ecco come la pensa Massimo Donelli, direttore di Sorrisi, riguardo tutto ciò.
Email spedita da un amante di anime:
"Volevo rispondere alla lettera di Nicola Ryan Carrassi Direttore Generale HV Mediafilm Spa, del 13/2/2004, sperando in una possibile pubblicazione nel sito.
Gentilissimo Professionista, io sono un APPASSIONATO di cartoni giapponesi (quindi non sono un "otaku" ovvero un "maniaco", come gia Lei ha specificato nella Sua lettera, ma mi limito a seguire solo ALCUNI titoli che mi interessano), e come tale, e anche come telespettatore in generale, mi sento molto offeso dal trattamento che da almeno 15 anni Mediaset riserva ai cartoni animati giapponesi. Mi riferisco al fatto che sono note a TUTTI gli appassionati un pò meno giovani (ma anche gli ADOLESCENTI attuali ne sono al corrente) le censure e gli adattamenti fasulli di Mediaset. Se Lei è uno dei responsabili di tali scempi, mi meraviglio del coraggio con cui possa fare certe affermazioni in tutta tranquillità! Lei ha ritenuto giusto per la nostra "cultura ignorante" adattare quei cartoni in quel modo? Bene, se permette LEI NON E' NESSUNO per fungere da "filtro" a me che sono un telespettatore. Io ESIGO, come telespettatore, delle opere INTEGRALI e non tagliuzzate. Voi, come televisione, dal momento che decidete di mandare in onda certi programmi in determinati orari protetti, dovete prendervi anche la responsabilità di mandarli in onda INTEGRALI e non censurati. Se non è possibile perchè sono programmi dai contenuti "forti", allora trasmetteteli in una fascia "non protetta", ma SEMPRE e RIGOROSAMENTE integrali!!! Volete trasmettere cartoni in una fascia adatta ai bambini...perfetto, allora NON CENSURATE I CARTONI PER QUELLI PIU' GRANDI spacciandoli per cartoni per i bambini, perchè altrimenti si tratta di una offesa al cervello del telespettatore, ma limitatevi ad aquistare cartoni adatti ai bambini anche in origine, e a trasmetterli in quegli orari di fascia protetta. Non mi sembra di fare richieste assurde, ma semplicemente sensate, nel rispetto di TUTTI i telespettatori!! Vedo che MTV non censura i cartoni animati!!! Non mi sembra che ci sia gente che si suicida per questo, o cose simili.... E' inammissibile che nel 2004 ci sia ancora la censura sulle opere cinematografiche...ma come siamo conciati??? Il finto vittimismo delle sue parole è solo una giustificazione al suo operato, che non interessa a nessuno e la ritengo un pò ipocrita. Noi telespettatori intelligenti, semplicemente vorremmo che la smettiate di censurare i cartoni animati, e perchè no, anche i FILM in generale (specie quelli trasmessi in orari notturni...censurarli a quell'ora è semplicemente RIDICOLO!!). Le sue motivazioni e le sue scuse sono ridicole, considerando che Lei è perfettamente consapevole che anche gli italiani possiedono un cervello e un senso critico. Semplicemente si tratterebbe di utilizzare le fascie protette in maniera GIUSTA e non come più fa comodo a VOI!!! (Tipo quella de "L'esorcista" alle 21 di sera, CENSURATISSIMO...ma per piacere!!! Trasmetterlo dopo mezzanotte no, eh?). In ogni caso, nessun (nemmeno io in questo momento) telespettatore "offeso" si aspetta che lei si cosparga il capo di cenere, perchè sappiamo tutti che Lei agisce secondo la "linea" che ha deciso di seguire l'azienda presso cui lavora, ed evidentemente tutto ciò a Lei sta benissimo, visto che, al suo interno, ha fatto una certa "gavetta" molto volentieri, mi è sembrato di capire (il fatto stesso che fin da giovane Lei abbia "corteggiato" la signora Valeri Manera, è molto significativo). Invece io sono totalmente contrario al comportamento "macchiavellico", in senso assoluto, di Mediaset. Soprattutto per il ruolo di "filtro manipolatore" che occupano quelli come Lei. Mi auguro che i telespettatori si sveglino, prima o poi, e che voi cominciate a cambiare "linea", dimostrandovi finalmente una tv intelligente.
