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Per discutere sulle sigle dei cartoni ed altro...
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 Oggetto del messaggio: VISTO CHE PARLATE DI ME...
MessaggioInviato: ven 20 feb 2004, 17:39 
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VISTO CHE PARLATE DI ME... (UNA LETTERA SUGLI ANIME GIAPPONESI CHE NON PASSERÀ INOSSERVATA)

13/2/2004

Approfitto del fatto di essere stato citato da un lettore per scriverle.
Inizialmente ho avuto desiderio di farlo per palesarle la mia gratitudine: ha riportato Tv Sorrisi e Canzoni sul binario giusto! Ormai si era trasformato in un clone di Panorama: di tutto parlava fuorché di tv (se escludiamo un paio di servizi e le pagine dei programmi). Acquisto puntualmente il magazine da quando avevo 10 anni: già da allora studiavo con attenzione il palinsesto del day time, per poter un giorno realizzare il mio sogno e lavorare con Alessandra Valeri Manera -che sino ad un paio d'anni fa ha ricoperto il ruolo di capo-struttura fascia ragazzi di Mediaset-. Ho scritto ad Alessandra ogni mese, per quindici anni, aggiornandola puntualmente con idee, successi ed insuccessi in campo lavorativo e personale, e cercando sempre di 'fare colpo', non potendo contare su nessun 'appoggio' e vivendo a La Spezia e non nella Grande Milano.
Qui approdo nel '91, divento doppiatore, poi dialoghista di cartoni animati. Finalmente Alessandra mi incontra e mi affida i primi lavori. Da Sailor Moon a Piccoli problemi di Cuore, da Rossana a Pokémon, ho supervisionato la maggior parte dei cartoni più famosi trasmessi negli anni '90 da Canale 5 ed Italia Uno. Forse proprio per questo sono ancora oggi additato dagli appassionati dei cartoni giapponesi come 'macellaio', accusato di aver tagliato scene, cambiato dialoghi e 'sfigurato' le opere degli autori del Sol Levante. E' una polemica annosa, a tratti antipatica e complessa, alla quale spesso mi appassiono, nonostante il lavoro mi abbia fatto intraprendere altre strade (autore di soap opera negli States, giornalista a TGCOM, autore di un libro per Sperling & Kupfer, adesso Direttore Generale HV di Mediafilm SpA...).
Eppure, nonostante la varietà degli impegni, che non le elenco per auto celebrarmi, ma per sottolineare che all'età di 32 anni potrei dedicarmi ad altro, sento sempre il bisogno di difendere un lavoro fatto con passione, energia e buna fede. Ho amato i cartoni animati made in Japan e continuo tutt'ora, acquistandoli e gestendoli per il mercato dell'home video, intrattenendo ottimi rapporti con case di produzioni, registi ed autori nipponici. Per loro, al contrario del pubblico otaku (questa parola in Giappone significa 'maniaco'; qui da noi è invece, in maniera più blanda, è utilizzata per definire chi si professa un appassionato sfegatato di cartoni animati), continuo ad essere un punto di riferimento, proprio per il grande rispetto che ho avuto nei loro confronti e delle loro opere. Se adattamento c'è stato, di storie animate con contenuti poco adatti alla nostra cultura, è sempre stato attuato di comune accordo con produttori ed autori, sicuramente esercitando la massima conoscenza del prodotto, della cultura di origine e dell'opera nella sua interezza.
Sono amareggiato nello scoprire quanto le nuove generazioni siano coinvolte in una diatriba portata avanti dai fans più anziani ed irriducibili.
A nulla sono valse le numerose conferenze stampa, le interviste e gli articoli scritti sulle principali riviste del settore. Deve esserci per forza un nemico, un capro espiatorio...
Purtroppo hanno scelto il sottoscritto, che a differenza dei precedenti 'adattatori' - che tagliuzzavano qua e là senza senso e senza dare importanza alle storie originali dei cartoni animati - almeno conosceva il prodotto e lo trattava con il rispetto dovuto ad ogni opera dell'ingegno e dell'intelletto.
Ringrazio lei, gentile Donelli e il suo staff, per aver accolto questa mia replica.
A presto e buon lavoro
Cordialmente
Nicola Ryan Carrassi
Direttore Generale HV
Mediafilm Spa

da: http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/a ... 008856.jsp


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 0:52 
il signor ryan carrassi, è stato quello che ha rovinato i cartoni animati ed adesso si spaccia per vittima, lui ha avuto le idee di titoli lunghi nella canzoni per prendere in giro la d'avena. ed inoltre piccoli problemi di cuore lo ha censurato proprio lui. Oltre slam dunk che è diretto da cani come doppiaggio.


