Kira ha scritto:
Oddio...vi prego!
Non ricominciate con questa storia!
è così difficile da capire che chi scrive le canzoni NON vuole che siano utilizzate da chiunque gratuitamente?!?!?
che noia
E' un'altra storia.
Prima di tutto quello che sto dicendo non è solo una mia opinaione, ma quella del mio vecchio maestro di musica, jazzista ed iscritto alla SIAE da diverse decine d'anni, che ho fatto mia in quanto mi trovo in totale accordo.
Lui ha definito il borderò MAFIOSO in quanto:
- obbliga ME, musicista, a compilarlo, costringendomi toricamente a conoscere tutti gli autori di un brano, cosa che spetterebbe alla SIAE, visto che si intasca la mia quota annuale per TUTELARE le MIE opere, e mettendomi in condizione di andare incontro a CONSEGUENZE in caso di mio errore o mancata conoscenza.
- queste conseguenze, nel caso più lieve, sonsistono comunque in un DISSERVIZIO verso i (ricordo paganti) iscritti, in quanto vorrei sapere quanti musicisti riportino correttamente titolo ed autori di una cazone.
Quanti ad esempio riportano correttamente "Lennon / MC Cartney" invece di "Beatles" per le loro canzoni? Quanti riportano "Guns 'n Roses" per "Knocking on Heaven's Door"? Quanti riportano "Deep Purple" per "Hush"? Quanti riportano "Marylin Manson" per "Tainted Love"? Quanti mettono "Mina" per "Parole Parole"?
E questi sono esempi facili, in cui qualunque impiegato SIAE dotato di una sufficiente cultura musicale può ragionevolmente correggere la situazione. Ma questo viene fatto? C'è davvero qualche esperto che si passa a manima tutti i borderò per correggere tutti gli errori? E per tutte le canzoni meno famose?
- quest oggettiva incapacità di riuscire a gestire la questione porta al sistema da CUPOLA per cui un autore entra in una sorta di "rango" per cui si PRESUME che le sue canzoni siano famose abbastanza da "meritare" dei soldi "a prescindere", perché "qualcuno" le suona. Questa "classifica" viene aggiornata ogni anno in base ai vari borderò, eccetera.
Tutti i soldi che non sono stati potuti attribuire vanno nel "calderone", che viene ripartito tra gli iscritti, in base alle quote delle loro canzoni. Io ricevo ancora ogni anno, nel mio "estratto conto" della SIAE, dei soldi per pezzi depositati e che non suono più da un decennio. Nel mio caso sono noccioline, qualche centesimo di euro, ma non oso pensare quanto arrivi a gente che ha scritto pezzi della categoria "evergreen".
E' forse giusto questo criterio ASSOLUTAMENTE SPANNOMETRICO? Che ricordo che ripartisce i soldi non attribuiti E CHE QUINDI SPETTAVANO MAGARI A QUALCUN ALTRO?
Ovviamente qualcun altro di POCO FAMOSO, se no non ci sarebbe stato un errore, e quindi l'effetto è che il GRANDE, senza fare un CAZZO, si MANGIA i soldi del PICCOLO.
E' quindi strano che i grandi musicisti vogliano DIFENDERE questo sistema, che beneficia soprattutto loro?