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 Oggetto del messaggio: Decreto Urbani? No grazie
MessaggioInviato: lun 5 apr 2004, 15:02 
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Spesso si parla qui di diritto d'autore.
Trovo MOLTO interessante questo link che riguarda quella schifezza di decreto..

http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori ... 1p4833.htm

per chi non si vuole sprecare sintetizzo. Risposta della camera: "vaffanzum"


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MessaggioInviato: ven 9 apr 2004, 20:55 
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Intervento dell'on. Carlucci.

http://punto-informatico.it/p.asp?i=47741

Non ha capito niente !

Viene detto che è lecito scaricare a fini privati, ma c'è una multa a chi trasgredisce la vigente normativa sul diritto d'autore; e in cosa consiste questa trasgressione ? possiamo scaricare si o no ?

Viene detto: "pesanti le sanzioni penali, se il fatto è commesso per uso non personale: reclusione da 6 mesi a 3 anni".
Usando un progamma p2p nel momento in cui scarico, sto anche uplodando, cioé sto mettendo a disposizione degli altri questo file; allora sto scaricando a fini personali si o no ???????


Qualcuno qui dentro è competente in legge? Sa interpretare bene l'articolo ?

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)


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MessaggioInviato: dom 11 apr 2004, 20:56 
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Nell'articolo si parla di una legge futura ma prima di tutto nessuno ha mai fatto norme contro il singolo scaricamento, non controllabile, al massimo sulla "condivisione". Siamo sempre al solito punto pero', occorre stabilire in che modo possa questo essere controllato.
L'uso personale ovviamente lo contrapponi all'uso commerciale (vedi, vendere per guadagnare)


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MessaggioInviato: ven 23 apr 2004, 14:15 
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Provate a leggere le ultime news
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47897

Sembrerebbe che le sanzioni penali (da 6 mesi a 3 anni) sono state estese a chi scarica per finalità di profitto (oltre che a finalità di lucro). Per profitto non si intende il guadagno (cioé scarichi e vendi, questo è il lucro), ma il risparmio (cioè scarichi e così non compri l'originale).

Inoltre l'uso personale è da contrapporsi al file sharing, dal momento che poni in condivisione anche per l'altrui uso ciò che scarichi.

Spero di non aver capito l'articolo.



Come mai nessuno interviene in questo topic? non mi sembra un problema da poco.

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MessaggioInviato: sab 24 apr 2004, 15:37 
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Vi consiglio di dare un' occhiata a it.comp.software.p2p
Trovo scandaloso cio' che sta succedendo riguardo questo argomento (per non parlare dell' operato in genere di questo Governo).
Ora metteranno la tassa sui masterizzatori....
CHe schifo....


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MessaggioInviato: lun 26 apr 2004, 10:08 
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ingek ha scritto:
Provate a leggere le ultime news
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47897

Sembrerebbe che le sanzioni penali (da 6 mesi a 3 anni) sono state estese a chi scarica per finalità di profitto (oltre che a finalità di lucro).


In realta' a chi CONDIVIDE per finalità di profitto, questa differenza secondo me è molto importante.

ci tengo a prendere un pezzo dall'articolo da te citato dunque:

"Io scarico un brano musicale con un software per l'accesso alla rete eDonkey. Scelgo questo network di condivisione dei file, assai diffuso nel nostro paese, per via del fatto che, mentre in alcuni network chi scarica può esimersi dal condividere, in esso, qualora si operi un download, nel mentre questo procede le porzioni del file già scaricato sono poste automaticamente in condivisione senza che l'utente possa disabilitare questa funzionalità.
Ora, sto scaricando per uso personale? Direi di no, dal momento che pongo in condivisione anche per l'altrui uso ciò che scarico. Sto scaricando per trarne profitto? Se il profitto è integrato dal risparmio del costo di acquisto, direi di si."