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 2:25 
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Iscritto il: ven 24 ott 2003, 0:53
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Non credo esistano innocenti tra coloro che hanno adattato gli anime negli ultimi anni. Proprio per via dell'amore degli otaku per gli anime bisognerebbe portargli maggiore rispetto, e non trattarle come serie per bambinetti idioti. capisco Che per altri prodotti non esistano fan abbastanza appassionati da inalberarsi per adattamenti malfatti (tipo il telefilm Friends, che ha un adattamento ed un doppiaggio a dir poco penosi - i dialoghi sembrano passati nel tritacarne più che tradotti...), ma visto che qui ci sono sarebbe il caso di tenerne conto.

Ho amato i cartoni animati made in Japan (...) intrattenendo ottimi rapporti con case di produzioni, registi ed autori nipponici. Per loro(...) continuo ad essere un punto di riferimento, proprio per il grande rispetto che ho avuto nei loro confronti e delle loro opere.

Beh, ovvio: se un giapponese facesse l'adattamento di una mia eventuale opera, certo farei un pò di fatica a capire se l'ha massacrata o se l'ha trattata bene. E poi a loro interessa vendere, siamo onesti...

Se adattamento c'è stato, di storie animate con contenuti poco adatti alla nostra cultura,

Ecco, bravo, eliminiamo le altre culture invece di farle conoscere, tanto siamo nel '600...

Sono amareggiato nello scoprire quanto le nuove generazioni siano coinvolte in una diatriba portata avanti dai fans più anziani ed irriducibili.
Da fan "anziano" posso testimoniare che le nuove generazioni in questo senso non sono una massa di imbecilli senza un'opinione propria, e che noi "anziani" non andiamo certo in giro a fare il lavaggio del cervello alla gente...

Non capisco come possa difendersi in questo modo, avrei preferito che dicesse chiaro e tondo che ha fatto quello per cui lo pagavano, almeno avrei rispettato la sua onestà...


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 4:20 
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Località: Repubblica Popolare Democratica Autonoma di San Miniato
Raramente ho visto un tale e penoso arrampicamento sugli specchi. A parte il fatto che è un pastrocchio di luoghi comuni pieni di retorica che in realtà niente svela, ma poi dice delle cose contraddicendosiin più parti. Proprio ridicolo. Va beh...
Per me, che cerco sempre di fare un po' il ganzo con tali persone (anche se benevolmente, per prenderli solo per il culo, quelli della Mediaset, visto che son d'altro punto di vista) è comunque grossa delusione scoprire una tale incapacità ad ammettere quello che, invece, giustamente chiarisce l'intervento precedente al mio. Ossia. Carassi, bambino mio, o come ti chiami. Mi rivolgo a te sulle pagine di questo Forum sperando tu legga un giorno queste parole. Dei tuoi discorsi, ora, io non me ne faccio niente, proprio niente. Io sono uno di quelli "anziani", si. Il vostro lavoro a me fa pena da quasi tutti i punti di vista, non ci trovo niente. Uno che cura un settore di lavoro come il tuo avrebbe dovuto avere l'obbligo, non dico morale, ma almeno di un piccolo riguardo, per i cartoni e i dialoghi, le voci, che hanno accompagnato, presumo pure tu. Niente... E allora? E allora ti pagavano, ti hanno sempre pagato per fare quelle schifezze. Punto. Fine. Che hai da dire di più? Ammettilo e stop.
La vostra "linea", spostata concettualmente sui bravi e buoni (così come si può leggere in altro post di questo Forum) con gli anni è diventata spessa, si è trasformata in una corda e da lì ha preso le forme di un cappio. Cappio che, se Dio vuole, è già da un po' che vi si è stretto intorno al collo. Se aveste avuto un po' di orgoglio, di buon senso, avreste potuto conservare tanto (e nemmeno tutto, per carità) del passato riuscendo a coniugarlo con il presente, con i nuovi prodotti, esigenze aziendali che pure capisco.
Ma per favore: non cadiamo, non cadere nella trappola che a volte ci tende la coscienza, facendoci diventar vittime agli occhi altrui, perchè che il vostro sia stato un lavoro ben mirato a generare un pubblico di chierichetti mi pare scarosanto.
Spero almeno un po' di soldi te li sia fatti, va'...
WATTA TAKEO


