Sigletv.Net / KBL Forum

[quote="dancasti"]beh, spero che mina riesca a procurarla qualcuno più del giro...

tipo? non ho capito perchè tu no...

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perchè non riesco a trovare quella versione di cui hai messo il video...

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eh sarà perchè è appena uscita..

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tron legacy

atteso sequel di tron... ancora più visionario, ma meno efficace, se non nelle poche autocitazioni...
flynn (protagonista del primo) è ormai il megadirettore galactico della encom, che si occupa di gran parte della tecnologia informatica legata alla rete internet, ma non solo...
all'improvviso sparisce (lasciando la società in mano a degli avidi incapaci, lasciando intendere la direzione della trama... ehm) e, una dozzina di anni dopo, il figlio sam si ritrova suo malgrado catapultato nella rete (che è l'evoluzione di quella del primo film), richiamato da un messaggio del padre, recapitatogli da alan (l'amico di flynn creatore del programma di sicurezza tron visto nel primo film)...
appena arrivato viene immediatamente arrestato da alcuni programmi di guardia e destinato ai giochi, come ormai capita ai software obsoleti e a quelli che si oppongono a clue (un programma creato da flynn per creare la perfezione nel mondo, eliminandone le imperfezioni, poi ribellatosi al suo creatore)...
sam sopravvive ai primi giochi, ma fugge e scopre che il padre è nascosto all'interno della rete, per impedire che clue riesca ad uscire nel mondo reale, dopo aver assoggettato il popolo virtuale...
eccetera eccetera...
alcune banalità le ho trovate in linea col primo film (come i programmi che si innamorano tra loro) e pertanto le ho anche accettate, ma molte altre erano decisamente inutili...
interessante è la presenza di esseri coscienti che si sono autocreati all'interno della rete (seguendo un'idea di william gibson nel suo libro mona lisa cyberpunk), ma la loro presenza viene raccontata male, lasciando troppo spazio a scene girate solo per permettere ai daft punk di fare qualche cameo...
è guardabilissimo, per carità, però mi aspettavo un pelino di più...

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A livello cinematografico è un filmettino semplice
Non ha nemmeno una vera e propria trama
è una semplice escalation per arrivare all'elezione
Alcuni personaggi di contorno, forse un po' troppo macchiettistici
Non male Sergio Rubini 'milanese' ma poteva essere meglio, a mio parere.

Tutta la forza del film
è nella tragicomica trasposizione di una triste ed attuale realtà
Secondo me questa è vera satira.
Niente nomi, nè allusioni mirate, solo un triste ritratto della classe politica (e non solo).
Comportamenti, modi di fare che quotidianamente rischi di incontrare da nord a sud della penisola
Si ride, anche di gusto in alcune scene, poi si pensa...




Leggevo che alcuni lo paragonano con Fantozzi e forse è azzeccato
Non tanto per la possibile serialità che potrebbe avere un personaggio come Cetto
ma per il modo di trattare tristi tematiche in modo così scanzonato, ironico, divertente.


è da vedere
per ridere di gusto e poi piangerci su

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l'ho visto anche io sabato e concordo con ogni singola parola, in particolar modo:

e aggiungo: è da quando l'ho visto (ormai oltre 48 ore) che mi suona in testa quasi ininterrottamente la canzone della colonna sonora cantata da Albanese (si sente un acenno durante il film e poi la si sente per intero durante i titoli di coda)

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http://www.yattaband.com - Cartoon Cover Band

IMMATURI.



La storia inizia quando viene annullata la maturità di 20 anni fa di una classe di un liceo romano. Inutile dire quale. Trattandosi, ahimè, proprio della mia maturità, non ho potuto non vederlo*. Il film mi ha divertito parecchio. E soprattutto, giunto il momento 45 giri, ho riconosciuto quello che sarebbe finito sul giradischi dal rapido scorcio di copertina, prima che iniziasse a suonare

* Me ne sono pentito tutto il giorno seguente, ma questa è un'altra storia...

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

Ecco, questo mi piacerebbe proprio vederlo

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www.myspace.com/amicaila

Lo hanno fatto alla fine!
Non era "Rat-man realistico", ma mi è piaciuto un sacco. Anche Cage è passabile, forse perché la sua inespressività è nascosta dalla maschera

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

Tra l'altro leggevo su un giornale una recensione tipo "Nicholas Cage, che non legge neanche fumetti...".

Un po' una cazzata tenendo conto che ha scelto il proprio (cog)nome d'arte in onore di un supereroe, e ha anche creato un fumetto in tandem con suo figlio.

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4/4/1978. Io c'ero.

chissà se Cage era espressivo in questa occasione :O

http://www.cinema10.it/nicholas-cage-ar ... 19280.html

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Beh, il mio paragone con Rat-man non verteva sulla demenzialità del personaggio di Ortolani, ma sul fatto che un nerd senza poteri, scelga di fare il supereroe in calzamaglia, con sprezzo del... ridicolo.

E questo vale per entrambi i titoli.
Che trovo entrambi favolosi e ben fatti, pur nelle abissali differenze.

Cage tra l'altro è un collezionista arrabbiato di comics, dire che non legge fumetti è semplicemente... falso

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Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori.
Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, ed in effetti non ne vedo in giro.

Luca Bizzarri: "Non posso pensare bipartisan, io penso per i cazzi miei"

io lo ricondurrei piuttosto a Watchmen.

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E si è offerto per qualche ruolo in praticamente ogni film tratto dai fumetti da 20 anni a questa parte, ha un tatuaggio di Ghost Rider, ha chiamato suo figlio Kal-el.

Ma lui non li legge i fumetti, noooo.

Secondo post di oggi, seconda sfuriata contro i giornalisti imbecilli. Ottima media.

