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MessaggioInviato: sab 4 set 2004, 13:02 
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...non ho parole, se non lacrime per riportare questa cosa..che pare assurda, siamo ritornati ai tempi di Hitler.

Siate maledetti per l'eternita, con quale coraggio uccidete bambini e gente innocente, con quale spirito potete fare queste atrocità! Siate maledetti a vita...e che siate vittima di torture indicibili..dovete soffrire mille volte quanto fatto patire a queste povere creature che andavano al loro primo giorno di scuola...siete dei BASTARDI!!!!!!!!!!

Fonte: Mediaset On Line
http://www.tg5.it/altre_notizie/schede/ ... 2430.shtml



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Ossezia: la strage degli innocenti
322 i morti, 155 sono bambini


Lo strazio del dolore, l'incredulità di fronte a tanto orrore. Non è possibile stilare classifiche della mostruosità, ma questa volta sembra impossibile pensare a qualcosa di peggio, di più inumano di una fila ininterrotta di corpi di bambini, di padri, di madri, di tanti innocenti. 322 cadaveri secondo un bilancio che forse non sarà neanche l'ultimo. Quanti sono i bambini sacrificati all'odio cieco del terrorsimo? 155 è il numero comunicato dal viceprocuratore russo, un numero impietoso come le immagini della strage. Gli occhi spenti, svuotati dal pianto, di madri raccontano in silenzio il lutto del mondo. I corpi allineati all'esterno della camera mortuaria dell'ospedale, le liste delle vittime affisse e continuamente aggiornate sui muri del dolore. Si scorrono i nomi, in cerca di un familiare e se quel nome non c'è si spera ancora, ma con l'angoscia nel cuore. Davanti alla scuola martoriata dal fuoco si accalca chi ancora non ha recuperato notizie dei suoi cari, lì dentro ci sarebbero ancora dei corpi dilaniati forse irriconoscibili. Il perimetro della scuola non è stato completamente bonificato dalle mine piazzate dai terroristi che secondo alcune fonti avevano introdotto armi ed esplosivi nella scuola già da diversi giorni seguendo quindi un piano accuratamente preparato. I feriti sono almeno 700, tra questi 300 sono bambini. I più gravi sono stati trasferiti in ospedali più equipaggiati, a Mosca ed in altre città russe. 10 ore è durato il blitz, il disgraziato intervento scattato senza nessun ordine preciso, senza nessuna predeterminazione, secondo le autorità russe. Un'esplosione mentre, con il consenso dei terroristi, una squadra di soccorso stava recuperando i corpi di alcune vittime della prima sparatoria di mercoledì. Poi dopo il boato l'inferno causato forse da un tentativo di fuga di un gruppo di ostaggi a cui una kamikaze cecena si sarebbe opposta facendosi esplodere, o forse una deflagrazione accidentale provocata dalla caduta di un ordigno attaccato a una parete con del nastro adesivo - come racconta un piccolo ostaggio - o ancora uno spietato agguato dei terroristi proprio agli uomini che dovevano raccogliere quei cadaveri. In un attimo si è scatenata la battaglia. Si è sperato nel miracolo quando dal tetro edificio si sono precipitate fuori in una corsa stravolta decine di bambini seminudi e donne prostrate dalla fatica. In sottofondo gli spari mentre i primi soccorsi venivano portati ai piccoli assetati e affamati. Ma la salvezza sarà solo un privilegio per pochi nella battaglia di Beslan. Dentro e fuori la scuola di spara. Le teste di cuoio russe sono alla caccia dei terroristi, alcuni, indossando abiti civili, sono riusciti a fuggire. E poi l'accanimento di un gruppo di cittadini accecati dall'odio sul cadavere di uno degli aguzzini ceceni. 27 terroristi sarebbero stati uccisi, 3 catturati, ma si ipotizza che 4 sarebbero riusciti a fuggire. 10 gli uomini dei reparti speciali russi caduti sotto i colpi ceceni. Lunghissimo l'ultimo atto dell'assedio con un manipolo di kamikaze asserragliati nei sotterranei dell'edificio con loro hanno degli ostaggi, resisteranno fino all'ultimo colpo. Si chiude così il venerdì di orrore di questa piccola città dell'Ossezia, semisconosciuta al mondo fino a 4 giorni fa quando l'artiglio del terrorismo ha deciso di trasformarla in uno spaventoso mattatoio di innocenti.