P.S.: se incontri la Valeri Manera, uno di questi giorni, consigliale di non guardarsi solo i film rassicuranti degli anni '50, quelli del <<Tutto va bene, il mondo è bellissimo>> ma che, magari, si cimenti con la cinematografia di gente tipo Charlie Chaplin... Se non sa chi è, spiegaglielo tu. Ah, e dille che non deve alzare il volume quando guarda una pellicola di Chaplin; non si preoccupi la signora, è il film a essere muto, non è nè un guasto del videoregitratore, nè della tv, nè della VHS. Diglielo, a certa gente è bene ricordarle, 'ste cose...

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<<Senti ragazzo: nella tua stanza, tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto perchè tu, da grande, di lui ti ricorderai...>> - Superobots, "Ken Falco"


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 10:33 
l'unica soluzione per le censure è estirpare il problema alla radice.
se questa società non cambierà mentalità nn se ne farà mai niente.


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 11:20 
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Località: Busto Arsizio (Side3)
avremmo dovuto lasciare inosservata quella lettera che non passerà inosservata... esattamente come passano sempre inosservate le richieste dei fans, che hanno addirittura l'assurda pretesa di essere rispettati... g:evil:

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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 11:42 
per me è tutto un fanatismo quello che ho letto di Ryan, :)


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 19:25 
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Messaggi: 57
Località: Sorrento
Fondamentalmente, questo losco individuo denominato Ryan è uno che non ha mai capito una cicca di anime, manga e quant'altro.
HO AMATO I CARTONI ANIMATI MADE IN JAPAN...
Ma valla a raccontare a qualcun altro!!! Se amasse davvero i cartoni, come dichiara, non farebbe gli scempi che fa.
Menzoniere, bugiardo e pallista!!!
:evil: :evil: :evil:

_________________
Se tu continuerai a credere ai tuoi sogni, niente nella tua vita sarà mai stato fatto invano. Harlock


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 19:59 
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Messaggi: 3845
Località: Roma
ecco come la pensa Massimo Donelli, direttore di Sorrisi, riguardo tutto ciò.

Email spedita da un amante di anime:
"Volevo rispondere alla lettera di Nicola Ryan Carrassi Direttore Generale HV Mediafilm Spa, del 13/2/2004, sperando in una possibile pubblicazione nel sito.

