qualche giorno fa ho avuto una accesa discussione con due miei amici sul tema della Eutanasia.
Le nostre posizioni erano grossomodo queste:
- il mio amico 1 affermava che quando hai una malattia che ti riduce in uno stato davvero pietoso e non hai speranze di guarire, tanto vale "staccare la spina" e lasciarti morire piuttosto che soffrire in modo indignitoso per mesi o anni, a spese dei parenti. Secondo lui bisognerebbe che fosse permessa per legge.
- il mio amico 2 se la prendeva molto col mio amico 1 obiettando che nessuno ha il diritto di giudicare quando uno stato è "pietoso" o meno, e che non si può mai sapere se un caso è davvero senza speranza (c'è sempre una speranza). Inoltre la Vita è sacra, mentre la dignità è un valore molto soggettivo, nonché legato ai tempi e alla cultura dei vari paesi e non si dovrebbe MAI togliere la vita a qualcuno, anche se soffre tanto. Pertanto secondo lui sarebbe importante una legge seria che impedisca, con sanzioni simili a quelle dell'omicidio, di praticare l'eutanasia.
- io ho ascoltato a lungo i due amici e mi sono chiesto a lungo se fosse più giusta una posizione oppure l'altra, anche sulla base della mia morale personale (molto simile a quella del mio amico 1) e sulla visione buddista della Vita (molto simile a quella del mio amico 2).
Ci ho pensato a lungo e quello che sostengo in sostanza è che MAI E POI MAI E POI MAI E POI MAI un "io non lo farei" debba diventare un "voglio che nessuno possa farlo". Senza entrare in dettaglio (perché non me ne intendo troppo) questa sottile differenza, ricordo delle medie, credo distingua un po'gli "stati di diritto" come il nostro dagli stati che si attribuiscono la vocazione di Stato Etico.
Detto questo, credo sia semplice l'unica risposta possibile: secondo me la legge in ogni caso dovrebbe permettere sempre a chiunque, nel rispetto dei Diritti Umani, di fare quello che crede.
Io non eserciterei mai l'eutanasia MAI, e cercherei di convincere chiunque abbia la voglia e la pazienza di dibattere con me, perché secondo me ci sono dei valori di base ai quali non dovremmo mai rinunciare.
Però non dovrebbe essere impedito a nessuno di praticara, e quindi secondo me la legge dovrebbe permetterla.....
insomma, una via di mezzo che dovrebbe accontentare entrambi
insomma, un po' come in questo referendum: se vincono i SI, le persone che volevano votare no non saranno costretti a rinunciare alla propria visione del mondo. Al contrario se vincono i NO o ci saranno troppe astensioni, alcune persone saranno meno libere.
"È nostro dovere contrastare una legge che va contro la scienza e la libertà." (Margherita Hack)