Amuzani ha scritto:
anch'io facevo lo stesso errore, ma ho scoperto che non è così: come ho detto, si usa solo dalle persone più grandi verso le persone più piccole. le eccezioni suonano male in una conversazione. non si riesce a capire il rapporto tra le due persone e può essere equivoco.
Non è un errore. -kun si usa correttamente con una persona che PERCEPISCI al tuo stesso livello, con cui hai familiarità, con cui sei amico (sempre comunque tra uomini).
E' ovviamente possibile che nella vita reale due persone che si parlano usino una il -kun e l'altra un'altra forma, vedi ad esempio, anche in italiano, a scuola, quando lo studente si riferisce al professore usando il lei mentre il professore generalmente, usa il tu, almeno con gli studenti delle medie / superiori.
Amuzani ha scritto:
Koji chiama Tetsuya con la particella KUN (solo a volte), ma Tetsuya, dato che non ha un bel rapporto con Koji, mantiene le distanze chimandolo semplicemente Kabuto, solo il congnome, senza particelle aggiunte, per far capire che per lui è come uno sconosciuto. Per Sayaka invece hai detto giusto.
Ecco, classico esempio di come imparare una lingua coi fumetti possa essere deleterio. Per comprendere un fumetto ci vuole una buona dose di cultura, perchè il fumetto è VOLUTAMENTE e FORTEMENTE intriso di elementi di cultura popolare che non possono essere compresi pienamente se non do un madrelingua (o quasi).
In questo caso, Tetsuya fa vedere chiaramente cosa NON SI DOVREBBE FARE. Chiamare una persona senza usare nessun onorifico è rude e sgarbato, e Tetsuya lo fa perché è un'enorme SBORONE. In una conversazione normale generalmente non si fa.
Amuzani ha scritto:
Cita:
- sama, è molto rispettoso, si usa solo con persongaggi di grande spicco, un po' come noi chiamiamo i politici importanti "onorevole".
non solo: viene usato anche se TU porti smisurato rispetto a una persona, infatti alcune volte troviamo CHISAMA che è un modo di chiamare il proprio padre se questi è molto autoritario o la persona che ne parla ha un'educazione di classe sociale altolocata
Possibilissimo, anche se un po' desueto. D'altronde anche da noi in alcune regioni, si usa ancora chiamare la nonna o il nonno dandogli del lei o del voi.
Amuzani ha scritto:
Cita:
- chan, è molto intimo e molto infantile. E' proprio un vezzeggiativo che si dovrebbe riservare per i bambini, che i bambini usano con i fratelli o parenti. A volte le ragazze per fare le "scemette" lo usano tra di loro.
ehi!... in Sailor Moon lo usano di continuo... potrei anceh offendermi per lo "scemette" -_-... (:wink: )
Infatti le Sailor sono state tutte assunte al CERN come ricercatrici...
Amuzani ha scritto:
Cita:
Per un ragazzo giapponese essere chiamato "-chan" dalla sua ragazza in pubblico ha lo stesso effetto che per un italiano essere chiamato "biscottino", "molli pucci" o "cippa lippa"...
cippa lippa non credo o_o... diciamo che è moooooolto affettuoso, ma di questi tempi ormai non è più tanto "vergognoso", tant'è che in molti manga si vede usarlo tranquillamente
Ancora, non commettere l'errore di considerare il linguaggio del manga come rappresentativo del linguaggio comune.
In Giappone, sappiamo tutti, sono molto attenti al target, e quindi per essere "appetibili" calcano spesso volutamente la mano con linguaggi "ultracool" o cercando di "dare al pubblico quello che gli piacerebbe che gli accadesse nella vita reale"
Per fare un esempio, è ovvio che nei funetti diretti al pubblico maschile adolescenziale pippaiolo il fanservice abbondi e TUTTE le ragazze siano, chissà come mai, disponibili e/o spigliate e/o il protagonista sia costantemente asserragliato da ragazze una più bella dell'altra tanto che lui deve scansare quelle in eccesso...
... la realtà giapponese non è esattamente così...

:D:D
I tempi sono indubbiamente cambiati, e ci mancherebbe, sono cambiati anche da noi, e ci è capitato di vedere (addirittura!) qualche copia a braccetto. Ma, insomma, se venir chiamato con un vezzeggiativo da fastidio pure a NOI, figurati a LORO!
