Sigletv.Net / KBL Forum

ne ho appena fatta una grossa di figura:
stasera eravamo in concerto e c'erano altri gruppi, oltre a noi... uno di questi ha fatto una cover di una canzone del mio gruppo precedente ai nmf, dedicandola a me e al mio ex-bassista, che c'era pure lui... durante la canzone c'è stato un putiferio, con tutto il pubblico che faceva i cori...
ebbene... noi eravamo nel locale affianco a farci una pizza...

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ma poveriiiiiiiii


però dovreste essere presenti quando suonano gli altri, per educazione

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

Ok, la piu` grossa figura di merda che abbia mai fatto.

Avevamo appena concluso un'uscita di scherma col mio gruppo in un posto in toscana, eravamo al bar a farci qualche birra, in piedi al bancone.

A un certo punto la mia attenzione e` attirata da una cosa abbandonata su un tavolino che di prim'acchito mi sembra uno di quei montanti telescopici per le tende da campeggio, solo che e` molto piu` corto, e dritto.

Lo osservo, lo maneggio, lo monto e lo smonto, dopodiche` chiamo i miei amici e comincio a fare lo scemo con quel coso in mano, mettendomi in pose plastiche e chiedendo loro cosa fosse la cosa che avevo in mano.

Uno mi guarda e mi dice "E` un bastone per ciechi".

Mi volto e trovo chi stava cercando il suo bastone. Lo restituisco faccio un sorriso e scappo a vergognarmi di me stesso.


Poi mi rilasso pensando: "Per fortuna non mi ha visto!"

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ATTENZIONE: questo post puo` contenere Umorismo Criptico



A B Qualcosa??

Quando insegnavo informatica, durante la bella stagione tenevamo la finestra dell'aula aperta per far passare un po' d'aria, ma a volte il traffico era troppo rumoroso e dovevamo chiuderla.

Allora chiedo all'allieva che era più vicina alla finestra:
- Puoi chudere la finestra per favore?

e lei non la chiude e continua a fissare il monitor, penso "strano che non mi abbia sentita" e mi avvicino: si stava chiedendo quale cavolo di finestra di Windows le avevo chiesto di chiudere!!!

Una brutta figura che ho capito di aver fatto solo 2 anni dopo...

Titolo: Analisi grammaticale...

La mia insegnante di italiano ci diede il compito di scrivere delle frasi in cui il verso avere aveva un significato differente (cioè possedere un oggetto/qualità oppure di compiere un azione, adesso non ricordo bene).

A turno faceva leggere una frase a ciascun componente della scalle.
Quando arrivo il turno lessi:

Maria ieri sera ha battuto sul marciapiede...

Io intendevo che era caduta sul marciapiede battendo la testa o qualcos'altro, probabilmente avevo sentito questa frase senza capire il senso...

L'insegnante sgranò gli occhi e disse:
"No, Daniele, Questa frase non è carina..."

Ed io pensavo...: "Cavolo ma è giusta...! Perché mi dice che è sbagliata!"

Aha ha ah....o forse perchè la tua insegnante si chiamava Maria...

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carina

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

ahahhahah bello il post di Magenta!

Eccone un'altra mia:

Titolo: Punto Blu

Premessa: dovete sapere due cose.
1) se io e ed un mio amico (Fabry) andiamo su macchine diverse, uno dietro l'altro, di solito quello che sta davanti fa il pirla in modo da disturbare quello che sta dietro.
2) abitando in posti vicini, è naturale e normale che spesso capiti di fare le stesse strade.

Svolgimento: stavo andando a prendere Anna alla stazione di Rogoredo, periferia di Milano Sud. Il percorso prevede una strada alberata sperduta in mezzo alla campagna, stretta, con poche segnalazioni stradali e praticamente zero punti di sorpasso. Mentre guido, mi accorgo che dietro di me mi tallona una Punto blu, guidata da un tizio con occhiali, capelli ricci, alto. Cacchio, l'identikit, auto compresa, corrisponde: quello è il Fabry! Controllo bene dallo specchietto retrovisore, e mi convinco sempre di più... "Ok, è il Fabry, tanto so che passa spesso di qui... è lui!"

