Adesso posso parlare avendo visto la seconda edizione. Discorso sigla: non me ne frega niente, tanto in dvd la sigla la metteranno sicuramente. Discorso doppiaggio. Il nuovo doppiaggio è ben fatto, nulla da eccepire, e come direttore c'è addirittura un doppiatore otaku, ovvero il massimo, ovvero Mazzotta. L'edizione è filologicamente ineccepibile. Quello che ha detto (pare) Tomino potrebbe essere vero, cioè la scoperta dell'acqua calda: le nuove voci italiane sono simili a quelle originali giapponesi, vedi Bright Noah (questo però non vuol necessariamente dire intendersi di doppiaggio italiano). Semplicemente Tomino ha voluto una versione italiana il più possibile vicina a quella giapponese, ed il suo punto di vista è del tutto condivisibile. Bene, ora che ho tessuto le lodi della nuova edizione, lasciatemi parlare di quella vecchia, perchè sono sinceramente molto incazzato. In questi giorni ne ho sentite di tutti i colori, veramente a volte mi stavano per venire le convulsioni. Doppiaggio caricaturale, macchiettistico? La mia risposta è, senza falsità, ma andate a cagare, STRONZI! Fate uscire la vostra cazzo di nuova edizione, ma per favore, non rompete i coglioni sulla vecchia, CHE NON SI TOCCA! Han fatto un buon lavoro, punto. Perchè si va a paragonare la nuova versione con quella vecchia, ovviamente a discapito della vecchia? Che ovviamente non può nemmeno difendersi, non essendo disponibile ai più, è come sparare sulla croce rossa, mi pare. Non è solo questione di affetto o di nostalgia (che comunque influiscono) ma anche di rispetto per la storia del doppiaggio. Il vecchio doppiaggio di Gundam è stato commissionato in fretta e furia per un prodotto pirata che in realtà non avrebbe potuto circolare, qui ci arriviamo tutti. Erano i gloriosi tempi del "doppiaggio libero", dove doppiavi 15 serie al giorno e non dormivi (se non sul leggio). Gundam non è stata necessariamente la serie meno curata di queste 15, semplicemente era una catena di montaggio allucinante dove eri già fortunato se non ti dimenticavi di doppiare un anello. Gino Donato a mezzogiorno rantolava Barnaby Jones, alle 3 del pomeriggio faceva l'ammiraglio Revil, a sera scatarrava come lo zio Jesse (scusate se parlo sempre di lui, ma l'ho appena conosciuto e mi sono affezionato moltissimo). Allora, come si fa a non tenere in buon conto questi argomenti? E' ovvio che 25 anni dopo nessuna casa di doppiaggio (seria) riproporrebbe un lavoro del genere, che comunque, permettetemi, pur molto impreciso rimane un lavoro coi fiocchi, proprio per la scelta delle voci, per la qualità intrinseca delle voci. E' vero quel che si dice della doppiatrice di Seira, anche a me sembrava una patata lessa, ma il Massimo Rossi di Char era ed è grandioso. Ma insomma, nessuno qui è appassionato di storia del doppiaggio, possibile che non si possa esprimere un po' di sano spirito filologico? E' ovvio che all'epoca non c'era il fenomeno degli otaku, il cartone giapponese era massimamente un prodotto nuovo, sconosciuto, è anche interessante vedere come gli attori hanno affrontato la sfida. Oggi è ovvio che ci sono altri metodi, si lavora in digitale, eccetera. Comunque il vecchio doppiaggio di Gundam non era mica come quello di Jenny la tennista, con l'infaticabile Corizza che faceva 88 voci. Certo, era un doppiaggio dall'adattamento e dai dialoghi un po' raffazzonati, se uno sopra a tutto tiene a questo aspetto, meglio non lo guardi nemmeno. Era il 1980, ragazzi, mi pare che un po' di clemenza sia d'obbligo. Le due versioni di fatto coesistono. Gli otaku ne hanno in casa una versione col doppiaggio storico, tutti gli altri si beccano quello nuovo che rende giustizia al cartone. A me pare che tutti i conti tornino. Parlare della nuova edizione denigrando quella vecchia è scorretto, infatti Mazzotta non lo fa. Meditate gente.

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Il re di Hokuto è tornato... tremate, comuni mortali!