Rosario ha scritto:
La cosa lascia un pò perplessi anche perchè i bambini imitano i cantanti, sia nel tono di voce che negli atteggiamenti e questo non mi piace molto....
Qui si rischierebbe di aprire il solito luuuuuuuunghissimo dibattito, però non mi piace che i bambini vengano così adultizzati, solo per i comodi economici degli adulti. E non mi venissero a dire che questi programmi siano concepiti per dare un futuro ai bambini, ed evitare così che la loro vita vada allo sbando! Per chi fa TV, un bambino è un'ottima fonte di reddito!
Poi ci stupiamo se in giro sentiamo bambini esprimersi col linguaggio e l'arroganza degli adulti!
manuele ha scritto:
L'unica cosa da sottolineare è che il bambino e solo il bambino deve sentire l'esigenza di voler cantare ballare o recitare,nessun altro genitori compresi devono forzarlo ad intraprendere una strada che non sente sua (a volte purtroppo è proprio cosi in correlazione a una smodata sete di denaro,fama di riflesso, arrivismo inquinante l'animo innocente del bambino e quant'altro!!

)
Mettici poi anche in relazione al senso di frustrazione dei genitori, che cercano di proiettare sui loro eredi quel che avrebbero potuto fare e non hanno fatto!
Cito solo un episodio (che non è la regola... ma dà comunque l'idea di cosa
anche succede):
Un padre discusse animatamente con l'allenatore di calcio di suo figlio (di circa 7 anni... il figlio... non l'allenatore!

) perché questi sosteneva che il bambino avrebbe avuto un ottimo futuro come difensore. Il padre non ci stava a questa cosa... e con forza disse all'allenatore che suo figlio doveva giocare in attacco perché doveva segnare.
S'intromise allora il figlio che disse: "Papà! Ma io voglio giocare in difesa!".
Risposta del padre: "
TE ZITTO CHE NON CAPISCI UN CAZZO!".
Ribadisco... succede
anche questo...