Fa.Gian. ha scritto:
Cita:
Senza entrare troppo nel merito, perché comunque ci sarebbe da discutere anche su questa teoria, perché questa ritrosia in Italia al sottotitolo? Mica muori se leggi una riga di dialogo a video. Riesci comunque a seguire la storia. Lo so. Ci ho provato.
Devi capire in che contesto è nato il doppiaggio in Italia
Dagli albori del cinema e fino agli anni '60 il tasso di analfabetismo nel nostro Pese era spaventosamente alto, nessuno sarebbe andato al cinema per vedere un film straniero, con sottotitoli che non avrebbe potuto leggere, per cui si presero i più bravi attori di teatro e li si mise a doppiare a tutto spiano.
Da allora i doppiatori italiani sono unanimemente considerati i migliori (Walt Disney affermò che la versione italiana di "Biancaneve" del 1938 era migliore anche di quella USA).
Volenti o nolenti, il doppiaggio è parte della storia del cinema italiano, e della nostra storia sociale in generale.
Goldrake è stato doppiato da dei BRAVISSIMI professionisti, altro che Bartolini Carrassi e Aquarion, quindi il doppiaggio storico di Goldrake è parte della nostra identità culturale, ne più ne meno di altre cose e va tutelato, non per nostalgia, ma come esempio di cosa sappiamo fare se lavoriamo bene
Ma guarda che io so benissimo che è per questo che in Italia è nato il doppiaggio, e infatti non lo condanno in maniera assoluta! Anzi sono d'accordo con te sulla storia e l'importanza del doppiaggio nella nostra cultura "multimediale".
Anzi, più di una volta, per convincere degli amici stranieri, che non riuscivano a concepire come noi potessimo accettare di vedere dei film senza sentire la voce originale dell'attore, ho inviato loro degli spezzoni del film in italiano, e i commenti, spesso sono stati del tipo: "mi fa strano, però devo dire che non è male".
L'unico modo per godere appieno di un'opera è ascoltarlo in orginale conoscendo la lingua e la cultura originale sufficientemente bene da essere in grado di capirlo così com'è, cosa che ovviamente, è ragionevolmente possibile per lingue come inglese e francese, ma penso pochissime persone possono dire di poter fare per il giapponese.
Tutto il resto è adattamento. Doveroso e necessario, ma adattamento. Il sottotitolo non è una soluzione a tutti i mali. Se ci guadagni da una parte perché puoi sentire la voce originale, ci perdi dall'altra se non sei in grado di interpretare correttamente le mimiche e le situazioni che vedi, cosa che un doppiaggio con un buon adattamento può fare.
Il discorso su cui insisto, è che non siamo più negli anni 60. Goldrake in DVD non lo comprerà mio nonno, ma appassionati tra i 20 / 30 anni, presumibilmente con l'adempimento della scuola dell'obbligo, e con molta probabilità una buona infarinatura di anime e manga. Se ho la scimmia di sentir chiamare Actarus Duke Fleed, metto la traccia giapponese e attivo i sottotitoli. Stiamo parlando, dopotutto, di seguire un cartone di robottoni, per gran parte del tempo nei sottotitoli ci sarà roba tipo:
- "Grendizer, Go!"
- "Space Thunder!"
- "Double Harken"!
- "Daisukeeee!"
Per cui la domanda rimane: è davvero NECESSARIO un nuovo doppiaggio? E se sì, il COSTO vale il GUADAGNO (inteso in ogni senso, non solo economico, ma anche di richiamo di acquiremti, visibilità, tempo di attesa, "valore aggiunto" all'opera per l'adattamento fedele...)?
E non dimentichiamo che per quanto si sa, D/Visual sta realizzando non UNO ma ben DUE nuovi doppiaggi: "nomi storici" e "nomi fedeli". Non saranno magari costi raddoppiati, ma 1.75 il costo di un solo doppiaggio direi di sì, tenedo presente che i nomi dei personaggi e i nomi delle armi costituiscono una buona parte del copione di una puntata di un cartone di robottoni... e altro spazio rubato sul supporto...
Insomma, se per avere Goldrake intero su DVD mi devo spendere come comprare i DVD giapponesi, a sto punto, mi spiace, ma mi compro DAVVERO i DVD dal Giappone, e ci monto sopra l'audio storico che ho in videocassetta da decenni, almeno non do soldi a chi secondo me non se li merita...