Sigletv.Net / KBL Forum

Vi pongo due semplici quesiti

1) perché esistiamo?
2) perché siamo destinati a scomparire?

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

Vi pongo due semplici quesiti

1) perché esistiamo?

per pagare le tasse

2) perché siamo destinati a scomparire?

perche' una volta pagate le tasse lo stato dovrebbe darci la pensione, allora è tempo che moriamo

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1) perché esistiamo?
perchè la vita fa schifo
2) perché siamo destinati a scomparire?
perchè la vita fa schifo e poi muori

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I love Ganguro Girl

I metallari non nascono, sono ricavati per ri-fusione da un metallaro più grande

Io conosco la risposta, ma non credo tu sia pronto per saperla.

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ATTENZIONE: questo post puo` contenere Umorismo Criptico



A B Qualcosa??

ingek, ma che ti fumi ?

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LAPORTADIMORIA

"La risposta è dentro di te... e... però... è sbagliata" (cit. Quèlo)

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

Nella seconda edizione di Non è la Rai c'era un gioco telefonico in cui Alessia Merz (o Miriana Trevisian) chiedevano ai concorrenti di dare la risposta!!!

Non ricordo quale fu la risposta vincente, ma visti i soggetti che pomevano la domanda, mi incuriosisce scoprirlo!!!

P.S.: Il fatto che non ricordi chi delle due ponesse la domanda è perché una delle due chiedeva "cosa sto pensando?"... Quindi confondo i due giochi... Di male in peggio...

Per porci sempre delle nuove mete e desiderare ardentemente per tutta la vita di raggiungerle, anche se con fatica e sacrificio...



Per raggiungere la meta finale, limitando il più possibile i rimpianti per non aver realizzato ciò che potevamo o volevamo realizzare.

per fare tanti concerti hcpunk!


per essere ricordati come grandi interpreti di concerti hcpunk!

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A) risposta (apparentemente) scherzosa:

1) perché esistiamo?

Perché abbiamo visto tanti cartoni animati.

2) perché siamo destinati a scomparire?[/quote]

Perché non li abbiamo visti tutti.

B) risposta (magari) seria:

intendere «cartoni animati» delle precedenti risposte come «creato, realtà, natura etc..»

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Inchinatevi di fronte al simbolo dello Shogun Mitsukuni Mito. Inchinatevi!

Bisognerebbe innanzitutto capire come sia da interpretare questa domanda: il perché e da intendersi come un "quale è la causa della nostra esistenza, cosa o quale catena di eventi ci ha messi in essere" oppure come un "quale è il fine, lo scopo della nostra esistenza, a cosa dovremmo tendere"?

In ognuno dei due casi, comunque, credo che non esista una risposta universale. Purtroppo, perché probabilmente ognuno vorrebbe che la propria fosse la verità valida per tutti.
Chi ne è in grado (sotto diversi punti di vista) formula la propria visione personale; chi non lo è, o abbraccia un sistema di pensiero già stabilito da altri (religioni, scetticismo scientifico o quant'altro) o addirittura rimane nel comodo limbo del cervello in stand-by.

La mia personale opinione riguardo alla causa della nostra esistenza si rifà alle teorie scientifiche comunemente accettate; quanto al fine, credo che ognuno abbia il dovere di coltivare e sviluppare al massimo le proprie potenzialità, sia quelle date dalla natura "essere umano" che quelle legate alla nostra peculiare personalità. Per il resto, credo che il postulare o meno un ordine superiore di realtà sia assolutamente ininfluente.



Ehy... parla per te!

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"Could be worse...
...could be raining!" e piosse.

- La risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto è... 42. Si, ci ho pensato attentamente è questa, 42. Certo sarebbe stato più semplice se avessi conosciuto la domanda.
- Ma era LA domanda, la domanda fondamentale di tutto quanto!
- Questa non è una domanda! Solo quando conoscerete la domanda comprenderete la risposta.
- E dacci la domanda fondamentale.
- Non posso, ma c'è qualcuno che può, un computer che calcolerà la domanda fondamentale. Un computer di tale e infinita complessità che la vita stessa farà parte della sua matrice operativa e voi assumerete nuove e più primitive forme ed entrerete nel computer a navigare i dieci milioni di anni di vita del suo programma. Io progetterò questo computer per voi e si chiamerà...

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LAPORTADIMORIA

all'inizio non ricordavo la provenienza della citazione...

