Io mi sono avvicinato al calcio relativamente tardi, prima dei 15 anni non ho mai seguito in modo particolare il campionato, anche se ricordo molto bene la vittoria dello scudetto dell'Hellas.
Negli ultimi dieci anni ho seguito con entusiasmo i progressi della squadra del mio quartiere e mi definisco, non senza una puntina d'orgoglio, un tifoso del Chievo.
Da sempre però sono un grande patito della nazionale italiana, qualsiasi nazionale.
Seguo moltissimo gli eventi internazionali che vedono una selezione azzurra tra i partecipanti e mi scaldo moltissimo nelle partite/gare importanti.
In modo particolare mi emoziono per la nazionale di calcio, lo sport che seguo maggiormente.
Agli ultimi mondiali ho pianto come un bambino dopo la sconfitta agli ottavi, deluso dalla squadra, dall'arbitraggio, dal modo in cui per la seconda volta venivamo esclusi dal torneo per la regola + stupida della storia del calcio: il golden goal.
Non nutrivo molte speranze in questa spedizione in Germania, ma speravo almeno, visto il casino nel nostro calcio, che avremmo ben figurato tra le altre nazionali.
Credo che l'Italia sul piano del gioco non abbia rubato nulla alle squadre affrontate fino ad adesso, anche se alcuni dei giocatori più attesi non hanno brillato come ci sarebbe piaciuto.
Certo Totti non sta giocando come ci ha abituato nel corso dell'anno, ma sicuramente mette paura a tutti i centrocampisti che si trova di fronte, xchè se lasciato libero di giocare di prima è pericoloso per chiunque. Trovo che si stia comportando molto bene anche sul piano del carattere.
Del Piero secondo me non è in forma e non ha brillato, almeno fino a ieri e non parlo del gol (comunque bello), ma di un netto miglioramento nel possesso palla e nell'impostazione.
Toni è il + tartassato della squadra, ma è comunque riuscito a trovarsi in situazioni di tiro molte volte, purtroppo con molta sfortuna.
Sugli altri non penso ci sia niente da dire, stanno correndo tutti come i matti e alcuni in particolare stanno sfoderando risorse tecniche di cui non li si credeva capaci, come Grosso, Gattuso e Perrotta (che dal libero alla seconda punta sembra essere in grado di ricoprire qualsiasi ruolo

).
Non stiamo assistendo ad un esempio di bel gioco, ma sicuramente è dal '94 che non vedo una squadra così compatta e votata al sacrificio.
C'è la voglia del gruppo di dimostrare qualcosa e, per alcuni singoli, di far vedere che non tutto era truccato, che i campioni c'erano davvero.
Per qualcuno è l'ultima occasione, per altri forse è l'unica, per essere arrivati tardi ad alti livelli.
C'è una cosa che forse mancava alle altre nazionali, la voglia.
E che si vinca o che si perda l'importante è crederci fino alla fine...
E io ci credo!
Forza ragazzi!
Forza azzurri!!!