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MessaggioInviato: sab 4 set 2004, 13:10 
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Non ci sono parole adeguate.
Solo penso che questo sia uno dei pochi casi in cui è davvero lecito e giusto augurare il male a qualcuno.
Indignazione. E lacrime.
E una preghiera per tante vittime innocenti.

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MessaggioInviato: lun 6 set 2004, 8:01 
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Lamù ha scritto:
penso che questo sia uno dei pochi casi in cui è davvero lecito e giusto augurare il male a qualcuno.


no, non c'è NESSUN caso in cui augurarsi il male di qualcuno

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MessaggioInviato: lun 6 set 2004, 8:31 
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Località: Repubblica Popolare Democratica Autonoma di San Miniato
E' ovvio che dico soltanto la mia, ma la dico volentieri.
Lamù cara. Mi rivolgo a te perchè le tue parole mi hanno fatto pensare...
Augurare la morte a qualcuno... Questo è uno dei pochi casi, tu dici... Io non la penso così, ti spiego il perchè... Non occorre aver letto il Vangelo per dire che violenza chiama violenza, che morte chiama morte. Ci hanno fatto vedere quelle scene perchè quelle fanno comodo. Ogni catastrofe, ogni inimmaginabile tortura, ogni atto terroristico del Pianeta, di qualunque matrice, va interpretato, specie se appartiene a un convoglio ideologico, territoriale e religioso perchè nessuno, al mondo, nasce terrorista, ti pare? L'Italia stessa ha sempre avuto il suo bel da fare per combattere stragi rosse, stragi nere, stragi di Stato, stragi d'ogni tipo. E' terrorismo pure quello, eh...
Purtroppo ci sono mille ragioni perchè 'ste donne, 'ste fesse, diciamo la verità, abbiano perso tutta la loro sensibilità umana e abbiano deciso di andare a farsi saltare in aria con dei bambini... Ci hai mai pensato, però, al perchè facciano questo? Ti sei documentata sulla storia degli ultimi anni della Cecenia? Questa è gente che ha visto schiacciare su di sè, purtroppo, il peso di una dittatura, e ha assistito alla morte di uomini innocenti e, anche loro, di innocenti bambini. Dal loro punto di vista, quel martirio così spregevole, è un diritto, una specie di riparazione a un torto. Noi lo condanniamo, certo, ma condanniamo pure i palestinesi quando si fanno saltare nella striscia di Gaza, mentre uno Stato con armi e un esercito regolare nega loro l'accesso all'acqua, e li imbottiglia dietro un muro, evitando accuratamente che essi possano accedere alla loro terra... Anzi: Terra! Con la "T" maiuscola! Quella è la loro Terra! Chi ha ragione? Che facciamo, anzi? Andiamo avanti all'infinito? Altro terrore? Oppure è il caso che qualcuno si intrometta in questa spirale? Ogni persona è un innocente, non solo i bambini....
Che facciamo, allora? Ci incazziamo ancora? O ci sentiamo colpiti solo perchè questi sono dei bambini? Io coi bambini ci ho lavorato una vita, mi piacciono e ci sto bene, ma mi domando: non sarà mica una presentazione strumentale anche questa, come quella dell'11 Settembre? Perchè devo soffrire di più per questa strage invece che, ad esempio, di quelle che avvengono quasi ogni giorno in Palestina, in Africa e, meno recentemente, in Messico, dove contadini e bambini della EZLN sono stati a lungo trucidati? E ricordi Sarajevo? Quanti attentati su innocenti venivano fatti a Sarajevo? Lo rammenti? Eppure, contava di meno Sarajevo, pensaci bene, ma c'erano bambini pure lì... No, non mi sta bene... Che si debba soffrire di più o di meno secondo quanto appare in televisione non mi torna... Sai quante volte avresti dovuto parlare di codesti pochi casi in cui ci sarebbe da augurare il male a qualcuno? Un'infinità, cara Lamù, un'infinità... Non starci, non starci... Ci mettono l'uno contro l'altro, e purtroppo è proprio l'ignoranza, il renderci ignoranza che genera odio, e da lì la distanza, e da lì, purtroppo, pure atti terroristici. Mi rompe, ti assicuro che mi rompe tanto vedere e sapere che dei bambini vengono resi delle vittime sensazionali quando è comodo (perchè, ammettiamolo: chiunque abbia visto quelle scene non può esserne che rimasto angosciato)...
Domande, tante domande... Rimasto a lungo a pensare (senza rispondermi) a queste domande, per ora mi limito a dire questo: niente guerre, basta guerre, la violenza chiama sempre altra violenza. Che almeno ci serva... Altrimenti perderemo. Sempre. Tutti.
WATTA

