Calendarman ha scritto:
Quello che mi domando è se esista ancora un po' di auto-moderazione o se si debba sempre aspettare l'intervento di bisturi di un moderatore.
Scrivere un post è come parlare...
Bisogna capire se il cervello è connesso, se si stia usando una forma verbis comprensibile per tutti e se effettivamente ciò che si scrive possa suscitare un minimo interesse.
Bellissima questa. Credo che, almeno la prima frase, me la metterò in firma.
Siglomane ha scritto:
1) Se non si chiarisce che cosa sia la sezione OT, come già ho scritto, tutti avranno il diritto, in base a questo Regolamento, di scrivere di tutto. In sostanza, attualmente il Regolamento consente di spammare di merda il forum.
Mi sembra che tu abbia clamorosamente "ciccato" il punto di Calendarman. Solo perché un regolamento non vieta esplicitamente una cosa, non vuol dire questo che tu lo debba fare per forza.
Vedi quanto ho quotato in cima. E come dice Calendarman, il pensiero dovrebbe comunque essere filtrato da un cervello acceso, non drenare direttamente alla bocca o alla tastiera.
E' un regolamento di uno stupido forum come tenti altri, dopotutto, mica è la Costituzione!
opelmanta ha scritto:
ma bisognerebbe limitare cose come parlacce "gratuite", pseudo "bestemmie" di chi si professa "santo" o di qualche apprezzamento non consono sulla chiesa (ognuno ha i suoi pensieri su cio' ma in certi casi bisognerebbe tenerseli per se, per il rispetto di chi crede o viceversa).
Se posso essere d'accordo con la prima parte (dopotutto, essendo appunto "gratuite" certe espressioni, per definizione si possono evitare) non sono ASSOLUTAMENTE d'accordo con la seconda.
Anzi, la ritengo altrettanto offensiva per la mia morale ed intelligenza (laica) di quanto un cattolico possa ritenere le affermazioni mie e di altri sulla chiesa.
Ma di questo i bacchettoni sembrano infischiarsene.
Sorry, ma difendo e sostengo il mio diritto di dire la mia su qualsiasi argomento, visto che siamo in una democrazia. Se a qualcuno non sta bene può sempre cambiare forum o chiudersi in casa e tapparsi le orecchie.