Cosa volete che faccia? Scatta il meccanismo perverso per il quale quello che sta davanti si mette a fare il pirla. Accendo i fari e gli abbaglianti, li spengo, metto le quattro frecce, accendo la freccia destra quando devo andare a sinistra e viceversa, vado a passo d'uomo, accelero quel tanto che basta per non farmi sorpassare per poi rallentare nuovamente, gli faccio gesti di scherno in modo che mi veda, sbando a destra e a sinistra, e così via... il tutto mentre rido con le lacrime agli occhi, perché vedo il Fabry imprecare in sanscrito e farmi gesti irripetibili allo specchietto... insomma, la solita storia!
Verso la fine del percorso, dopo dieci minuti/un quarto d'ora, la strada si allarga e il sorpasso diventa possibile... accosto leggermente a destra rallentando, e mi faccio sorpassare... "Ok, adesso lo saluto" e gli faccio 'ciao ciao' con la manina...

Potete immaginare lo shock terribile che mi colpisce quando i nostri sguardi s'incrociano e vedo che... NON E' IL FABRY! Era un tizio sconosciutissimo ed incazzatissimo, che non ha potuto fare a meno di mandarmi a quel paese in tutte le lingue conosciute e sconosciute. Abbacchiato e consapevole dell'ennesima colossale figura di merda, me ne vado pianino pianino alla stazione, rimuginando su quanto sia idiota... ma poi penso: "olè, un altro aneddoto da raccontare ed archiviare negli annali!"

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Setta Sh'gunista.

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Haran sei uno spettacolo

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

Titolo: Ku Klux Klan

Luogo: Londra, sulla sponda del Tamigi.

Ero in vacanza-studio a Londra, in tempi liceali, con alcuni compagni di classe. Era un pomeriggio di scazzo totale, uno di quelli tipici londinesi con il cielo coperto e aria di pioggia - che non arriva, ma si fa attendere. Insomma, mani nelle tasche, stavamo bighellonando lungo il Tamigi nell'attesa dell'ora di cena.

Il nostro sguardo fu catturato da un capannello di gente, che si era fermata a guardare uno spettacolo strano. Incuriositi, anche noi ci avvicinammo.

C'era un gruppo di cinque-sei tizi, in linea parallela al Tamigi. Tutti vestiti di bianco, completamente incappucciati come se fossero del Ku Klux Klan, e due finti-rubini rossi giganti al posto degli occhi (non so come facessero a vedere).
Di lato, un altro tizio del gruppo stava battendo lentamente e ritmicamente un enorme tamburo. Questi tizi, seguendo il ritmo del tamburo, si muovevano un po' come i lottatori di sumo: un passo laterale alla volta, e pum!, avanzavano.

Un signore, vicino a noi, tutto indaffarato riprendeva e scattava fotografie, esaltatissimo.

Dopo dieci-minuti-dieci a guardare questo spettacolo, dove nel lasso di tempo appena passato i tizi erano avanzati sì e no di pochi metri, la mia pazienza giunse al termine.

Senza rivolgermi a nessuno in particolare, ma ovviamente ad alta voce e nella classica postura adolescenziale di chi vuole atteggiarsi, me ne uscii esasperato con un: "Ma che ca%%o mi rappresenta 'sta mmmmmer*a?"

Il tizio con la macchina fotografica mi guardò e disse, in perfetto italiano:
"E' un perfetto connubio fra arte, cultura e folklore"
(queste parole non le dimenticherò mai, campassi cent'anni...)
Io, basito: "Ehm, e come lo sa?"
Lui: "Sono l'organizzatore!"

E mentre i miei amici, dietro, ridevano a crepapelle, io mi facevo sempre più piiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiccolo...



PS Grazie Magenta

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Titolo: Crystal Palace

Come dice Toxic... mai dire cose pensando che l'interlocutore non ti capisca!

Sempre a Londra, per la prima ed ultima volta nella vita provai ad andare a pattinare sul ghiaccio, al famigerato Crystal Palace... dopo un pomeriggio di penare, riuscii finalmente a completare un giro di pista. Nel mentre, davanti a me la solita sgallettata che deve farsi vedere da tutti, manco fosse all'Olimpiade di pattinaggio artistico... orbene, costei in quel momento di estasi, a velocità direi smodata, stava andando all'indietro, ed ovviamente diretta esattamente contro di me. Io che a stento mi reggevo in piedi, non riuscii a scansarmi e l'unica cosa che riuscii a fare per evitarla fu: "Frenaaaaaa cretina frenaaaaaaaaa" pensando che... tanto mica mi capisce, no?
Altrettanto ovviamente l'impatto fu viUlento, e rotolammo sul ghiaccio. Da quel momento fino all'istante in cui riuscii a rialzarmi (diciamo quindi due minuti buoni), io emisi una serie impressionante di invettive nei confronti di questa stolta... invettive molto pesanti, che preferisco non riportare qui. Tanto non mi capiva, no?
Quando finii, lei mi guardò e mi disse, con spiccato accento torinese: "Scusa, né..."

