraintendi delle cose? Io non ti sto parlando di semplice "esistenza", ho già detto due volte "la droga è sempre esistita ed era conosciuta ad una nicchia ristretta ma dalla fine degli anni 60 è diventata "dilagante", un fenomeno".

No, guarda, il punto è un altro, ed è quello che insisti sul fatto che l'extasy era diffusa negli 80 (che poi magari iniziasse è un altro discorso) e il fatto che continui a menarla che la droga era diffusa anche negli 80 perchè hai i ritagli.

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MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 14:18 
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Mac dei BIOnighT ha scritto:
Guarda, non è questione di arroganza, ma hai un procedere sui tuoi binari incurante di qualsiasi evidenza che trovo assolutamente irritante. Sono irritabile, questo si.


Mah incurante, se tu dici che non era un fenomeno e lo era, è normale che se io lo so continui. Se tu parli che si era diffusa solo a scopo medico e io so (per diverse fonti) che non è così, lo faccio solo notare con sicurezza.

Sei tu, forse ad essere incurante, nel continuare a rispondermi parlando di esistenza quando io non sto parlando della semplice esistenza della droga ma della sua "dilagazione".

Mi ripeteri nel dire che servizi di vecchi Tg in cui si parla di Ecstasy (relativamente ai giovani e alle discoteche) non si parla di nicchia ma di fenomeno e i toni dei Tg erano gli stessi toni generalizzanti usati oggi. E' vero che veniva usata anche a scopi medici e anche per questi è stata bandita. Però quando dice: "Fino al momento in cui venne messa al bando (1º luglio 1985 negli USA, 1988 in Italia), l'MDMA è stata impiegata negli Stati Uniti nelle cosiddette "terapie di coppia"" non sta dicendo che prima di essere bandita è stata usata SOLO per questo. Cioè non si parla dell'essere usata per il solo uso medico, infatti poi dopo aver parlato dell'uso medico si dice: "Ha gradualmente conquistato una grande popolarità come club drug, a causa dei suoi effetti stimolanti ed empatogeni." ma non parliamo di un periodo diverso.

Comunque avevi ragione nel dire che si può scrivere sia ecstasy che extasy.


Ultima modifica di FDiv88 il dom 21 ago 2011, 14:34, modificato 1 volta in totale.

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FDiv88 ha scritto:
Mac dei BIOnighT ha scritto:
Guarda, non è questione di arroganza, ma hai un procedere sui tuoi binari incurante di qualsiasi evidenza che trovo assolutamente irritante. Sono irritabile, questo si.


Mah incurante, se tu dici che non era un fenomeno e lo era, è normale che se io lo so continui. Se tu parli che si era diffusa solo a scopo medico e io so (per diverse fonti) che non è così, lo faccio solo notare con sicurezza.

Sei tu, forse ad essere incurante, nel continuare a rispondermi parlando di esistenza quando io non sto parlando della semplice esistenza della droga ma della sua "dilagazione".

Mi ripeteri nel dire che servizi di vecchi Tg in cui si parla di Ecstasy non si parla di nicchia ma di fenomeno e i toni dei Tg erano gli stessi toni generalizzanti usati oggi.

Visto che parli solo per cose trovate in giro, lo faccio anch'io, vediamo se ci riesce di capirci:

"Nel nostro paese, a partire dal 1990, è stata inserita negli elenchi delle sostanze illegali.
Secondo alcune indagini basate sull'esperienza dei servizi pubblici per le tossicodipendenze (SerT), in Italia l'uso di ecstasy fra i nuovi utenti passa dal 10% nel 1992-93 a quasi il 33% all'inizio del 1995, quando sono stimati dai 50.000 agli 85.000 giovani consumatori per settimana, solo nei locali da ballo."
Visto che 6 violenti su trenta sono una media perfettamente accettabile, presumo concorderai che sicuramente meno del 10% - visto che i dati non ci sono - negli anni 80 non è esattamente una diffusione epidemica.

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MessaggioInviato: dom 21 ago 2011, 14:35 
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Mac dei BIOnighT ha scritto:
FDiv88 ha scritto:
Mac dei BIOnighT ha scritto:
Guarda, non è questione di arroganza, ma hai un procedere sui tuoi binari incurante di qualsiasi evidenza che trovo assolutamente irritante. Sono irritabile, questo si.


Mah incurante, se tu dici che non era un fenomeno e lo era, è normale che se io lo so continui. Se tu parli che si era diffusa solo a scopo medico e io so (per diverse fonti) che non è così, lo faccio solo notare con sicurezza.

Sei tu, forse ad essere incurante, nel continuare a rispondermi parlando di esistenza quando io non sto parlando della semplice esistenza della droga ma della sua "dilagazione".

Mi ripeteri nel dire che servizi di vecchi Tg in cui si parla di Ecstasy non si parla di nicchia ma di fenomeno e i toni dei Tg erano gli stessi toni generalizzanti usati oggi.

Visto che parli solo per cose trovate in giro, lo faccio anch'io, vediamo se ci riesce di capirci:

"Nel nostro paese, a partire dal 1990, è stata inserita negli elenchi delle sostanze illegali.
Secondo alcune indagini basate sull'esperienza dei servizi pubblici per le tossicodipendenze (SerT), in Italia l'uso di ecstasy fra i nuovi utenti passa dal 10% nel 1992-93 a quasi il 33% all'inizio del 1995, quando sono stimati dai 50.000 agli 85.000 giovani consumatori per settimana, solo nei locali da ballo."
Visto che 6 violenti su trenta sono una media perfettamente accettabile, presumo concorderai che sicuramente meno del 10% - visto che i dati non ci sono - negli anni 80 non è esattamente una diffusione epidemica.


Anche prendendo per buoni i dati sull'ecstasy, negli anni 80 c'erano altre sostanze epidemiche (anche se per quanto si parli di molte persone non parlavamo e parliamo dei 2/3) e mi riferisco all'eroina. Non molto tempo fa in un servizio si diceva che rispetto agli anni 80, oggi, il consumo di eroina è calato ma è aumentato il consumo di altre sostanze. Può aumentare l'uso di una sostanza e diminuirne l'uso di un'altra.

Se si parla di droga in generale è un conto, se si parla di singola sostanza un altro. Se si parla di droga in generale, in quel periodo oltre alla canna c'era l'eroina e nelle discteche, nei primi 80, circolavano comunque (e non si parla di 2-3 gatti) altre robe ed altri intrugli.

Comunque sta mattina, su Rai Storia, si parlava di "fenomeno" e il servizio era del 1988. Se si parla di fenomeno si sta dando una connotazione dilagante, però non hanno specificato i dati. Poi può darsi che il consumo sia ulteriormente aumentato negli anni 90 facendo diminuire quello di altre sostanze ma comunque il principio della dilagazione di questa sostanza è avvenuto negli anni 80 (e non ho specificato nei primi anni 80). Stando al servizio la propagazione è avvenuta nella seconda metà degli anni 80.


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