Gentilissimo Professionista,
io sono un APPASSIONATO di cartoni giapponesi (quindi non sono un "otaku" ovvero un "maniaco", come gia Lei ha specificato nella Sua lettera, ma mi limito a seguire solo ALCUNI titoli che mi interessano), e come tale, e anche come telespettatore in generale, mi sento molto offeso dal trattamento che da almeno 15 anni Mediaset riserva ai cartoni animati giapponesi.
Mi riferisco al fatto che sono note a TUTTI gli appassionati un pò meno giovani (ma anche gli ADOLESCENTI attuali ne sono al corrente) le censure e gli adattamenti fasulli di Mediaset. Se Lei è uno dei responsabili di tali scempi, mi meraviglio del coraggio con cui possa fare certe affermazioni in tutta tranquillità!
Lei ha ritenuto giusto per la nostra "cultura ignorante" adattare quei cartoni in quel modo? Bene, se permette LEI NON E' NESSUNO per fungere da "filtro" a me che sono un telespettatore. Io ESIGO, come telespettatore, delle opere INTEGRALI e non tagliuzzate.
Voi, come televisione, dal momento che decidete di mandare in onda certi programmi in determinati orari protetti, dovete prendervi anche la responsabilità di mandarli in onda INTEGRALI e non censurati. Se non è possibile perchè sono programmi dai contenuti "forti", allora trasmetteteli in una fascia "non protetta", ma SEMPRE e RIGOROSAMENTE integrali!!! Volete trasmettere cartoni in una fascia adatta ai bambini...perfetto, allora NON CENSURATE I CARTONI PER QUELLI PIU' GRANDI spacciandoli per cartoni per i bambini, perchè altrimenti si tratta di una offesa al cervello del telespettatore, ma limitatevi ad aquistare cartoni adatti ai bambini anche in origine, e a trasmetterli in quegli orari di fascia protetta. Non mi sembra di fare richieste assurde, ma semplicemente sensate, nel rispetto di TUTTI i telespettatori!!
Vedo che MTV non censura i cartoni animati!!! Non mi sembra che ci sia gente che si suicida per questo, o cose simili....
E' inammissibile che nel 2004 ci sia ancora la censura sulle opere cinematografiche...ma come siamo conciati???
Il finto vittimismo delle sue parole è solo una giustificazione al suo operato, che non interessa a nessuno e la ritengo un pò ipocrita.
Noi telespettatori intelligenti, semplicemente vorremmo che la smettiate di censurare i cartoni animati, e perchè no, anche i FILM in generale (specie quelli trasmessi in orari notturni...censurarli a quell'ora è semplicemente RIDICOLO!!). Le sue motivazioni e le sue scuse sono ridicole, considerando che Lei è perfettamente consapevole che anche gli italiani possiedono un cervello e un senso critico. Semplicemente si tratterebbe di utilizzare le fascie protette in maniera GIUSTA e non come più fa comodo a VOI!!! (Tipo quella de "L'esorcista" alle 21 di sera, CENSURATISSIMO...ma per piacere!!! Trasmetterlo dopo mezzanotte no, eh?).
In ogni caso, nessun (nemmeno io in questo momento) telespettatore "offeso" si aspetta che lei si cosparga il capo di cenere, perchè sappiamo tutti che Lei agisce secondo la "linea" che ha deciso di seguire l'azienda presso cui lavora, ed evidentemente tutto ciò a Lei sta benissimo, visto che, al suo interno, ha fatto una certa "gavetta" molto volentieri, mi è sembrato di capire (il fatto stesso che fin da giovane Lei abbia "corteggiato" la signora Valeri Manera, è molto significativo).
Invece io sono totalmente contrario al comportamento "macchiavellico", in senso assoluto, di Mediaset. Soprattutto per il ruolo di "filtro manipolatore" che occupano quelli come Lei.
Mi auguro che i telespettatori si sveglino, prima o poi, e che voi cominciate a cambiare "linea", dimostrandovi finalmente una tv intelligente.

Cordiali Saluti."


-----------------------------------
Risposta di Massimo Donelli:

"Caro amico,
vorrei leggesse ciò che segue lasciando stare i preconcetti e
concedendomi il beneficio del dubbio. Ecco ciò che realmente
penso, che è anche il motivo che da oltre due anni mi vede in campo
contro qualunque forma di censura.
Mi faccia sapere