Ecco qua sta facendo un esempio, ovvero: l'art. punisce chi condivide non chi scarica. L'equazione di chi scrive è: scarico da edonkey, DUNQUE condivido allo stesso tempo (e a parere di chi scrive con "profitto" , anche questo molto opinabile), ne segue che sto commettendo l'illecito.
SBAGLIATO! (a mio avviso, ripeto e in questo mi pare di andare contro tendenza visto che mai nessuno cita quanto sto per dire, ch emi pare pero' piuttosto ovvio).
Dunque, viene sanzionato secondo l'art 171 emendato chi
"per trarne profitto, comunica al pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno protetta dal diritto d'autore o parte di essa."
E' vitale considerare quindi che occorre il "dolo" ovvero la consapevolezza di contravvenire alla norma in ogni suo punto. (es. se "rubo" una cosa a qualcuno ma credo che sia mia non c'e' furto perche' il dolo non cade sull' "altruità" della cosa, elemento essenziale nellas fattispecie del furto)

Ora nel momento in cui stiamo scaricando non si può certo dire che possa sussistere il dolo sul fatto ch eil file sia protetto da D.A. (è vero che esiste il dolo eventuale ma in questo caso secondo me lo si spingerebbe troppo dal lato della colpa). Potrebbe al massimo esserci quando abbiamo finito di scaricare e possiamo controllare che il file effettivamente sia protetto da diritto d'autore, che "ghost.avi" sia il film e non un video (regolare) di un buontempone con un lenzuolo in faccia.
Insomma la sostanza è che il NOME di un file non ne fa automaticamente un file protetto da diritto d'autore.


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MessaggioInviato: lun 10 mag 2004, 20:55 
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http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_C ... C_ID=34391

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MessaggioInviato: mar 11 mag 2004, 9:40 
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ho letto con amarezza comunque il commento dell'Unità.. cose come "A voler imporre multe e carcere a quell’esercito di persone che si scambiano notizie, informazioni ma anche immagini e musica in rete, sono state - ovviamente - le destre che governano questo paese. A scongiurare questo rischio, è stata – anche qui: naturalmente – l’opposizione.". Bene molti sanno che sono di sinistra e ne vado fiero, pero' non accetto ipocrisie.. Perche' non dicono per esempio che alla votazione alla camera di quello scempio quasi tutta l'opposizione si e' astenuta? E perche'? Forse per fare propaganda dopo? C'e' poco da fare, abbiamo da una parte i carnefici, dall'altra i cog*****. Ovvio che tra i due scegliero' semrpe i cog*****, pero' che tristezza!


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MessaggioInviato: mar 11 mag 2004, 9:43 
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p. s.
andate su google e cercate "incapace"


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MessaggioInviato: mer 19 mag 2004, 17:26 
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http://www.panorama.it/internet/tecnolo ... 0001024679
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MessaggioInviato: mer 19 mag 2004, 17:41 
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ma se io scarico un file .zip, come faccio a sapere che sto scaricando un mp3 o un film??? g:roll:
avevo fatto questo appunto giusto qualche messaggio fa.. cmq si parla di condivisione, non di scaricamento.

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MessaggioInviato: mer 26 mag 2004, 16:24 
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Località: Busto Arsizio (Side3)
Cita:
Oscurati siti di Camera e Senato, difficoltà per quello della Siae

Attacco web a siti istituzioni contro legge Urbani

Tentativo di rendere inaccessibili i siti Internet ufficiali per protesta contro il provvedimento antipirateria

