Rupan Sansei ha scritto:
Il principio di base è che tu un CD o Vinile o Muscassette devi averlo solamente originale.
E perche'?
Chi lo stabilisce questo principio?
Io stabilisco il principio che l' umanita' si fonda sulle creazioni dell' intelletto e non si possono blindare, ma essere il piu' possilbile accessibili.
Rupan Sansei ha scritto:
Esisteva la scappatoia della "copia sicurezza o per uso personale" e se dimostravi di avere anche l'originale nessuno ti diceva nulla (e se la finanza ti capita in casa ti assicuro, perchè è capitato ad un mio amico, che sono autorizzati a perquisire l'amico di cui dichiari avergli prestato l'originale; si chiama in gergo "indagine incrociata").
Se non hanno un mandato di perquisizione firmato dal giudice non possono perquisire una ceppa.
Rupan Sansei ha scritto:
Se poi affermi che i brani sono composti personalmente devi poterglielo dimostrare.
Ma io sapevo che e' l'accusa a dover dimostrare la colpevolezza.
Mai sentito di sentenze "condannato per insufficienza di prove"...
Rupan Sansei ha scritto:
Poi all'atto pratico quelli che svolgono questo tipo di indagini non è che capiscano molto. A parte che non ti verranno mai in casa "tanto per fare", ma hanno avuto una soffiata o sei uno che ha un certo giro e ti stanno curando,
Devono avere il mandato firmato dal giudice.Stop!
Rupan Sansei ha scritto:
loro guardano:
1) se non c'è bollino SIAE: TUTTI i vinili/CD/MC con data dal 1996 in poi se privi di bollino (anche se solo perchè hai cambiato la custodia perchè ti si è rotta) dovrebbero aver applicato un nuovo Bollino SIAE con la scritta "Vidimazione Alternativa.
Vorrei sapere in quale altro paese esistono i bollini....
Rupan Sansei ha scritto:
2) se ti trovano in casa svariate copie di uno stesso CD e allora gli viene il dubbio che tu possa venderle
Perchè Madonna avrebbe più diritti di Cristina D'Avena?
Chiedilo alla SIAE che spartisce le quote...
Rupan Sansei ha scritto:
Guarda che anche tutte le miriadi di compilation che trovi a 5 Euro nei supermercati (Jazz, Rock anni '50, Anni '60, Salsa, Country,, ecc.) soo autorizzate e quindi ne sono state pagati i diritti.
Quindi un cd non deve costare per forza 22 euro, con 5 gli autori vengono pagati lo stesso.
Rupan Sansei ha scritto:
Ma qui il problema è lo scaricamento incontrollato della cosa. Fino quando scaricare grossi file era "privilegio di pochi" nessuno si è mai lamentato, ma con l'arrivo della ADSL e soprattutto di Fastweb c'p gente che non si sposta più neanche da casa per andare a curiosare nei negozi. Si collega e scarica la canzone/film/quello che si vuole.
Quale PROBLEMA?
Ci sono studi di universita' americane che dimostrano che il p2p non solo non danneggia le case di distribuzione, ma anzi favorisce la conoscenza di autori e opere che nessuno conoscerebbe.
Spesso si conoscono canzoni , gruppi, che uno mai avrebbe conosciuto, si acquistano i relativi cd, si va ai concerti.
Si genera un sacco di giro di soldi.
Ma non capiscono un cazzo.
Lo stesso mercato delle sigle perche' e' venuto fuori?
PErche' qualcuno ha cominciato a metterle su internet.
E allora poi sono usciti i Cartoon Party, poi i cd, notte delle sigle.
Rupan Sansei ha scritto:
Non sto dicendo che sono pro-Urbani, anzi, ma sto valutando la cosa.
La tecnologia avanza e le leggi si adeguano
Bel modo di adeguarsi: negando i fatti.
Rupan Sansei ha scritto:
Se è sbagliato copiarsi un CD è ugualmente sbagliato scaricarselo dalla rete. Il risultato non cambia: cambia solo il mezzo usato.
Qualcuno mi spieghi perche' e' sbagliato copiarsi un cd.
Davvero, sono stupido.
Perche' alla fine ci metto hardware, diritti SIAE (presenti su qualsiasi supporto vergine, anche se lo usi come sottobicchiere), tempo.
MEntre la casa di distribuzione non ci rimette nulla: non ha dovuto stampare quel cd, non ha dovuto distribuirlo.
Oltretutto gli ho fatto un favore, perche' quel cd non lo avrebbe venduto, ma ora c'e' piu' gente che conosce quel prodotto di quell' autore, e magari potra' comprarsi se non quel cd originale, altri cd, o andare ai concerti, ecc.
Certo, in questo modo uno sa prima se quella roba fa schifo, e la prossima volta evita l'acquisto.
Ma allora forse e' questo che vogliono le major, che la gente compri a scatola chiusa per vendergli la merda?
Ricordiamoci che il concetto di copyright nasce nel 1700 e passa per difendere gli editori dalla concorrenza, che prima di allora la cultura fioccava lo stesso, che oggi come oggi gli autori prendono quasi nulla sul venduto, e che vogliono tassare le consultazioni in biblioteca.
Ricordiamoci pure che brevettare tutto renderebbe impossibile l'evoluzione.
http://www.apogeonline.com/webzine/2004 ... 0406240101
Che ne dite?Ve lo immaginate se tutti avessero rispettato la legge in questo caso?
Intanto Microsoft ha brevettato il tasto del mouse, chissa' che succedera'...
E consideriamo pure che spesso sono gli autori stessi a non sopportare la politica delle case, e che gli editori servono all' autore a distribuire la sua opera: se questo avviene con altri mezzi a costo zero gli editori devono prenderne atto, e cambiare atteggiamento, non criminalizzare chi ha sete di conoscere.