riguardo alla storia di internet, c'era questo articolo scritto mi pare da Paolo Barberis (presidente di DADA S.p.A.) che secondo me spiega meglio alcuni nessi causali che hanno portato alla creazione di internet e evidenzia meglio quali siano state le linee guida del progetto che ha portato a creare il protocollo IP e i concetti di base della rete mondiale, rimasti grossomodo inalterati fino ad oggi.
La differenza tra internet di un tempo e internet di oggi secondo me è che un tempo era bella e ora serve per farsi le seghe.
Era bella perché è bello cercare un modo nuovo di risolvere un problema. Ecco che nasce l'IP e la rosa di protocolli che usano l'IP per portare a casa vostra anche questo forum.
Ora è pieno di segaioli in quanto mi pare che internet con gli anni si sia popolata di tre cose: "ragazzini", "pornografia", "commercianti senza scrupoli". I primi abbassano il livello culturale medio e come effetto collaterale invitano i terzi a mettere in linea a pagamento la seconda. Quando parlo di pornografia non intendo solo "donne nude" ma anche qualsiasi fenomeno di massa che attiri le persone che normalmente si annoierebbero (tutti) producendo in loro nuovi bisogni e soddisfandoli mediante carta di credito sul web. Per ragazzini inoltre non intendo solo gli adolescenti ma chiunque senta un senso di insoddisfazione e che crede di trovare in internet un qualche sollievo da esso.
Ma ora basta con i discorsi tristi, vi lascio a questo articolo che narra in breve la storia della nostra rete preferita.
Fabio "Perno" Calissi (da qui in giù non l'ho scritto io)
Internet: l'origine della rete
Nel 1957 l'Unione Sovietica lanciava con successo lo Sputnik, primo satellite artificiale della storia. L'URSS anticipava così le mosse degli Stati Uniti aggiudicandosi un primato tecnologico storico: nasceva l'era spaziale.
Nello stesso anno, per controbattere la mossa sovietica, gli Stati Uniti costruirono l'ARPA (Advanced Research Project Acency) un'agenzia del Dipartimento della Difesa che aveva il compito, tra gli altri, di ristabilire il primato tecnologico. Tra gli incarichi che l'ARPA si assunse nei primi anni '60, ci fu quello relativo alle comunicazioni ed al controllo militare in caso di attacco nucleare:
era l'inizio della guerra fredda.
In particolare sorse il problema della creazione di un sistema che consentisse la comunicazione tra basi militari, città e stati, e si doveva inoltre garantire il controllo di apparecchiature remote.
Fu avviato lo studio di una rete di comunicazione che servisse a questo scopo e vennero subito evidenziate alcune problematiche.
Non era sperabile che le apparecchiature resistessero ad un attacco, inoltre una base di comando centrale sarebbe stata uno dei principali obiettivi. Nel 1964 fu fatta la prima proposta: una rete che garantiva un perfetto funzionamento in presenza di falle e senza alcuna autorità centrale di riferimento.
Due erano i principi fondamentali:
"inaffidabilità permanente" e "pariteticità dei nodi".
La rete avrebbe quindi operato supponendo di essere sempre inaffidabile, mentre tutti i nodi sarebbero stati considerati aventi le medesime caratteristiche di trasmettere e ricevere messaggi.
Furono collegati tra loro quattro computer, tre in California e uno nello Utah. Vennero creati una serie di protocolli di trasmissione. Ogni messaggio fu spezzato in una serie di pacchetti più piccoli spediti sulla rete verso la destinazione. Il principio di inaffidabilità porta alla conseguenza che il cammino effettuato da un pacchetto è indifferente ai fini della trasmissione. Lo stato della rete in un determinato istante determinerà il percorso effettivo del pacchetto.
Il sistema funzionò e nel 1969 nasce il nucleo storico di Internet: dalle ceneri di ARPA nasce ARPANET strettamente legata al mondo della ricerca universitaria.
Dai quattro supercalcolatori collegati, nel 1977 i nodi erano già 11. ARPANET diventa uno strumento di lavoro fondamentale in ambito universitario. Il motivo del successo di Internet non risiede negli scopi istituzionali, ma nelle possibilità di interscambio di notizie e messaggi personali in formato elettronico.
Nel corso degli anni '70 nascono altre reti e vengono realizzate le prime connessioni internazionali con ARPANET (Gran Bretagna e Norvegia). Questa tecnologia acquista sempre nuovi consensi, il nuovo protocollo TCP/IP (Transmission Control Protocol - Internet Protocol) viene scelto ed imposto come standard di ARPANET e del Dipartimento di Difesa Americano DARPA che è di dominio pubblico e quindi facilmente implementabile su qualsiasi architettura.
Nasce adesso il concetto di Internet come insieme delle reti che comunicano tramite TCP/IP (INTERconnected NETworks). Internet non è quindi un'entità fisica, ma un insieme di realtà interconnesse in grado di dialogare tra di loro grazie ad un protocollo di comunicazione comune. Negli anni '80 nasce la rete europea EUNET.
Gli anni '90 sono caratterizzati dall'esplosione del fenomeno Worl Wide Web, che contribuisce in maniera sostanziale al diffondersi di Internet che esce dal settore accademico per entrare nel mondo commerciale.
Internet comprende:
le reti della ricerca i cui aderenti possono usufruire delle strutture (dorsale, mezzi di comunicazione) solo per scopi scientifici o didattici. Sono finanziate da Enti governativi e non possono e non devono offrire servizi a pagamento a privati.
le reti delle associazioni private rivolte all'industria ed al commercio o in genere ad attività che traggono un profitto economico dalla connessione in reti; sono molto ben gestite, efficienti e veloci con canoni d'abbonamento differenziati a seconda del tipo di utenza.
L'interconnessione tra le due reti è pressoché totale.
L'unica autorità centrale di riferimento di Internet è IANA (
www.iana.org) che provvede all'istradamento del routing.
Il resto è anarchia.