...poi improvvisamente...



...ricordo bene?

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oh yes!

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LAPORTADIMORIA

che allegria!

io risponderei...e che ne so!
...e fondamentalmente chi se ne frega?
e vi pongo un'altra domanda: e una volta scoperte le risposte? ci sentiremmo meglio?....dico io...

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- pimpulu pampulu parim pam pum
- ha tanti amici è grande la bontà
ma col nemico non ha ...tanti amici...
- what's my destiny sac-a-poche...
- e poi ci sono io, e poi ci sono io, e poi ci sono io, e poi ci sono io...

Grande Arumi, come sempre

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Io sono dell'idea che siamo al mondo perché sentiamo, sogniamo, pensiamo, progettiamo, soffriamo, desideriamo, etc.

Lo dico sia come causa che come fine.

Se non sentissimo, sognassimo, pensassimo, progettassimo, etc noi nn saremmo vivi, saremmo macchine.

Allo stesso modo noi viviamo per continuarea desiderare, sognare, pensare, etc.

La morte e la scomparsa sono proprio il nostro limite, ma sono la causa del nostro vivere.

Essere immortali significherebbe non sentire, non progettare, non sognare, non pensare.

In questo senso moriamo sempre per vivere.

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力が　正義ではない　正義が　力だ!
La potenza non è la giustizia: la giustizia è la vera potenza!

Io credo semplicemente che siamo esperimenti per capire cosa si può fare e dove si può arrivare. Il porsi delle mete è una conseguenza dell'esistenza, in pratica un riempitivo della vita avvertito come necessità, ma non la causa.


Non scopriremo mai le risposte giuste, e se dovesse succedere non sapremmo mai che sono giuste.


Parli dell'evoluzione della specie? non credi che si tratti di un meccanismo con cui è avvenuto un processo, piuttosto che la causa che l'ha scatenato?

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

vero!!!
una di quelle chicche che non possono non rimanere nell'immaginario collettivo come oggetto di culto!!!
gran film...

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uhm... questo è un concetto interessante

il primo pensiero è che una persona che ha infiniti giorni davanti a sè
possa fare infinite cose

in realtà, ragionandoci, nascendo con un concetto di "infinito"
probabilmente tutte queste cose non si farebbero
perché ci sarebbe sempre tempo e soprattutto
perché non rimarrebbero come "segno nel tempo"
non essendoci il concetto di tempo stesso

è un po' articolato ma spero si capisca

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e soprattutto gran libro....


poni la domanda fondamentale sulla vita l'universo e tutto quanto a google.

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LAPORTADIMORIA

Si come no ... poi magari ti risponde di dover attraversare qualke oceano a nuoto

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J


Collane Creative di Manuel
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Yeah!!!

Beh, anche se non definendole certezze, la scienza ha tentato di dare una risposta anche circa le cause che hanno messo in essere il processo di cui parli.
In ogni caso, la causa del nostro esistere in quanto esseri umani (e non molecole prebiotiche, organismi unicellulari o scimmie) si situa ad un certo punto all'interno del processo, non al suo inizio; di conseguenza credo sia possibile per noi considerare "origine" anche un momento che è in realtà una delle fasi intermedie dell'intero processo.

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"Could be worse...
...could be raining!" e piosse.

esisto perchè ho una missione da compiere

sono destinato a sparire perchè così sono incentivato a tentare di portarla a termine con più impegno

ma tanto poi mi reincarno la rottura è il dover ricominciare tutto daccapo -.-

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contro la feccia della Girella innalzeremo la nostra Trivella!!!

ADMIN di www.daigurrendan.forumfree.net

(... ero quasi certa che ti avrei incontrato qui!)
La tua riflessione mi piace molto, e mi trova sostanzialmente d'accordo; quello che tu dici circa l'essere al mondo per sentire, pensare, desiderare e provare corrisponde a quello che intevo io con il realizzare le nostre potenzialità di singoli e genere.
Non sono convinta che l'immortalità costituirebbe un ostacolo a tutto questo, ma riconosco le ragioni per le quali lo sostieni.
L'unica cosa che mi lascia decisamente perplessa della tua visione e che l'azione spicca per la sua assenza. Tu parli di desiderare, sognare, desiderare, progettare, ma non accenni ad alcuna pratica che metta in relazione reciproca il singolo ed il mondo esterno.

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"Could be worse...
...could be raining!" e piosse.