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Ritornano le KinoppiNews!

Stavolta segnalo la presunta uscita cinematografica, prevista per il 17 Agosto secondo loro, di AmiciNemici - le avventure di Gab & Mei. Trattasi di Arashi no yoru ni (letteralmente "In una notte di tempesta"), lungometraggio di animazione diretto, circa un anno e mezzo fa, dal veterano Gisaburo Sugii (uno che ha lavorato anche con Tezuka, tra gli altri, e ha diretto o animato un pacco di bella roba).
Lo stile è quella CG molto "cartonosa" che ultimamente piace tanto ai giapponesi, i personaggi sono molto espressivi (sì, lo so, sono animaletti... però sono più che sopportabili) e la storia, tratta da un libro illustrato per bambini, è caruccia.
Insomma, nel panorama odierno è più che guardabile, ben sapendo si tratta appunto di un prodotto per bambini.
Se, e sottolineo SE, dovesse uscire, il mio consiglio è di andare a vederlo, che un paio di scene sono fatte piuttosto bene.

Ulteriori info sul sito ufficiale (ovviamente in giappo...)

Deh, siete contenti?

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Animation is often funnier, more dramatic and more powerful when words aren't distracting the viewer's attention from the stylized expressions and movements.

Sembra interessante.
Scioccamente verrà programmato per i soli bambini quindi alle 4 del pomeriggio.
Ovviamente essendo in vacanza per quella data sarà difficile trovare un cinema che lo dia, almeno che non ci si trovi accidentalmente in una grossa città.

Considerata la data di uscita prevista, temo che passerà dalla programmazione dei cinema italiani come una meteora più veloce del mio tempo di reazione... ma non si sa mai

Se, come temo sempre più, in quei giorni starò tristemente lavorando in una Milano torrida e spopolata, un film consigliato da kinoppi sarà più che provvidenziale

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

Suvvia, non si può mica andare sempre in giappone!!!!!

Al massimo ti telefoneremo io e OFM per rincuorarti un po'....!

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Se volevo stare muta facevo la pianista!

Questo e' un colpo basso

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

Così pagherà anche parte della telefonata...

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

Questo, per fortuna, no.

Mi risultava che chi RICEVE paga parte della telefonata solo se è LUI a trovarsi all'estero, mentre se sei TU all'estero e chiami un telefono italiano, la telefonata te la paghi tutta tu... o mi sbaglio?

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4/4/1978. Io c'ero.

Non conosco le nuove tariffe, ma fino allo scorso anno, le telefonate che RICEVEVO all'estero le pagavo in parte anche io, ma non quelle in uscita... pagavo interamente io!

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<<...e la notte, confidenzialmente blu, cercare l'anima...>>

E' quello che avevo sempre capito anche io! Meno male!

La cosa ha anche una certa logica: se chiami un cellulare non puoi essere sicuro di dove si trovi, per ovvie ragioni. Se chiami un numero italiano, ti aspetti che sia in Italia, e ti fai i conti in tasca. Se il possessore di quel cellulare va all'estero, a questo punto è lui che paga la differenza perché la telefonata gli arrivi.

Mi chiedo, a questo punto, come funzioni se tu, dalla Francia, chiami me, con cellulare italiano, mentre mi trovo in Germania...

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4/4/1978. Io c'ero.

Credo funzioni come se il chiamato ed il chiamante fossero a un metro di distanza... c'era un compagno di 5° liceo che andava tutti gli anni a Malta e i genitori lo chiamavano da cellulare (anche se erano in vacanza all'estero) sul cellulare, perchè (mi disse) costava come se fosse nella stessa stanza (è pur vero che parliamo di 17-18 anni fa... e che quindi chissà che tariffe erano)

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

Funziona molto semplicemente... se tu chiami dall'estero verso un numero italiano (fisso o mobile) hai una certa tariffa... Se tu ricevi una chiamata sul tuo cell all'estero paghi una certa cifra per il servizio di ricevere all'estero...
Il risultato è che chi chiama paga come se chiamasse qlcn in italia, mentre chi riceve paga come se ricevesse una chiamata dall'italia... Anche se entrambi i telefoni si trovassero all'estero a 2 metri l'uno dall'altro...

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Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer (cit).



procacciatore internazionale di petit prince

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<<...e la notte, confidenzialmente blu, cercare l'anima...>>

E' proprio quello che pensavo.

In sostanza, tutti e due paghiamo il costo del roaming cioè il fatto che una azienda telefonica straniera, poniamo Telecom Francia e Telecom Germania, in questo caso, ci "fanno il favore" di lasciarci connettere alle loro reti per conto di Telecom Italia, con cui hanno un accordo.

Favore che si concretizza in un costo aggiuntivo, che loro poi chiedono a Telecom Italia, e che si materializza in un sovrapprezzo, maggiorato di un "congruo" guadagno per il servizio reso, da parte di Telecom Italia sulle nostre chiamate.

Giusto?

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4/4/1978. Io c'ero.

Esatto.

Secondo quanto dice Sembei, tu chiamando la tua amica col cellulare svizzero stai CHIAMANDO LA SVIZZERA.

Lei, inoltre, paga il sovrapprezzo perché DALLA SVIZZERA LA STANNO CHIAMANDO IN ITALIA.

In pratica, state facendo una cazzata colossale. :D:D

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4/4/1978. Io c'ero.

Appunto... lei ha un cellulare svizzero... quindi per te chiamarla equivale a chiamare in svizzera anche se ce l'hai di fronte...

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Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer (cit).



procacciatore internazionale di petit prince

Giusto

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Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer (cit).



procacciatore internazionale di petit prince

Già... glielo dico anche io che si muovesse a farsi un numero italiano

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<<...e la notte, confidenzialmente blu, cercare l'anima...>>