Per il discorso relativo alle rime occorre capire che non si tratta di poesie, ma di vere e proprie canzoni le quali (come diceva e faceva il buon Fabrizio De Andrè in tempi non sospetti) appartengono alla musicalità e al suono, non tanto come rispetto della metrica e della baciata sonorità in assoluto. Una canzone è diversa da una poesia, va cantata, interpretata, o no? Rispondendo al ragazzo che ha scritto prima, dico la mia. Io trovo "Judo boy" molto adatta al cartone e alla sua stessa area semantico-narrativa, invece, perchè il tono netto delle rime, la canzone stessa, molto scoppiettante, le affida rima anche dove non è esatta.
Io ritengo "Bryger", "Baldios" o "Babil Junior" dei pezzi spettacolari, eppure del cartone raccontano ben poco, si limitano solo a celebrare le gesta eroiche dei protagonisti in modo molto generale.
Inoltre. Un verso di una canzone ha la giusta presunzione di creare immagini fantasiose, di modo che lo spettatore sia già pronto a immergersi nell'atmosfera dello show (detto all'americana) che sta andando a sperimentare ("per letto una luna di raso", "Magilandia, quinta dimensione blu", "i bambini che si danno la mano" e così via).
D'accordissimo, invece, sul fatto che ci siano delle frasi che con il cartone animato non c'entravano un piffero.
Esempi, oltre a quelli riportati.
Il Grande Mazinga non aveva il raggio gamma che gli usciva dagli occhi, ma dal boomerang attaccato al petto.
In "Starblazers" non si capisce in quale episodio l'Argo si metta sull'accellerazione costante cifrata!
In "Daitarn III" qual'è la voce, nel cartone animato, che dice al robot: "Daitarn, arriva il nemico, prepararsi..." ???
La Mac 5 non ha il freno di riserva, a meno che non si consideri il paracadute che c'è in qualche episodio; invenzione quindi del tutto da attribuirsi ai Cavalieri del Re.
Da un punto di vista più psicologico, altresì, Peter Rey non direbbe mai: "Amici miei, sono Peter Rey, comandante del robot!" Peter Rey, per chi conosce il mondo di Gundam, è uno che si trova a combattere suo malgrado, odia il conflitto e ha delle crisi spaventose durante la serie che lo fanno, ancora suo malgrado, maturare. E' l'antidivo e antiappariscente per eccellenza, Peter Rey, oltre che una bellissima testadicazzo (e per questo lo adoro).
Nella sigla di Mimì, incongruenza: quando mai, il cartone racconta, ci sono le tute colorate, le noccioline e i gelati?
Nella sigla dell'altra Mimì, nel corso della serie, non l'ho mai vista "con la divisa blu"...
Altra perla: gli "omini verdi" per cui il destino sarebbe già duro in "Bryger"; essi non mi risultano...
E il diadema senza cui è triste la Regina, in "Angie girl"?
Ma si potrebbe continuare, eh...
Ciao a tutti tra lampi di blu, e per letto una luna di raso
WATTA TAKEO
_________________ <<Senti ragazzo: nella tua stanza, tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto perchè tu, da grande, di lui ti ricorderai...>> - Superobots, "Ken Falco"
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