Non farti traviare da due o tre righe, Ale, te lo dico amichevolmente da amico. "Gundam" è molto di più
Se seguirai gli episodi, capirai che non è detto che, nella serie, i buoni sian del tutto buoni e i cattivi del tutto cattivi... Non sempre, almeno. Arrivati a un certo punto della saga, si intende benissimo come il punto focale sia l'inutilià e la crudeltà di qualunque conflitto. Il ruolo del protagonista Amuro (Hamuro... sigh...

), pur importante, è più sfumato rispetto alle altre serie robotiche, ed è al servizio di una più generale riflessione sulla stupidità opportunista di chi le guerre le gestisce e le ordina, spesso parandosi il culo... Amuro, lo vedrai, in un episodio addirittura rimarrà da solo nella sua stanza, dopo una vittoria col suo Gundam, a riflettere, senza dir niente, mentre gli altri compagni della Base Bianca lo acclamano per festeggiarlo, in un meraviglioso silenzio che vale più di mille parole, come a parlare a sè stesso: <<Ma che cazzo sto facendo, ma che cazzo ci sto facendo?>>. Prima di affidarsi all'immneso mistero che avvolge tutti noi, Amuro è un ragazzo, e spesso se ne dimentica, ma riesce a recuperare la sua identità quando diviene d'un tratto consapevole... e triste. C'è pure la crescita interiore del personaggio di Amuro, nel procedere degli episodi (Peter Rey, per me, vecchio otaku teledipendentecalcioinpiazzadipendendte), che da vero ribelle e testa di cazzo, diviene consapevole e spietato guerriero, per poi risultare devastato interiormente in quello che sarà lo "Z Gundam", il proseguimento di questa prima serie. La prospettiva è paradossalmente antimilitarista, insomma, dove il robot, il prototipo RX-78 Gundam, non è tanto "l'eroe" quanto uno strumento da guerra, né più né meno. Ridimensionato, quindi, il simbolo del robot che arriva, libera e salva tutti. Un bel salto in avanti, se pensi che, da noi, era il 1980 quando vedemmo le gesta del Capitano Bright e dei giovani componenti della Base Bianca, combattenti loro malgrado (stavolta davvero loro malgrado, non come in serie tipo "Godam" o "Giunguiser", dove si combatte allegramente, alla "Viva il Parroco")...
I temi trattati all'interno di "Gundam" sono altri e tantissimi, è chiaro, ma ricadono a grondaia sotto questa prospettiva.
WATTA TAKEO