Lo stesso sta succedendo a Topolino, che è in crisi NERA (è non è tanto per dire, vendono meno di 100.000 copie della rivista, con rese dalle edicole che sfiorano il 60% !!!! Nei primi anni '90, vendevano mediamente 300/400.000 copie, con rese del 6%)
Perchè la gente non crede più in quello che fa?
Perchè non sfruttano l'impwero mediatico che hanno per risollevarsi?
Perchè non stanno a sentire quello che vuole la gente e poi fanno fare agli artisti quello che sanno fare?
Te lo dico io perché TOPOLINO è in crisi nera. Perché non c'è più una tradizione alle spalle. Prima i cartoni Disney, in particolare i cortometraggi di Paperino, Topolino e Pippo, erano trasmessi in TV come un evento ed alle spalle avevano delle operazioni precise pubblicitarie. Al cinema, abbinato ad ogni lungometraggio classico Disney c'era almeno un cortometraggio dedicato a Topolino & Co.
Poi qualche demente benpensante (prima in America e poi qui in Italia di riflesso) ha deciso che quei cartoni erano politicamente scorretti. Per cui piano piano hanno cominciato a far sparire questo o quel titolo, poi hanno cominciato a censurare un po' quà ed un po' là.
Infine per i fumetti si sono auto-imposti con il passar del tempo delle linee editoriali ASSURDE per cui
1) Non ci si può riferire a quei cartoni animati
2) Paperino non si può più arrabbiare
3) Qui Quo e Qua non devono più essere discoli, ma devono dare il buon esempio
4) Zio Paperone deve essere buono per cui non può più essere scorretto e se lo è lo deve essere per necessità o si deve redimere
5) Topolino è il simbolo, per cui non si può permettere di muoversi di più di 2 centimetri da quello che rappresenta se no arrivano le critiche, per cui è praticamente impossibile realizzare le storie su di lui: i riferimenti alle storie di Goffredson degli anni '50 sono praticamente impossibili
6) Cercano di sviluppare personaggi secondari che non hanno alcun appeal sul pubblico (Filo Sganga, Trudy, Bassettoni) probabilmente perché non possono agire sui personaggi principali.
Se a questo aggiungi un malcontento generale degli sceneggiatori e dei disegnatori che: i primi non sono gratificati da quello che scrivono, anzi spesso devono perorare cause che la redazione rifiuta; i secondi possono essere sostituiti da chiunque altro in qualunque momento...
Solo ultimamente grazie ad un autore di nome Casty (ed in passato grazie alla penna di Silvia Ziche) sono state pubblicate storie "degne" degli eroi della Disney... ma sono una goccia nel mare.
Infine la considerazione per i personaggi chiave di Zio Walt in america è talmente calata che sono stati ridotti alla stregua di insignificanti TELETUBBIES nella serie in 3D (!!!!!!) "La Casa di Topolino"...
E ci credo che sono in crisi nera!!!