SHOCK

riposi i pattini e mi allontanai schiscio schiscio.

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Mi spiace non frequenti più attivamente il forum ormai da tempo... altrimenti la lotta sarebbe fra Haranban e Nanà... qualcuno vuol raccontare l'apoteosi del treno?

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

Titolo: Primo Incontro ...

Premetto ke questa figura di emme si riferisce al mio primo primissimo raduno/incontro con tutti i forumisti (un annetto e mezzo fa) ... con noi c'era un'utentessa ke ora non frequenta più assiduamente il forum ... ke kiameremo XXX per comodità e per rispetto della privacy, beh eravamo io Dani e XXX tutti e tre molto contenti di andare a sentire il primo concerto dei cialtroni e di incontrare tutti i forumisti milanesi, beh tra i vari saluti ad un certo punto c'era un altro forumista in trasferta, ke kiameremo yy.yyy, beh in quel momento XXX si presenta ed esordisce con un candidissimo "ah ma tu sei yy.yyy? sai ke sei proprio brutto?" .... avrei voluto morire in quello stesso istante .... ki mi stava vicino in quel momento lo sa, soprattutto nn sapevo in ke lingua scusarmi con l'utente in trasferta ....

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J


Collane Creative di Manuel
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Yeah!!!

il giorno del pranzo con i CDR a Firenze scendono dall'auto i Cavalieri, mi si avvicina una persona che mi dice :"Piacere Johnatan.." ed Io "Piacere opelmanta!", con mio stupore vedo che lui non capisce e qui capisco chi Johnatan era!

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Keep your secret, no strings attached dating

le "x" e le "y" non sono affatto casuali, vero?

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

Si si, me lo ricordo benissimo

E ricordo anche che XXX disse la cosa in maniera leggermente (ma fondamentalmente) diversa

La frase corretta era : «tu sei YY.YYYY. ? Ma sei brutto?!!!»
Come a dire che, limitandosi a leggere i post, si era fatta un'idea del tutto diversa, di quella persona.

A ben vedere è quasi lusinghiero, no?

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Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori.
Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, ed in effetti non ne vedo in giro.

Luca Bizzarri: "Non posso pensare bipartisan, io penso per i cazzi miei"

Haran, quella di parlare in italiano a presunti stranieri in gita è un classico, penso sia capitata a tutti

Tets me la ricordo quella del treno di Nanà, bellissima

Joao si capisce benissimo chi è l'utentessa

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

Ah, ah, ah!!!
Io ricordo una cosa che capitò in Belgio nel 1991.

Premessa, mia mamma ha abitato in Svizzera, nella parte francese, per due anni, capisce perfettamente il francese ma non si sforza di parlarlo. Pensate che ad una mia zia belga le parla in italiano, mentre mia zia le parla in francese ma entrambe si capiscono e continuano a non sforzarsi di parlare la lingua della rispettiva cognata.

Detto questo, titoleremo questa storia...
La poliglotta!!!
Eravamo in Belgio, vicino a delle rovine di un convento dato alle fiamme durante la rivoluzione francese (quella provincia nel '700 faceva parte della Francia). Tra di noi parlavamo commentando i ruderi, una signora sentendoci parlare si avvicina. Si accerta del fatto che siamo italiani e rivolgendosi a mia madre, con accento napoletano, le dice:
Mi scusi, Signora, sa se qui vicino c'è una banca o un'agenzia cambia valuta?
Mia madre fu presa dal panico, non sapeva cosa risponderle, cominciò a balbettare, ma non le veniva la frase giusta da dire, per cui dopo un attimo di tentennamento, che a noi - più che alla Signora napoletana - sembrarono un'eternità, le disse:
Mi dispiace, non parlo francese!