MILANO - Un attacco per vendetta o una protesta scappata di mano? Quel che è certo è che da oggi alcuni siti web istituzionali come quelli della Camera e del Governo sono sotto attacco informatico fin da questa mattina. Il tentativo da parte dei pirati informatici è quello di renderli inaccessibili ai normali utenti, tentativo che però sarebbe solo parzialmente riuscito grazie alle contromisure apportate dalle autorità.
Per alcune ore della mattinata è stato difficile connettersi ai siti del governo e della Siae , mentre sono stati oscurati a lungo, quelli della Camera, del Senato e della Gazzetta ufficiale .
LA VERSIONE DELLA POLIZIA - «Si punta - spiegano fonti della Polizia postale - a rendere problematico il collegamento con le home page dei siti istituzionali. Il tentativo, però, ha prodotto solo danni limitati perchè ogni ente ha da tempo adottato contromisure specifiche per rispondere a questo tipo di attacchi». L'iniziativa potrebbe essere riconducibile alle manifestazioni di protesta organizzate contro a legge Urbani antipirateria. «Stiamo operando da ieri su questa vicenda, la segnalazione ci è giunta dai carabinieri e ci siamo immediatamente attivati. Il fatto è che il mondo Internet è talmente vasto e complesso che chi è in possesso dell'adeguata preparazione ha la possibilitá di interferire in qualche modo. Ma in questo caso - precisano dalla Polizia postale - non si è andati più in lá di qualche disturbo sulla Rete».
PROTESTA - La legge Urbani, che come ha promesso lo stesso ministro dei Beni culturali dovrà essere rivista in alcuni suoi punti al più presto, prevede attualmente multe e sanzioni per coloro che si scambiano file coperti dal diritto d'autore mediante Internet. Ciò ha portato nei mesi scorsi a forti proteste da parte di associazioni e utenti contro il provvedimento.
Oggi in alcuni messaggi apparsi sui forum di punto-informatico.it e di altri siti specializzati, viene affermato che il popolo della rete sarebbe «in rivolta» e che la «guerriglia» sarebbe appena iniziata. La via scelta per dare corpo alla protesta è quella del netstrike (una sorta di sit-in telematico, con migliaia di utenti che si collegano contemporaneamente allo stesso sito rendendolo, di fatto, non più visibile), da molti considerata ai confini della legalità: la protesta contro i siti in questione, secondo un comunicato anonimo, disponibile sempre on line, durerà fino a quando i «pirati» non otterranno gli effetti sperati, ovvero la revisione della legge.

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MessaggioInviato: mer 26 mag 2004, 16:27 
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Cita:
26/05/04 - News - Roma - Cresce l'attesa per le proposte legislative che dovrebbero, secondo quanto dichiarato dal Governo, correggere la Legge Urbani sull'uso del file sharing e, tra le altre cose, eliminare le sanzioni penali per l'uso personale di file di opere protette. Per "stimolare" queste proposte, c'è chi va organizzando per il 31 maggio un nuovo e ampio netstrike contro il sito del ministero dei Beni Culturali, beniculturali.it.
...
Sul piano pratico, il netstrike si terrà dalle 15 alle 15.45 il giorno lunedì 31 maggio. Chi vorrà aderire, dunque, non dovrà far altro che recarsi sul sito del Ministero.

fonte: punto informatico


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MessaggioInviato: lun 31 mag 2004, 10:43 
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Dal sito del Corriere:

Il ministro Stanca: accolte le proteste dei navigatori
La legge Urbani sarà modificata dal Parlamento
Il provvedimento antipirateria informatica: in futuro sarà punito soltanto chi fa copie pirata «a fine di lucro»

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... bani.shtml

http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni ... bani2.html

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MessaggioInviato: lun 31 mag 2004, 11:20 
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speriamo che i tempi non siano troppo lunghi adesso.


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MessaggioInviato: mar 1 giu 2004, 10:14 
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In queste ultime ore importanti novità si sono avute per quanto riguarda il contestatissimo decerto Urbani convertito in legge nei giorni scorsi di fronte a molteplici polemiche.