Cordiali Saluti."
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Risposta di Massimo Donelli:
"Caro amico,
vorrei leggesse ciò che segue lasciando stare i preconcetti e
concedendomi il beneficio del dubbio. Ecco ciò che realmente
penso, che è anche il motivo che da oltre due anni mi vede in campo
contro qualunque forma di censura.
Mi faccia sapere
Forse non ci siamo capiti. Io non amo la censura, non la condivido e
non cerco giustificazioni per essa. Sono intervenuto in alcune
dispute soltanto perché, nel periodo di messa in onda di cartoni
animati di grande successo come Sailor Moon, Piccoli Problemi di
Cuore, Rayehart e Slayers, mi sono trovato a svolgere il ruolo di
dialoghista ed adattatore. Come individuo che ha un contratto, ed un
lavoro da svolgere regolarmente retribuito, mi sono comportato
secondo le regole, manifestando nelle sedi opportune, quando mi
era concesso, il mio dissenso per talune scelte editoriali.
Scaduto il contratto, l’ho rinnovato chiedendo di non essere più
coinvolto in procedure lavorative che riguardassero ‘la censura
visiva o concettuale’ di prodotti d’animazione.
Quando cerco di spiegare i motivi della censura, non lo faccio per
difenderla, ma per individuare insieme con voi i veri responsabili di
questa repressione istituzionalizzata.
I vari comitati di genitori, gli psicologi, gli organi di sorveglianza che
giudicano e dissertano sulla qualità e l’integrità morale dei
programmi televisivi, sono espressione della cultura del nostro
paese. Quando la psicologa Vera Slepoj rilasciò dichiarazioni
secondo le quali un personaggio ‘famoso, forte e caratterizzato’
come Sailor Moon poteva innescare nel pubblico maschile il
desiderio di identificarsi in un alter ego femminile, e quindi tendere a
divenire gay, fui il primo a rabbrividire e a chiedermi in che mondo
stessi vivendo. Altri esempi?
Buffy the vampire Slayers censurato per essere programmato al
pomeriggio, mi fa sorridere, è come non trasmetterlo.
Azzuffarsi per spostare la messa in onda dell’Esorcista è ridicolo: è
come considerare il pubblico che sta a casa una massa di deficienti,
vulnerabili ed incapaci di cambiare programma nel caso l’Esorcista
non gli piaccia od urti la loro sensibilità.
Ognuno di noi ha un cervello libero e pensante, può decidere come,
quando e perché cambiare canale. Inoltre credo che usare i bambini
per creare fasce protette, sia solo un alibi cosicché i conservatori,
ipocriti e bacchettoni, possano esercitare il proprio controllo su altri
individui.
A decidere che cosa guardare o no in tv devono essere i singoli,
secondo gusto, cultura e credenze. E’ il genitore responsabile della
crescita dei propri figli, e la scelta di quello che deve o non deve
vedere non può essere demandata ad un gruppo di persone che
decide per tutti che cosa può andare in onda e che cosa non può.
Rispediamo a casa i comitati ed esercitiamo la nostra libera scelta:
un programma non piace? Si cambia canale! Se piace si premia
guardandolo. Idem per i figli, che non devono essere abbandonati
davanti al televisiore ‘baby sitter’: che siano i genitori del singolo/i
piccoli spettatori a scegliere per loro, e non organi e comitati che
impongono decisioni, giuste o sbagliate, creando una sorta di
‘comitato per la cultura’ che filtra messaggi, concetti ed immagini.
Questa è censura, per non chiamarla dittatura, anche se esercitata,
come ci raccontano, ‘per proteggere’ e ‘per il bene della tv’. "
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