Forse non ci siamo capiti. Io non amo la censura, non la condivido e
non cerco giustificazioni per essa. Sono intervenuto in alcune
dispute soltanto perché, nel periodo di messa in onda di cartoni
animati di grande successo come Sailor Moon, Piccoli Problemi di
Cuore, Rayehart e Slayers, mi sono trovato a svolgere il ruolo di
dialoghista ed adattatore. Come individuo che ha un contratto, ed un
lavoro da svolgere regolarmente retribuito, mi sono comportato
secondo le regole, manifestando nelle sedi opportune, quando mi
era concesso, il mio dissenso per talune scelte editoriali.
Scaduto il contratto, l’ho rinnovato chiedendo di non essere più
coinvolto in procedure lavorative che riguardassero ‘la censura
visiva o concettuale’ di prodotti d’animazione.
Quando cerco di spiegare i motivi della censura, non lo faccio per
difenderla, ma per individuare insieme con voi i veri responsabili di
questa repressione istituzionalizzata.
I vari comitati di genitori, gli psicologi, gli organi di sorveglianza che
giudicano e dissertano sulla qualità e l’integrità morale dei
programmi televisivi, sono espressione della cultura del nostro
paese. Quando la psicologa Vera Slepoj rilasciò dichiarazioni
secondo le quali un personaggio ‘famoso, forte e caratterizzato’
come Sailor Moon poteva innescare nel pubblico maschile il
desiderio di identificarsi in un alter ego femminile, e quindi tendere a
divenire gay, fui il primo a rabbrividire e a chiedermi in che mondo
stessi vivendo. Altri esempi?
Buffy the vampire Slayers censurato per essere programmato al
pomeriggio, mi fa sorridere, è come non trasmetterlo.
Azzuffarsi per spostare la messa in onda dell’Esorcista è ridicolo: è
come considerare il pubblico che sta a casa una massa di deficienti,
vulnerabili ed incapaci di cambiare programma nel caso l’Esorcista
non gli piaccia od urti la loro sensibilità.
Ognuno di noi ha un cervello libero e pensante, può decidere come,
quando e perché cambiare canale. Inoltre credo che usare i bambini
per creare fasce protette, sia solo un alibi cosicché i conservatori,
ipocriti e bacchettoni, possano esercitare il proprio controllo su altri
individui.
A decidere che cosa guardare o no in tv devono essere i singoli,
secondo gusto, cultura e credenze. E’ il genitore responsabile della
crescita dei propri figli, e la scelta di quello che deve o non deve
vedere non può essere demandata ad un gruppo di persone che
decide per tutti che cosa può andare in onda e che cosa non può.
Rispediamo a casa i comitati ed esercitiamo la nostra libera scelta:
un programma non piace? Si cambia canale! Se piace si premia
guardandolo. Idem per i figli, che non devono essere abbandonati
davanti al televisiore ‘baby sitter’: che siano i genitori del singolo/i
piccoli spettatori a scegliere per loro, e non organi e comitati che
impongono decisioni, giuste o sbagliate, creando una sorta di
‘comitato per la cultura’ che filtra messaggi, concetti ed immagini.
Questa è censura, per non chiamarla dittatura, anche se esercitata,
come ci raccontano, ‘per proteggere’ e ‘per il bene della tv’. "


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 20:08 
a me non sembrano le parole di donelli ma di carrassi, lui ha adattato i cartoni animati summenzionati, anche nelle fiere ho saputo che si vantava di questo! :x


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 20:34 
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Iscritto il: mar 23 dic 2003, 22:55
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Con tutti gli appassionati (veri appassionati) di anime che ci sono in italia, non capisco ancora come mai non è sorto un comitato / una associazione / un sindacato / una carta dei diritti, a favore dei cartoni made in japan. Intendo dire qualcosa di serio in grado di innescare una riforma, non un circolo da oratorio.

Forse voi non ci crederete, ma in america stanno lavorando sulla "carta costituzionale dei diritti dei robot" in previsione del fatto che tra qualche anno (forse, ma chissà quando?) ci saranno robot così 'intelligenti' che saranno considerati creature (artificiali) viventi e autonome. Non vorrei disperdermi nell'off-topic ma il succo del discorso è questo: in america già si stanno organizzando per i diritti di qualcosa/qualcuno che, tutto sommato, è ancora ben lontano da essere una realtà; invece in italia non si fa niente per i cartoni che sono una realtà da 30 anni. Ma come è possibile ?

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)


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MessaggioInviato: sab 21 feb 2004, 23:33 
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Sono d'accordo con tutti voi, tra l'altro negli anni 90 Carrassi curava una rubrica sugli anime in TV all'interno della rivista 'Man-ga!' della Marvel e, di fronte alle (logiche) proteste/richieste di chiarimenti che arrivavano puntualmente ad ogni numero da parte dei lettori, non rispondeva mai e mandava gli altri a dire 'risponderà l'interessato se lo ritiene opportuno'... tenendo presente che si trattava di una rivista specializzata, non mi viene altro in mente che 'è tutta una questione di soldi'. :evil:


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MessaggioInviato: dom 22 feb 2004, 14:47 
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.....Nicola RYAN Carrassi??????????!!! :o ma da quando? BARTOLINI che fine ha fatto?? :lol:


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MessaggioInviato: dom 22 feb 2004, 14:48 
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Località: Busto Arsizio (Side3)
non ha nemmeno il pregio di essere lui il ryan di ryanair... pffffff! non mi serve proprio a nulla... g:lol:

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MessaggioInviato: dom 22 feb 2004, 15:51 
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Località: Milano
ingek ha scritto:
Con tutti gli appassionati (veri appassionati) di anime che ci sono in italia, non capisco ancora come mai non è sorto un comitato / una associazione / un sindacato / una carta dei diritti, a favore dei cartoni made in japan. Intendo dire qualcosa di serio in grado di innescare una riforma, non un circolo da oratorio.