Tre, in sostanza, le modifiche su cui si e' concordato di intervenire in seno alla maggioranza, recependo in tal modo pure le indicazioni dell' opposizione. Le penalizzazioni attualmente previste per chi duplica e diffonde, anche in rete, copie pirata di film e musica "per trarne profitto" saranno invece applicate solo a chi lo fa "a fini di lucro". Torna dunque la dicitura "a fini di lucro" che tende quindi a penalizzare chi fa commercio di opere abusivamente riprodotte. Ciò non toglie che scaricare file protetti rimanga illegale ma soltanto che l'abuso non sarà più penalmente perseguibile. Con lo stesso emendamento, inoltre, sarà limitata l’incidenza del prelievo a favore della Siae sulla vendite degli apparati di produzione (masterizzatori, etc.).

Intanto dalle 15 alle 15,45 il sito del ministero dei Beni culturali per l'"attacco" virtuale è risultato inagibile. Annunciato la settimana scorsa, è stato divulgato a spron battuto dal tam tam della Rete: la nuova protesta online contro il decreto Urbani ha funzionato il sito del ministero dei Beni culturali, inondato di collegamenti è andato in tilte non solo le pagine web del Ministro Urbani, ma anche i siti senato.it, governo.it e siae.it sono stati resi irraggiungibili. Secondo gli organizzatori sarebbero stati addirittura un milione i partecipanti alla forma di protesta.

Contro la proposta di modificare il provvedimento è intanto insorta la Fimi, l'associazione dei discografici aderente a Confindustria, facendo così capire che la disputa non è in realtà ancora chiusa visto che le modifiche contenute nel disegno di legge, non piacciono alle major.

Questi intanto i principali articoli di legge interessati:

5. All’articolo 171-ter, comma 1 e comma 2, lettera a-bis), della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, le parole: “per trarne profitto” sono sostituite dalle seguenti: “a fini di lucro”.

6. L’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2004, n. 128, è abrogato. Con decreto del Ministro per l’Innovazione, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, è istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una Commissione avente il compito di elaborare, entro centoventi giorni dall’entrata in vigore della presente legge, una proposta di iniziativa legislativa di riassetto della normativa sul diritto d’autore concernente la diffusione delle opere dell’ingegno per via telematica, con particolare riguardo alle modalità tecniche per l’informazione degli utenti circa il regime di fruibilità delle opere stesse.

7. Il comma 8 dell’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2004, n. 128, è abrogato.

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

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MessaggioInviato: mar 1 giu 2004, 11:15 
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mi sembra una confusione,non avendo mai scaricato nulla,non lo so fare!infatti lo mio fratello per mio! io non sono afferrata in questo argomento,perche non avendo computre in casa a milano,e non avendolo mai usato per tali cose anche giu,non ho tali problemi.di solito mio fratello lo fa spesso!!!!!ma a me una legge appoggiata dalla carlucci fa ridere!devo chiedere scusa a chi se ne intende ovviamente!(e pensare che faccio scienze politiche,ultimo anno :zzz: ),ma a questo punto se voglio qualcosa,e qualche canzone scaricata,dittemi se sbaglio non lo posso fare qui!beh,se e' cosi lo chiedo a i miei cugini in grecia!!!!!uno e' anche un dj!!!!!!ma sinceramente per me come ho gia detto sembra una confusione!!!!!!cmq sono contro la carlucci&co!ormai siamo tutti afferrati di fare leggi e di essere politici!quelli veri fanno call center!ao' che casino l'italia!!!!stanno faccendo un maccello qui!!!!!!!!


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MessaggioInviato: mar 1 giu 2004, 11:58 
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Tetsuya Tsurugi ha scritto:

Contro la proposta di modificare il provvedimento è intanto insorta la Fimi, l'associazione dei discografici aderente a Confindustria, facendo così capire che la disputa non è in realtà ancora chiusa visto che le modifiche contenute nel disegno di legge, non piacciono alle major.



..facendo un gesto che non è il caso di descrivere..


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cmq se fossi in parlamento proporrei una norma che punisca con la detenzione fino a 4 anni chi produce un CD con tracce MONO che dovrebbere essere stereo, oppure con tracce che vanno in distorsione digitale. Mi appoggiate? :P


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io darei l'ergastolo a chi si rifiuta di pubblicare ancora i 45giri!!! g:-|
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La vera vergogna è che il codice Rocco sia ancora in vigore... ah, se solo fossi parlamentare...

