Era l'inverno del 1980. Quasi 25 anni fa (come sono vecchio!). Era già iniziato il mio periodo di teledipendenza da cartoni giapponesi. Un buon numero di serie già circolava per l'etere, anche se non si era ancora raggiunto il sovraffollamento del biennio 1982-'83. Ero uno spettatore abituale di Tmc, Tele Monte Carlo, non perdevo una puntata di Paroliamo con Lea Pericoli o il programma di Jocelyn. Una sera, più o meno saran state le 20.00, parte una sigla di un cartone sconosciuto, mai visto, importato in Italia da una certa VID: si chiama Gundam e la videosigla mi prende subito, "Gundam, bam bam!". Che bella videosigla, chi sono queste persone entusiaste che saltano in aria con la mano alzata? E quanti personaggi, riuscirò a ricordarli tutti? Incomincio a guardare la prima puntata e rimango colpito innanzitutto dall'atterraggio degli Zak sul Side, poi dalla battaglia sul satellite, mai visto in Goldrake o Mazinger una cosa del genere. Stento a mantenere l'attenzione, questa serie è un po' strana, la trama è molto diversa da quella dei soliti cartoni. In certi momenti quasi mi annoia, in altri mi dà delle emozioni che non avevo mai provato prima guardando un cartone. Ecco, siamo arrivati alla battaglia finale. Il Gundam si alza in piedi, rincorre lo Zak e lo taglia a metà, con questa musica di sottofondo molto coinvolgente! Poi c'è questo nemico mascherato, pericoloso e arrogante, lo sento subito che c'è qualcosa di tremendo in lui. Bè, siamo arrivati alla sigla di coda, che bella, con tutte queste immagini spaziali virate in blu. Domani lo guardo di nuovo, sono curioso. E guardai tutte le puntate, o meglio le prime 26 confezionate col titolo "Gundam". Poi giunsero i mesi estivi, ed io ogni tanto mi chiedevo come andava a finire quella serie, perché, dannazione, non era arrivato il finale? La domanda giusta era "perché non era arrivato subito il finale"? Infati, nell'autunno del 1980, ritornò la serie sui teleschermi di Tmc col titolo "Il ritorno di Gundam", con gli ultimi 13 episodi invece di 17 (allora non potevo sapere che 4 episodi erano rimasti fuori dalla logica piratesca della VID, inediti insomma). Bè, se la prima parte mi aveva entusiasmato, questa seconda parte mi folgorò. Negli anni non riuscii più a trovare una serie tv giapponese che potessi considerare migliore di Gundam. Al punto che quando essa sparì nel 1984 dai teleschermi, soffrii sempre di nostalgia. Fino a quando, 7-8 anni fa, non ritrovai la serie in videocassetta, quei mitici episodi da master e Tele Centro. Oggi Gundam ritorna in tv, dopo quasi 25 anni (il marchio prima tv è abbastanza giustificato, in fondo). Io sono ancora affezionato a quella prima edizione, ma devo dire che un appassionato di oggi potrà godersi la serie con grande piacere, perché grazie a Dio (e a Fabrizio Mazzotta) l'edizione è romana. La Mediaset non trasmette la sigla, ma l'edizione in dvd ci ripagherà sicuramente di questa pecca (così come del famoso prologo di cui giustamente parla Watta), e penso con la canzone giapponese. La vecchia sigla italiana forse non si poteva usare, perché il personaggio là si chiamava Peter, ma io l'avrei messa, così, proprio perché è un mito. Bè, per quanto mi riguarda, il mio cuore resta sulla prima edizione, questo è ovvio. Ma di certo un'edizione completa del Gundam coi 4 episodi inediti era dovuta e i vecchi doppiatori non potevano tornare a rifare il doppiaggio. E in fondo Boccanera non fa rimpiangere Rossi. Per una volta, non posso lamentarmi di una seconda edizione. Ed esultiamo tutti, perché il fatto che noi appassionati non abbiamo mai accettato certe cose, ha fatto in modo che oggi Char sia doppiato da un vero attore.

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Il re di Hokuto è tornato... tremate, comuni mortali!