La Signora sgranò gli occhi perplessa mentre noi scoppiammo a ridere, mentre mia mamma non riusciva a capire.
In pratica il suo cervello aveva capito la domanda ma pensava che le era stata posta in francese e lei l'avesse capita comunque, ed era stata presa dal panico pensando che dovesse risponderle in francese!!!

ahahah vero



Pure io me la ricordo! E' un capolavoro!

Altre figure veloci veloci:

1) Cestino
Copisteria, dovevo consegnare la tesi per la stampa. Nell'attesa, mi stufo di masticare la cicca; vedo un cestino, prendo la cicca e con un lancio perfetto - ah, avreste dovuto vedere che parabola! - centro il cestino. Soddisfatto fra me e me e con sguardo trionfante, mi giro e...
la commessa dal banco, fulminandomi con lo sguardo: "Quello è il portaombrelli"
Io: "Ops!scusiscusiscusi..."
(Anna, dietro di me, a fingere di non conoscermi...)

2) Bullet-Time
Liceo. Cambio dell'ora, in attesa della prof di matematica che era in ritardo. Per ingannare l'attesa, mi metto a tirare palline di carta per centrare il cestino (l'avrete notato, è un po' la mia mania).
Ultimo lancio, mi concentro, fletto il braccio... in quel momento piomba il silenzio in classe. La mia bocca si trasforma in una perfetta "O" di terrore: la prof di mate sta entrando in classe, e la pallina, in perfetto bullet-time alla matrix, la centra in pieno.
Risultato: interrogato in fisica per punizione, e rispedito al posto con 4

3) Saluto!
Cartoleria, mentre esco, in questo modo saluto la tipa (ero sovrappensiero)
"Ciaobbella, ci vediamo"
(aveva una settantina d'anni)

4) Scherzo
Liceo. Cambio dell'ora. Corridoio vuoto, un compagno di classe in fondo al corridoio, solo. Guardo a destra: nessuno. A sinistra: nessuno. Perfetto!
Lo chiamo. "Masssimooooooooooooooooooo!"
Lui si volta. E' il classico scherzo che tutti nella vita, almeno una volta, avranno fatto, non esiste...
Io, ad alta voce: "Fancuuuuuloooooo*ooooooooooooooooooooooooooo!"
(notare l'asterisco, please)
Lui si mette a ridere ed entra in bagno. Mi volto, e... PAF! Esattamente dietro di me, la prof di italiano.
Lei, alta un metro e mezzo scarsi, riuscì a svettare su di me e, con sguardo sprezzante, mi disse solo questa parola:
"Zulu."

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Fillmore:

Esco dal bagno delle donne e vedo una ragazza che si guarda allo specchio sistemandosi i capelli, era parzialmente nascosta ma io non avevo dubbi che fosse la Camillina.
Le passo dietro velocemente uscendo e le urlo "sei bella" per prenderla in giro del fatto che si stesse guardando allo specchio.





Non era la Camilla... era una sconosciuta che è rimasta allucinata e poi si è messa a ridere con un'altra ragazza.
Io non mi sono girata indietro e ho pensato "fortuna che il Fillmore è grande e mi posso nascondere tra la folla!"

Bwahahahahahahah!!

Fra l'altro, al Fillmore... ero entrato, senza accorgermene, nel bagno femminile. Mi ero chiuso dentro, e mi ero stupito del fatto che fosse tutto lindo... strano!
Poi sento delle voci chiaramente femminili ed inizio a sudare freddo. (oltre che ad imprecare, ovviamente ). E i Cialtroni iniziano il concerto con Yattaman (le tipe in questione ironizzavano su che razza di canzone fosse... stolte!). Prendo coraggio ed esco con volto impassibile:

" 'giorno... 'giorno... " e me la filo senza voltarmi

E sono CERTISSIMO che la stessa cosa non sia capitata solo a me, al Fillmore! I bagni sono delle trappole!

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Haran, ma che fai la collezione di figuracce???

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AKA Meletta verde del forum
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Maremma impestaha!!!
"io non sono la guardia, mi potete uccidere"
per me sono stati i gatti!

Piu` che altro trovo impressionante che se le ricordi tutte!

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A B Qualcosa??

E' quello che stavo scrivendo a Laura: non è che io ne faccia più di voi, e non sono nemmeno così eclatanti... è che me le ricordo

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