mimula ha scritto:
il mio personale pensiero in questi giorni sinceramente non va in una direzione positiva e mi sento non solo demoralizzata ma anche un pò (molto) impotente... a me che un ministro sbagli un verbo francamente in questo momento tange sega... che la gelmini faccia prendere i nominativi di chi protesta tange altrettanto (magari prendesse anche il mio quando andrò a fischiarla il 6 ottobre!!!)... a me preoccupano di più i dibattiti televisivi che sto vedendo, ragazzi scusate ma sia a destra che a sinistra sanno dire solo due frasi: "colpa tua! c'eri tu!" "no, tua! c'eri tu!"questo è infantilismo, ed è peggio di un verbo sbagliato... altra cosa che mi fa pensare è che questa cosa non è una caratteristica del governo attuale, quello precedente non era da meno... solo che le riforme scolastiche si conoscono sempre e solo quando c'è qualcosa di "allucinante" come in questo caso....
è da una vita che nella scuola (anche a livello di università) chiunque si sieda sulla poltrona "alta" si "inventa" la sua personale pedagogia!
e noi che nella scuola ci lavoriamo siamo abbastanza stanchi di non poter metter bocca su nulla...
Non posso che essere d'accordo con Mimula e Venusia.
Provenendo da una famiglia di insegnanti elementari capisco molto bene questi problemi e li vivo anche in maniera personale (anche se forse tutti dovrebbero sentirli propri...)
come viene fatto notare in più post, purtroppo la tendenza da parecchi governi è di usare la scuola come una sorta di valvola di sfogo.. e quindi il ministro di turno viene autorizzato a rivoltare tutto come un calzino... In genere (indipendentemente dal governo) direi che il tutto serve o a mascherare lo sfogo sulla scuola di brutali tagli alla spesa (come ad oggi, ad esempio) o ad introdurre riforme demagogiche giusto per far vedere che il governo di turno sta agendo sulla cultura, sulla formazione, ecc...
Purtroppo non questi interventi non so
mai corredati da una qlc forma di riflessione o pensiero pedagogico serio... anzi... spesso non c'è nessuna riflessione, ma solo una riforma estratta dal cilindro e imposta in quattro e quattr'otto.
Purtroppo si conta sul fatto che gli insegnati in qlc maniera si arrangeranno, cosa che puntualmente avviene 8visto che scelta non hanno...). Se poi si creano disagi, diventa spesso la scusa buona per il ministro successivo per introdurre la sua di riforma...
Per quel che riguarda il maestro unico, non sono minimamente d'accordo... E' vero che quasi tutti gli utenti di questo forum sono cresciuti bene (si spera

) con una sola maestra, ma questo non significa che un modello pedagogico che ha cmq funzionato in passato sia corretto in assoluto o sia adatto alle attuali condizioni familiari, sociali, pedagogiche... un solo insegnante non risponde sia alle esigenze degli alunni, sia a quelle degli insegnanti stessi, con le difficoltà e le situazioni che (sin troppo) spesso si trovano ad affrontare...
La cosa triste, però, è che non ci sono considerazioni di questo o altro tipo dietro il comportamento della Gelmini, ma solo la necessità di fare dei tagli da qlc parte... e la scuola è buon posto dove calare la scure, indipendentemente dagli effetti...

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