A ogni modo vorrei ribadire 2 concetti:

1) Giustissima la battaglia contro il decreto Urbani, ma non basta... bisogna arrivare a distinguere nettamente tra canzoni in commercio e canzoni NON in commercio, tra film in commercio e film NON in commercio...
Se un mio amico mi duplica su cd una canzone contenuta solo su un vinile di 30 anni fa... non è giusto che sia passibile di una sanzione amministrativa come se io masterizzassi l'ultimo cd di Madonna...
2) Ricordiamoci comunque che un conto è la legge TEORICA, un conto quella APPLICATA o APPLICABILE. Persino se il decreto Urbani entrasse in vigore (o forse lo è già?), non credo proprio che sentiremo mai di casalinghe arrestate per avere sul loro computer l'mp3 di Heidi o di Goldrake...

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Fra' Siglo, il missionario delle sigle tv


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Giusta osservazione.
Il decreto è già in vigore e ho letto che ci sono già indagini contro diversi utenti.
So però che ci stanno apportando delle modifiche.
Accidenti a loro, ma abbassare i prezzi no????


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MessaggioInviato: gio 3 giu 2004, 9:06 
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Iscritto il: lun 4 nov 2002, 10:44
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Località: Base Antiatomica
siglomane ha scritto:
A ogni modo vorrei ribadire 2 concetti:

1) Giustissima la battaglia contro il decreto Urbani, ma non basta... bisogna arrivare a distinguere nettamente tra canzoni in commercio e canzoni NON in commercio, tra film in commercio e film NON in commercio...
Se un mio amico mi duplica su cd una canzone contenuta solo su un vinile di 30 anni fa... non è giusto che sia passibile di una sanzione amministrativa come se io masterizzassi l'ultimo cd di Madonna...


Sono molto molto d'accordo!
Anche perche' quando un'opera dell'ingegno viene divulgata diventa di tutti e, soprattutto se artistica, si lega alla memoria di ciascuno ... e comprendo le ragioni di chi, inseguendo un proprio ricordo, "si procura" una vecchia canzone non piu' in vendita, un vecchio film non reperibile in negozio ... molto di piu' di quanto io non comprenda le ragioni di chi detiene i diritti di qualche cosa che non e' piu' in vendita e non lo vuole ripubblicare, o lo ripubblica ma ridoppiato, ...
Ma queste mie considerazioni deviano forse verso un altro discorso, sul quale non ho neanche idee molto chiare.

siglomane ha scritto:
2) Ricordiamoci comunque che un conto è la legge TEORICA, un conto quella APPLICATA o APPLICABILE. Persino se il decreto Urbani entrasse in vigore (o forse lo è già?), non credo proprio che sentiremo mai di casalinghe arrestate per avere sul loro computer l'mp3 di Heidi o di Goldrake...


Bhe', non e' che pero' ci sia da vantarsene ... sarebbe molto meglio se questa differenza non ci fosse!

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secondo me un brano musicale dopo che so, 5 o 6 anni, dovrebbe poter circolare tranquillamente per uso personale, senza nessun tipo di sanzione. Ovviamente non sto dicendo che i diritti d'autore devono scadere in cosi' poco tempo, parlo solo del fatto di renderlo disponibile ad uso personale (non commerciale) senza sanzioni, la cultura e l'arte dovrebbero circolare molto piu' liberamente.


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MessaggioInviato: gio 3 giu 2004, 11:26 
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Questa posizione forse e' eccessivamente radicale: sarebbe come dire che, se volessi riascoltarmi le canzoni di True Blue, sarei completamente autorizzato a masterizzarmi il CD di qualche amico, nonostante sia disponibile in ogni negozio di dischi :P

:roll: :roll: :roll:

... no dai, e' esagerato!

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