Ho trovato Spider-man 3 un buon film d'azione ed intrattenimento.
Personalmente, trovo tutta la trilogia dell'Uomo Ragno la più riuscita trasposizione di un fumetto di supereroi mai fatta, sia per impatto visivo che aderenza allo spirito del personaggio, sia per trama globale (purtroppo il terzo capitolo degli X-Men mi ha deluso a sufficienza per farli scalare al secondo posto).
Tutti i discorsi sulla aderenza alla "trama del fumetto originale" mi sembrano delle gran boiate... qualsiasi trasposizione dalla carta al cinema DEVe e sottolineo DEVE adattare il la versione originale, soprattutto se questa consta di diversi decenni di vita fumettistica.
Oppure per proporre Venom bisogna prima fare 10 film che raccontino tutte le Guerre Segrete, la saga del capitano DeWolf, e del Mangiapeccati????
Gwen Stacy è morta nel 1973 (anno reale). I lettori di Spiderman sotto gli "anta" lo conoscono fidanzato o sposato con Mary Jane. E così via via tutto il resto. Sono cose che accadono a continuano ad accadere anche all'interno del medium fumetto, per cui tanta sorpresa mi pare ridicola.
L'importante è restare fedeli al "cuore" del personaggio. E qui mi sembra che ci siano perfettamente riusciti. I grandi temi dell'Uomo Ragno ci sono tutti. "Da un grande potere deriva una grande responsabilità". questo è L'uomo Ragno. I lancia-ragnatele, il ragno radioattivo o geneticamente potenziato, sono solo dettagli più o meno importanti ma comunque dettagli.
Io personalmente avrei ad esempio osato di più nell'eliminare del tutto le origini extraterrestri di Venom, che mi sono sembrate abbastanza ridicole (toh, una meterora che cade giusto giusto a Central Park, grossa come una Smart e che fa un craterino di 1 metro di raggio?). E poi? Uno porta ad un professore universitario del materiale di probabile provenienza aliena, che si muove di sua volontà, e la cosa più sensata che trova da dire è "non mettertelo addosso?".
Che ne so, avrebbero potuto tranquillamente presentarlo come il classico esperimento genetico sfuggito al controllo (ancora Ultimate Spider-Man), magari derivato da sperimentazioni sul ragno stesso che ha morso Peter, il che spiegherebbe anche perché lo va a cercare e doni poteri "ragneschi" a chi lo "indossa". Una spiegazione probabilmente stupida, ma tant'è.
Alla fine, la differenza più macroscopica col "character" di Spider-Man è stato il dipingerlo come un eroe amato dalla folla, cosa, questa sì che è una cosa inedita, se si escludono realtà alternative o "House of M". Era però funzionale alla storia, per cui non mi ha dato troppo fastidio che nel film si esplorassero orizzonti diversi da quelli del fumetto.
Detto questo, in particolare riguardo all'ultimo capitolo della trilogia, mi è sembrato all'altezza degli altri.
Continuo a ribadire che c'erano troppi antagonisti. Certo, tutti realizzati splendidamente. L'Uomo Sabbia era fantastico sia come effetti speciali che come "phisique du role", ed è stato anche dotato di un minimo di background e spessore che mancava nelle sue prime apparizioni disegnate, ma alla fine l'ho trovato sprecato.
Con tre "villains" alla fine ho avuto l'impressione che ognuno di essi meritasse più spazio rispetto a quello che è stato loro dedicato. Alla fine per muovere la storia bastavano tranquillamente Venom e il nuovo Goblin. Tutta la sottotrama dell'Uomo Sabbia si poteva tranquillamente conservare per un altro film.
Unica cosa che avrei VERAMENTE eliminato è il ridicolo balletto nel jazz club. Se voglio vedere Jim Carrey mi riguardo The Mask, grazie.