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MessaggioInviato: lun 6 set 2004, 9:07 
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Sono pienamente d'accordo con Watta.
Se dovessimo contare i bambini morti "dall'altra parte" allora passeresti giorni e giorni a piangere...
Noi non dobbiamo augurare la morte a nessuno per il semplice fatto che non possiamo sapere qual'è la radice di certi gesti, di certe azioni.
Tutte le vittime di violenza sono innocenti, non solo i bambini.
Solo che i bambini fanno più notizia, soprattutto i figli di quelli che stanno dalla parte "del bene".
C'è discriminazione anche sulla morte. :evil:

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Località: Firenze
Quoto totalmente la risposta di Watta.
Concordo con te in tutto e per tutto.


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Località: Roma
Vabbè allora devo solo pensare che questo mondo purtroppo fa schifo e che non c'è rimedio visto che ognuno ha le proprie giustificazioni per agire in un certo modo.
Io sono una che piange quando vede il Tg, una volta su due. A prescindere da nazionalità, locazioni geografiche e ideologie varie. A colpirmi è la sofferenza e il dolore in sè per sè, è una risposta emotiva, punto.

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MessaggioInviato: lun 6 set 2004, 14:18 
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Guarda che non è questione di giustificazioni, di giustificare nessuno. E poi non risentirti, Lamù, perchè non era intenzione mia (e credo nemmeno di Queenhimika e OFM, se posso permettermi di interpretare pure loro due) pontificare la verità.
Mi spiego, e scusa se mi dilungo ma queste cose, per indole da cabarettista dell'assurdo, a me stanno molto a cuore.
Un atto terroristico non ha mai giustificazione. Di nessun tipo. Mai. Risposta emotiva, tu dici. E' proprio questo il punto!!! Ma non lo vedi che lo fanno apposta??? Ma non lo vedi che quando i morti fanno comodo e sono comodamente visibili, te li mettono davanti in tutte le salse?
E' che ti vogliono far piangere! E' questa la vigliaccata! Quando un popolo deve esserci vicino, deve sembrarci, anzi, vicino (i nostri cari amici russi, nella fattispecie), ce lo fanno vedere in ginocchio appena possibile, speculando sulle vite troncate di quei poveri bambini, molto simili ai nostri. Eh no! E tutte le altre atrocità del Pianeta? E il Ruanda? E i palestinesi? E il Messico? Il rispetto va ai morti, a tutti i morti, ma io quelle scene non le voglio vedere! Non le voglio quelle speculazioni in casa mia!
Siamo nell'epoca in cui ci raccontano tutto quel che succede nella villa di Cogne, ma a me interesserebbe di più sapere cosa accade in quella di Arcore, ad esempio. Però Cogne ci unisce di più, come popolo, ci fa sentire tutte le nostre parti interiori accese e al riparo dal nostro pressapochismo. La mia opinione è che non ci siano giustificazioni per certe cose oggettivamente atroci, lo ripeto con forza, ma rendiamoci conto dell'estrema accidentalità di quello che siamo, altrimenti andare avanti è un gran casino.
Parere mio, mio contestabilissimo parere. E' bene sempre ricordarlo.
WATTA

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MessaggioInviato: lun 6 set 2004, 14:46 
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Messaggi: 6499
Località: La Stalingrado d'Italia (Mi)
Watta Takeo ha scritto:

Siamo nell'epoca in cui ci raccontano tutto quel che succede nella villa di Cogne, ma a me interesserebbe di più sapere cosa accade in quella di Arcore, ad esempio.


Ti quoto, uuuh ome ti quoto!
Mai quotato così una persona in vita mia!!!
Con gran (dis)piacere... (visto l'argomento)
Siamo bombardati da immagini via etere completamente manipolate dal potere e dai giochi di potere. Ci fanno ridere e piangere di quello che vogliono loro.
Che tristezza...

