Mac dei BIOnighT ha scritto:
Beh, questa confusione c'è riguardo qualsiasi gruppo di qualsiasi tipo, per via del fatto che ogni singolo individuo attribuisce un suo individuale significato all'idea di massima espressa dal gruppo. A questo si aggiunge il fatto che ogni movimento include elementi "estremisti" e moderati, più tutto quello che c'è nel mezzo. Nel nostro caso, poi, in particolare, dato che si va da chi vorrebbe sbattere in galera chi anche solo propone un nuovo doppiaggio (tanto per fare un esempio) a chi accetta un nuovo doppiaggio di buon grado e ne è pure contento, purchè accompagnato dal doppiaggio storico. Un Girellaro è un nostalgico, uno che ama un certo passato e vorrebbe rivivere determinate emozioni (senza scadere nel patetico, ci tengo a sottolinearlo ogni volta). Poi ognuno vive la sua Girellarità come meglio gli si adatta

Cercare di delineare troppo la Girella vuol dire - secondo me - ucciderla in partenza, perchè si creerebbe un gruppo che esclude chi non rientra in determinati requisiti precisi anzichè gioiosamente riunire chi ama - in modi differenti - la stessa cosa
Uhm...mi spiace ma un pò dissento.
Secondo me un nostalgico (cioè un girellaro) è SEMPRE nostalgico. Ovvero ci sono degli elementi caratteristici che non andrebbero MAI traditi se si vuol creare una "categoria" ben precisa.
Il quieto vivere non va confuso con un programma moderato.
Altrimenti si commette il tipico errore dei partiti politici italiani che è quello di partire con un programma ben preciso e di cambiarlo lungo il corso della propria esistenza come conseguenza al voler inglobare troppi punti di vista differenti tra loro, con il solo scopo di accumulare adesioni.
Ad esempio innanzitutto premettiamo che ai veri girellari, non essendo dei revisionisti per scelta, gliene sbatte altamente dei nuovi doppiaggi. Poi se vogliamo decidere che tolleriamo un nuovo doppiaggio per quieto vivere coi puristi,
purchè sia presente il doppiaggio storico come condizione inderogabile, mi può stare bene. Ma diciamocelo, chi se lo incula un nuovo doppiaggio quando l'enfasi e il vero spirito della girella stanno tutti all'interno dei doppiaggi storici???
Il punto è solo questo: tolleranti ai ridoppiaggi ok, ma INNANZITUTTO conservatori. INNANZITUTTO doppiaggi storici.
Altrimenti non è un partito dei girellari, ma un partito di otaku generici che si ritengono IMMOTIVATAMENTE girellari (esiste gia un certo forum dedicato ad un "certo maestro" che è proprio in una triste condizione di questo genere).
Essere appassionati di classici dell'animazione non significa necessariamente essere girellari. Non confondiamo le cose.
Infine credo che tra gli elementi fondamentali di una edizione di un anime classico in Italia, ci vorrebbero anche doppiaggio originale e sottotitoli, più importanti di un ridoppiaggio dal punto di vista girellaro.
Perchè alla fine anche un nostalgico non disdegna PER CURIOSITA' di sbirciare la lingua originale opportunamente tradotta coi sottotitoli. Inoltre in questo modo si renderebbe realmente giustizia all'opera originale.