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ATTENZIONE: questo post puo` contenere Umorismo Criptico



A B Qualcosa??

Già, pensavo fosse un film demenziale e invece...
E' pure abbastanza splatteroso



Maddai! Lo stimo da oggi in poi

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

questa è una nerdata da oscar

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Assolutamente.

Non l'avevo citata prima perché ero convinto che il figlio l'avesse pure citato in giudizio ed avesse cambiato nome, ma mi sa che mi sbaglio.

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4/4/1978. Io c'ero.

Non è nemmeno il solo

John Bogdanove (disegnatore negli anni '90 della testata "Superman - the man of steel") ha chiamato Kal-El anche il proprio primogenito ^^

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Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori.
Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, ed in effetti non ne vedo in giro.

Luca Bizzarri: "Non posso pensare bipartisan, io penso per i cazzi miei"

Nei Paesi anglosassoni il cambio del nome è procedura molto più snella, che da noi.

Se non sbaglio clamorosamente, un figlio maggiorenne può anche chiedere i danni ai genitori per un nome che non rispetti la dignità... anzi gli addetti all'anagrafe hanno proprio il compito di decidere se un nome è adeguato agli usi, costumi e ad alla decenza.

Nessuno mi può giudicare

con forse spoiler


Un film che sono andato a vedere con le migliori intenzioni possibili. Il regista è Martellone, bucio de culo, gli interpreti principali Paola Cortellesi e Raul Bova e attorno ad essi una serie infinita di piccole parti con attori bravi e noti.

Il film, sostanzialmente, è mediocre e prevedibile. Il primo tempo è stato costruito per la narrazione dei vari conflitti: la riccona borghese e bastarda in bancarotta (Cortellesi), il cinico borgataro deluso dalle donne (Bova), il razzista di destra (Rocco Papaleo) e così via.
Il secondo tempo (la seconda metà diciamo) è tutta dedicata alla risoluzione di questi conflitti. Il problema però nasce dal fatto che tutti si risolvono proprio nel modo in cui lo spettatore vorrebbe.
Papaleo si innamora di una nera e scopre di avere un figlio gay. La Cortellesi cambia carattere, diventa meno snob; Bova dà finalmente delle seconde occasioni a chi sbaglia.
Tutto prevedibile e condito con alcune gag esilaranti che non sono sufficienti a rendere il film credibile. La recitazione, e questo è colpa della regia perché gli attori presi singolarmente sono bravi, è molte volte al di sopra delle righe, troppo macchiettistica. Il più credibile, ed è incredibile a dirsi, è proprio Raul Bova, perfetto nel suo ruolo, mai fuori parte. Bravo.
Tutto sommato è un film buonista e ottimista in un periodo in cui non basta l'ironia per raccontare la drammatica precarietà esistenziale ed economica degli italiani. Non è questo il tipo di commedia all'italiana che vorrebbero De Sica o Monicelli. Manca l'amarezza di fondo, quella vera, di un'Italia che sbattendo i denti sugli spigoli e alla fine si risolleva. Il tono di questo film sono come le barzellette di Berlusconi: alla fine la risata finisce e i problemi rimangono.


Voto: 5/10

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sarà buonista e prevedibile ma il film a me è piaciuto.
stranamente, pure Bova.

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4 aprile 1978: io c'ero.
26 aprile 2009, Marnate: c'ero anche lì !

Infatti per la prima volta trovo bravo Bova :O

freinkie vorrebbe far resuscitare la commedia all'italiana, ma per me è morta vent'anni fa.

Comunque, un filmetto divertente (e per i fan di Boris )

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

nella parte del coatto c'era proprio dentro....



solo 20...?
se consideriamo che la commedia italiana al giorno d'oggi è pressoché targata dai fratelli vanzina, un "nessuno mi può giudicare" è quasi un miracolo...

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4 aprile 1978: io c'ero.
26 aprile 2009, Marnate: c'ero anche lì !

Ultimamente io ho visto al cinema "Boris - Il film", "Nessuno mi può giudicre" (pure io) e "C'è chi dice no". Quest'ultmo, specialmente, mi ha divertito parecchio, lasciandomi anche quell'amaro in bocca che mi serve a darmi un certo tono quando esco dalla sala, per riflettere: <<Eh, bravo Marchino, ne valeva la pena...>>.
Con un'enfasi minore, condivido sostanzialmente quello che ha scritto Freinkie, ma per conto mio "Nessuno mi può giudicare" non è esattamente da fans di "Boris". E neanche "Boris - Il film" (benchè sappia vi sia un Post apposito, che non ho ancora letto) è forse da fans di "Boris"... Perfino la Guzzanti (che a me piace molto) risulta divertente ma inefficace, in un piccolo ruolo da simpatica adultera che di fatto la stritola... Tutte pellicole leggere e vedibili, comunque, cdi mancherebbe... "C'è chi dice no" mi ha restituito comunque una Cortellesi come davvero mi piace, e devo dire che Ruffini e Argentero reggono la parte in maniera dolce e leggerissima, con un taglio di recitazione poco adulto ma sufficientemente saggio agli occhi del telespettatore. Paolo Ruffini poi risulta davvero un grande, con delle battute che (fortunatamente) non tradiscono la sua indole livornese anarchica e irrispettosa.

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<<Senti ragazzo: nella tua stanza, tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto perchè tu, da grande, di lui ti ricorderai...>> - Superobots, "Ken Falco"

Scream 4

Gli do la sufficienza per l'effetto nostalgia, ma non per altri motivi. Scream 4 tenta di scardinare le regole dei teen-horror movie ma alla fine mi sembra che ne resti invischiato. E' stato bello vedere ghost-face di nuovo all'opera.

voto: 6

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