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MessaggioInviato: lun 6 set 2004, 15:16 
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Località: Firenze
Lamù ha scritto:
Vabbè allora devo solo pensare che questo mondo purtroppo fa schifo e che non c'è rimedio visto che ognuno ha le proprie giustificazioni per agire in un certo modo.
Io sono una che piange quando vede il Tg, una volta su due. A prescindere da nazionalità, locazioni geografiche e ideologie varie. A colpirmi è la sofferenza e il dolore in sè per sè, è una risposta emotiva, punto.


Lamù non c'è niente di male ad avere una reazione emotiva, anche io l'ho avuta ed anche io mi sono sentito molto scosso anche solo guardando le foto apparse sul sito di Repubblica. E' giusto però non fermarsi solamente a quello che la Tivù ed i giornali mostrano ma cercare anche di vedere tutto il quadro d'insieme. Non ci sono giustificazioni per questo gesto folle, ma forse è proprio dalla follia di queste persone che uno deve chiedersi: perchè lo hanno fatto ? cosa gli ha spinti ? cosa è successo prima ?
Rispondendo a queste domande avremo entrambi molti più momenti in cui soffrire ed indignarsi per quanto accade nel mondo..


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MessaggioInviato: lun 6 set 2004, 22:40 
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A parte Watta (che dire che quoto è scontato) inviterei a riflettere sulle sagge parole di OFM. E' tutto un problema di interpretazione, se uno fa qualcosa c'è sempre un perchè. Bambini o non bambini (che preciso, sono la cosa più bella di questo mondo).


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MessaggioInviato: mar 7 set 2004, 8:19 
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Località: Senago (MI)
C'è chi la chiama intolleranza quest'ombra che avanza, che incalza, che aumenta di potenza: figlia di arroganza e di ignoranza, ragione di vita di chi ha perso la coscienza e crede ciecamente nella supremazia di una razza sulle altre: no, non è la mia questa visione della vita, e la partita non è vinta finché non è finita ed io l'ho appena cominciata. Una manciata di dadi è stata tirata e la valanga di facce numerate non si è ancora fermata, non si sa il risultato: c'han provato ha stabilirlo a priori chi è dentro e chi è fuori, chi è uno e chi è zero, chi è bianco e chi è nero! Ma questa è l'opinione di una parte, non è la più importante; è solo quella del più forte e non abbiamo scampo di fronte alla morte. Far come il gatto e il topo non è lo scopo di questo gioco di ruolo guidato da un master senza scrupoli, l'odio fra i popoli, i forti sui deboli; che sono abili a crearsi alibi indimostrabili, che accampano ragioni futili ma incontestabili, che negano tutti i diritti ai propri simili in nome di una giustizia propria degli uomini soltanto nella forma, non negli intenti: sei grosso? ti rispetto se no calci sui denti. Diversi nell'aspetto siam scritti in mille lingue... ma siamo libri di sangue...

Siamo libri di sangue, volumi di storia futura, diversa cultura ma identica natura: è inutile negarlo, questi sono i fatti, il prologo e l'epilogo uguali per tutti: farabutti, politici corrotti, uomini dotti, mafiosi, poliziotti; non c'è spazio per nessuna distinzione, siam tutti membri di una stessa nazione ZULU. E quando un uomo è nudo è nudo e nessuno può dire se quest'uomo sia buono o cattivo, figurati se importa poi come si vesta: una bestia in divisa resta una bestia, chiamata a tutelare i diritti di chi? è successo a brother Rodney King, colpevole del crimine di esser nato nero nella buia capitale dell'impero del denaro. Colpo su colpo, battuto come un polpo, legato, incaprettato e trascinato per lo scalpo: documentato, l'hanno filmato, pagine d'odio scritte sul selciato, vergate col sangue di un uomo innocente, impotente, che con quei bastardi non c'entrava niente... ma cara gente quotidianamente succede anche in italia, ma non si sente. Lentamente, inesorabilmente la sabbia del tempo ricopre la mente. Ogni giorno d'ogni mese d'ogni anno in tutto il mondo la violenza comanda le azioni di uomini e nazioni: sesso, razza, religioni, non mancano occasioni per odiare, ma dobbiamo ricordare che siamo libri di sangue...

