Noctes ha scritto:
Enciclopedia ha scritto:
Quello che sott'intendevo io è che tra un po' qualche giornale scriverà
che Actarus è Nazista e che Goldrake inserisce le idee di Hitler nei bambini, un po' come i sassi dal cavalcavia per colpa di Ken e i bambini che si buttavano dal balcone per colpa di Jeeg...
...mi rido
Guarda, in realtà all'epoca successe esattamente questo: un parlamentare di non mi ricordo quale partito fece un'interrogazione o robe simili, con tanto di veementi accuse su vari articoli di giornale, sostenendo che Goldrake promuoveva l'idea dell'uomo forte, salvatore della nazione, cioè una tipica idea di estrema destra, inculcandola nella mente dei bambini.
Quello stesso parlamentare intervistato recentemente ha ammesso la colossale cantonata presa.
Mannaggia non riesco proprio a ricordare chi fosse e dove avevo letto 'sta cosa...

Ti dico subito (come potrei dimenticare certe tristi storie?):
l'interrogazione parlamentare provenne da
Silverio Corvisieri, deputato di
Democrazia proletaria, e già proveniente da Avanguardia Operaia, l'organizzazione coinvolta nell'uccisione del giovane missino Ramelli.
Poi si moderò (fu anche in Rifondazione comunista), ma, quel che è peggio (lo leggo nel libro su Goldrake appena uscito) è non ha affatto cambiato idea, e sostiene ancora che cartoni come Goldrake sono contrari alla pace e alla democrazia. Già. Lui, un vero uomo pacifico, immagino.
Malaspina era esattamente dall'altra parte. Dei cartoni dell'epoca, dava lo stesso giudizio, solo capovolto (Actarus guerrafondaio? ma vai, Romano! Confondi con Vega!).
Ma io dico un'altra cosa: lasciamo a quella generazione le sue lotte ed i suoi morti, nonché le sue incitazioni alla guerra civile.
Noi abbiamo altri valori, che Goldrake con la sua voce ha contribuito a formare.
E pensiamo piuttosto che quello che abbiamo letto è un'intevista riassunta, in cui è evidente che il giornalista ha voluto evidenziare (con il tipico gusto da scoop che i giornali brutalizzano ormai sulla carta stampata) tutto quello che di politico ha trovato, grezzamente e riassuntivamente..
Detto questo, dubito che Malaspina si esprimerebbe così rozzamente se gli si facesse un'intervista politica seria. Ma perché bisognerebbe mai fargliela?
Quand'anche non piacesse quello che dice.. un bel calcione negli stinchi, ed gli uscirebbe un «aaarghh» che sarebbe tutto una consolazione! (perché - lo ricordo ai profani - ricorderebbe l'urlo di trasformazione di Hiroshi!)