Il modo sinistro di vedere le cose di cui tu dici, Tetsuya, non è affatto il mio in questo caso, nonostante tu rintracci in quel che scrivo, penso e in come sono fatto analogie con certe linee di pensiero. Codesta signora, a casa della quale eri a vedere la partita, disse una cazzata, lo capirebbe anche uno scemo, hai fatto un esempio facile facile facile, specie se, proprio tu, determini l'inefficienza dell'estremismo e della generalizzazione. Il male è che l'esempio che hai fatto della sinistra signora (oppure perfida: perchè no?) non è affatto applicabile al modo di pensare di tanta gente che, altresì, lavora, vive ed è semplicemente "contro". Come me. Se ho capito dove vuoi andare a parare, io non lo so nemmeno, a volte, da che parte sto, con chi sto e, soprattutto, perchè. Gli individui di cui tu parli (per primo), e che mi vien male alla schiena e al culo a rammentare (quei Bush, Berlusconi eccetera) mi stanno sulle palle per ben altri motivi, per i quali, rassicuro tutti, mi informo bene prima di dir la mia, almeno io, perchè non sto tutto il giorno a masturbarmi su Mazinga Z, ma so anche (perfino!) quali sono gli effetti di certe politiche economiche e sociali (anche macroeconomiche e macrosociali) su un settore di lavoro, ad esempio, come il mio, falcidiato e ridotto all'osso sull'altare del dannato privatismo che tanto piace a menefreghisti, ricconi, pseudo-aletrnativi e (ebbene sì) alternativi di comodo. Per non parlare delle puttanate che son state fatte da costoro in fatto di guerre, dove le bugie di cui son stati cosparsi i nostri media mi fanno levare la concentrazione. Che modo sinistro di parlare, eh?
Quanto ai McDonald (di cui parlo perchè tirato in causa indirettamente, non perchè mi vada la cosa... Tutt'altro...). Tale catena multinazionale è all'apparenza innocua e vista dall'ottica di cui tu parli, Diego, niente da eccepire. Il fatto è, però, che tale dialettica sovranazionale, con un occhio soltanto elaborato in base ai soldi e alla modernità, alla competizione e all'esportazione, annienterà quel dolce e lieve pezzetto di frase con cui tu hai quasi esordito: <<Perchè, io, cittadino italiano...>>. L'esser cittadino italiano (te lo dice uno che è antinazionalista su tutta la linea, ma che, parimenti, difende le peculiarità e le tradizioni di chiunque) sarà cosa assai rara, sempre più unica che rara se, specialmente, vedremo sparire pian piano tutte le nostre risorse per far posto a questo giro di vite di "logical innovation". Un bel villaggio globale dove le dritte vengon date da chi ha di più... E fra questi nuovi padroni indovinate un po' chi c'è: pure la McDonald, pure la Disney, pure la Nike e (Udite! Udite!) pure qualche bellimbusto industrialotto della nostra vecchia e cara Italia...
Leggendo la Storia del XIX Secolo, almeno per come l'hanno insegnata a me certi sinistri professori, poi, è spiegato abbastanza bene il perchè, e anche qualche "per come", al Sud c'è stata questa deriva assistenziale, mafiosa, ladra. Ogni storico sa che lo sbilanciamento di potere e di flusso economico (ma soprattutto culturale) ha generato l'inopportuna e classista situazione criminale che purtroppo ancora oggi si trascina. Ma cosa importa, in fondo? E' stata sempre comoda a tutti, questa situazione. Ai più o meno sinistri...
E io non dovrei cercare di scegliere cosa mi piace di più? E io non dovrei incazzarmi se vengo a sapere che i lavoratori di Nike e della Parmalat (ad esempio) nell'America Latina sono costretti a tiranni ritmi di lavoro senza che sia data loro la possibilità di organizzarsi in un Sindacato per avere dei diritti? Devo fare questo? Eh no, allora me ne sto con "Emergency", senza aver da render conto a nessun speculatore politico o ideologico che sia, e scelgo quando essere sinistro, quando esser destro, quando grattarmi il culo e quando farmi i cazzi miei. Non mi complico la vita pensando a senso unico, e spero si sia capito, nonostante, da buon toscano, dei valori li abbia anch'io e in casa mia mi abbian sempre dato questo, come insegnamento: <<Marco. Ricorda sempre: anche se hai poco, quel poco che hai dividilo sempre...>>; mi son sempre trovato bene, guardate un po'...
E' il caso che mi guardi alla mia sinistra per capire in che modo penso? Non lo so ancora e probabilmente non lo so bene, Tetsuya. Di certo non tutti son come la tua amica tifosa. Io mi riservo di pensarci ogni volta, capiscimi bene, a dove guardare....
Peace, Love, Emergency.
WATTA - Dottor Sinistri - TAKEO
_________________ <<Senti ragazzo: nella tua stanza, tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto perchè tu, da grande, di lui ti ricorderai...>> - Superobots, "Ken Falco"
|