Pagine e pagine e pagine di sentimenti, emozioni, decisioni, ripensamenti: fitte pagine scritte, anime trafitte dal dolore di sapere che c'è chi non vuol capire che fa male a sentirsi e vedersi diversi, costretti a inscenare una farsa perversa in questo universo di sole comparse percorso dall'odio: o fingi o sei perso! No, mi rifiuto di accettare questa logica contorta di chi non vuole amare ma vuole giudicare dalla copertina una persona: seduti in poltrona individui come questi governano il mondo e lo sfondo si riempie di morte e sconforto, il rapporto s'incrina..e inevitabilmente discendiamo la china. Già lunga è la lista di ottusi soprusi ma più passa il tempo più crescon gli abusi su donne umiliate dai capi d'azienda: sei "brava" c'hai il posto, se no alzi le tende! Su uomini nati lontano, troppo a sud per tendergli la mano: carcasse fumanti sui campi di sole, migliaia di gole gonfie di parole di dolore, spine nel cuore di quelli che vedon marcire i propri fratelli, popoli usati come merce di scambio: mi oppongo. A patti non scendo con questa realtà e non mi va... e non mi va... e non mi va che "patibolo" sia il titolo del nuovo capitolo che stiamo per scrivere: forza, capitelo! Usiamo più il cuore e un po' meno le spranghe, perché siam libri di sangue...

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MessaggioInviato: mar 7 set 2004, 10:57 
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Iscritto il: lun 17 feb 2003, 14:16
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Località: Repubblica Popolare Democratica Autonoma di San Miniato
Caro Perno, sei meglio di Frankie Hi NRG :lol: :lol: :lol:
WATTA

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MessaggioInviato: mar 7 set 2004, 23:54 
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...l'odio chiama odio...

...se fai certe cose hai un passato che ti spinge a diventare quel che sei; quasi sempre..non tralascerei il "male" come entità che vive di vita ed energia propria...

Non tralascio di mettermi dalla parte di chi diviene padre delle più atroci azioni...

...sicuramente ci son cose analoghe e non documentate ogni giorno, anche se mi auguro non sia così...come si parla di guerre e pare siano sempre e solo le solite, mentre la caritas tempo fa ne contava oltre 100, e di grave entità...

Son certo che nessun passato, nessuna motivazione, nessuna ideologia e nessuna situazione passata presente, nessuna sofferenza possa giustificare il prendersi la vita di altre persone, bambini di 6 anni con un foro in testa...graziosissimi ma supini e senza vita...quasi stessero dormendo...di pace e serenità


Son per la vita sempre e cmq...e quando si è parlato di un superstite dei "bastardi" l'unica cosa che provavo era pietà..non rancore, nè odio.
Mi ha fatto male vedere certe cose...e chiedevo la morte...ma era solo un modo per esternare la mia incapacità e inettitudine davanti a cose che non puoi affrontare e che subisci..senza neppure poter dire nulla...speri..e l'unicacosa che puoi fare e pregare e sperare...e ti dici: sono fortunato!...l'unica cosa che puo ifare è piangere davanti a immagini che non puoi far finta siano le solite e trite immagini di sofferenza da "tg" alle quali sei abituato...io alla violenza non mi ci abituerò mai! E lo URLO!

Nessuna persona ha il diritto di prendersi la vita di un'altra...questo è sicuro...e tra la sofferenza della morte di persone e la rabbia verso questi bastardi pesando le emozioni sento solo vincere esponenzialmente il dolore per la morte atroce di questi bambini e genitori...forse sarebbe normale abituarsi al dolore...dopotutto il dolore e la morte sono "varianti" normali (naturali) della vita...forse sono poco abituato al dolore per vivere in modo equilibrato certe cose...


Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito apportando il proprio punto di vista...siete stupendi !!!!

Fabrizio


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MessaggioInviato: mer 8 set 2004, 23:16 
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Località: Busto Arsizio (Side3)
sono un tantino cinico lo so...
ma, imho, una gran percentuale di quei bambini tra 15-20 anni faranno le stesse cose ai figli degli islamici... e tutto questo, se fossero rimasti sotto una dittatura, non sarebbe mai avvenuto... il fatto è che la razza umana è incapace di gestirsi senza litigare... g:norm:

e con questo abbiamo fatto il pieno di luoghi comuni, ma anche io credo in quello che ho scritto, purtroppo... g:-?

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