Mi autorispondo e vi comunico:
http://www.italway.it/lupin/LEP_authors ... nsura.html

Penna al centro per Andrea
Noi tifiamo per Andrea HIP HIP HIP HURRA!


(Notate l'originalità di questo post, io me la suono e io me la canto).

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)


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MessaggioInviato: dom 22 feb 2004, 19:47 
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E' pazzesco come in questo paese i cartoni animati e tutto il mondo che ci gira attorno (sigle, gadgets,...) venga sottovalutato e martoriato da tutti, facendo imbestialire tutti i fan.
Solo in italia succedono ste cose... :evil:


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MessaggioInviato: lun 23 feb 2004, 0:32 
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Località: Roma
Quoto quanto detto da tutti voi Quì in Italia ormai l'anime è diventato = a un buono smercio di Gadgets e cd vari. Semplicemente Mediaset rende "omogenei" cartoni animati per adulti con i cartoni animati per bambini, semplicemente perchè lo abbina la successo di quest'ultimo in jap e per poter vendere quant'altro quì in Italia, il fatto di adattarli è solamente per mettere a tacere quelli che si lamentano della violenza e dei pochi contenuti degli anime (e a malincuore devo dire che tra quelli nuovi ce ne sono veramente pochi che si salvano sotto sto punto di vista) e che però ahimè mandando avanti sta crociata contro i cartoni animati jap, tralasciano la marea di merda che circola in tv, che se paragonata ai cartoons è molta ma molta di più. Che fa Mediaset? Mi censura Lupin in prima serata per no far vedere la violenza ai bambini, e poi il giorno dopo magari mi trasmetti una maratona Terminator 1-2-3 facendola in prima serata?
I bambini non hanno la facoltà di distinguere tra cartone animato e finzione, e fu proprio una votla facendo un discorso con un padre di famiglia che conosco che sosteneva che: "... i cartoni animati sono falsi per cui non posso spiegare niente di istruttivo ad un bambino che li vede, che anzi guardandoli cresce come un'imbecille..." io gli ho semplicemte risposto: "...allora parlando di film magari che ne sò fai vedere Jurassic Park ad un bambino e gli puoi spiegare la storia dei Dinosauri mascherando la violenza del film con varie spiegazioni sull'istinto primodiale dei dinosiaur ecc ecc... altrettanto bene ad esempio allora puoi racontare la storia della rivoluzione francese facendogli vedere Lady Oscar. I cartoni animati sotto sto punto di vista sono come i films, ne esistono di tutti i tipi: comici, fantascientifici, d'avventura, sentimentali ecc ecc... come mi posso trovare in difficoltà a spiegare ad un bambino la violenza in Goldrake (però potendogli far presenti valori veri come, l'amicizia, la lealtà di cui i film americani sono privi perchè a mio parere tali valori lì sono visti solo in chiave falsa) mi trovo altrettanto in difficoltà a spiegargli la violenza all'interno di Indipendence Day.
Non sò quanto bene mi sia spiegato. Sperando di aver espresso chiaramente il mio pensiero vi saltuo sempre più sdegnato nel vedere come gli anime da me tanto amati stiano sempre più toccando il fondo per come vengono trattati quì in Italia. Tocca prendere tutto ciò che ci passa laTV e accettare (nostro malgrado) quel che ci passa il convento, selezionando e tenenondoci buone solo le poche cose che riteniamo personalmente di buona qualità. Con la scarsa cultura che accompagna gli Anime quì in Italia le cose non miglioreranno mai, anzi forse perggioreranno sempre di più.

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MessaggioInviato: lun 23 feb 2004, 11:52 
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Iscritto il: dom 13 lug 2003, 18:05
Messaggi: 264
Sono pienamente d'accordo con chi dice "se non possono mandarli in onda integrali che mandino in onda qualcos'altro".
Da dicembre hanno inserito Vicky il vichingo nel palinsesto del mattino e mi sembra uno spreco incredibile.


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MessaggioInviato: lun 23 feb 2004, 14:04 
L_Gringo ha scritto:
Vicky il vichingo nel palinsesto del mattino e mi sembra uno spreco incredibile.


perkè invece Sabrina, Franklin e Tom e Jerry non sono sprechi?


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