Un week-end proprio come lo volevo, come me lo immaginavo, come mi andava di vivere. C'è stato dentro tutto: sigle, amicizia, balli, risate, cazzate (tante) e viaggi...
Allora...
Il "Cartoon Party" è stato strepitoso. Quasi tre ore di sigle e di balli animati alla grande dal Trio Medusa e Mazzotta. Splendidi i costumi di diversa gente. Segnalo, in particolare, uno Yattaman veramente fatto alla grande. Anche Lamù e Ponta hanno avuto successo, vestiti da Belfy e Lillibit, ma la vera chicca della serata è stata Giatrus travestito da Marrabbio. Io ero Ken l'Aquila dei Gatchman mentre Filgalaxy999 era mascherato da Toshio (la sua ragazza aveva le sembianze di Yu Morisawa).
Il concerto è stato di un bello disarmante e, personalmente, ho goduto quando le tre meduse, sul finire, hanno detto: "... e speriamo che trasmettano di nuovo Goldrake, che troni Goldrake, invece che 'syte stronzate che danno oggi"... Infatti, per fortuna, è stato giustamente eliminato quasi interamente ogni riferimento a Cristina Da Vena (a parte Pollon, i Puffi e qualche altra cosuccia, giusto tre o quattro). Nell'occasione ho potuto condividere la compagnia di CosmoJ9 e graziosa signora, davvero simpatici entrambi.
La notte è trascorsa tra chiacchiere e divertimento del dopo party, ed è culminata nella Casa del Grande FRA(senza "tello") in quel di Lavinio. Sistemazioni di fortuna ma piuttosto confortevoli.
Il Sabato abbiamo incontrato Dougie Meakin, lo abbiamo (intra)sentito per qualche minuto nella parrocchia indicataci da Gohan, e poi alcuni di noi (per l'esattezza tre macchinate di persone che erano a Roma) si sono recati a Cortemaggiore, non prima di aver raccattato altre quattro persone a Firenze. E anche lì, al Fillmore, il massimo: dopo la pizzata consueta, nel locale attiguo alla pizzeria i Cialtroni hanno fatto un concerto davvero molto bello, coinvolgente, fiero e scatenato. In più, sul medley "Bia, la sfida della magia"/ "Popoff" abbiam tutti potuto assietere alla doppia polka di Dancasti e Hiroshi; gente: davvero dei professionisti, pareva proprio lo facessero da una vita. Dancasti, addirittura, con un sorriso stampato sul viso, mentre era lì che sgambettava, si faceva sostanzialmente beffe di chi lo guardava invidiandolo (ammettiamolo) per l'inattesa ed esposta capacità. Da notare, al Fillmore, le coreografie dei balli inventate di volta in volta da me, Nanà, Hiroshi e da Dan"polka"casti per i vari pezzi, seguite da buona parte del resto del pubblico.
Ritorno a casa in tarda nottata, ma veramente due bei giorni, ce ne fossero sempre così...
WATTA
P.S.: soddisfatto, Haranban?
