E' ovvio che dico soltanto la mia, ma la dico volentieri.
Lamù cara. Mi rivolgo a te perchè le tue parole mi hanno fatto pensare...
Augurare la morte a qualcuno... Questo è uno dei pochi casi, tu dici... Io non la penso così, ti spiego il perchè... Non occorre aver letto il Vangelo per dire che violenza chiama violenza, che morte chiama morte. Ci hanno fatto vedere quelle scene perchè quelle fanno comodo. Ogni catastrofe, ogni inimmaginabile tortura, ogni atto terroristico del Pianeta, di qualunque matrice, va interpretato, specie se appartiene a un convoglio ideologico, territoriale e religioso perchè nessuno, al mondo, nasce terrorista, ti pare? L'Italia stessa ha sempre avuto il suo bel da fare per combattere stragi rosse, stragi nere, stragi di Stato, stragi d'ogni tipo. E' terrorismo pure quello, eh...
Purtroppo ci sono mille ragioni perchè 'ste donne, 'ste fesse, diciamo la verità, abbiano perso tutta la loro sensibilità umana e abbiano deciso di andare a farsi saltare in aria con dei bambini... Ci hai mai pensato, però, al perchè facciano questo? Ti sei documentata sulla storia degli ultimi anni della Cecenia? Questa è gente che ha visto schiacciare su di sè, purtroppo, il peso di una dittatura, e ha assistito alla morte di uomini innocenti e, anche loro, di innocenti bambini. Dal loro punto di vista, quel martirio così spregevole, è un diritto, una specie di riparazione a un torto. Noi lo condanniamo, certo, ma condanniamo pure i palestinesi quando si fanno saltare nella striscia di Gaza, mentre uno Stato con armi e un esercito regolare nega loro l'accesso all'acqua, e li imbottiglia dietro un muro, evitando accuratamente che essi possano accedere alla loro terra... Anzi: Terra! Con la "T" maiuscola! Quella è la loro Terra! Chi ha ragione? Che facciamo, anzi? Andiamo avanti all'infinito? Altro terrore? Oppure è il caso che qualcuno si intrometta in questa spirale? Ogni persona è un innocente, non solo i bambini....
Che facciamo, allora? Ci incazziamo ancora? O ci sentiamo colpiti solo perchè questi sono dei bambini? Io coi bambini ci ho lavorato una vita, mi piacciono e ci sto bene, ma mi domando: non sarà mica una presentazione strumentale anche questa, come quella dell'11 Settembre? Perchè devo soffrire di più per questa strage invece che, ad esempio, di quelle che avvengono quasi ogni giorno in Palestina, in Africa e, meno recentemente, in Messico, dove contadini e bambini della EZLN sono stati a lungo trucidati? E ricordi Sarajevo? Quanti attentati su innocenti venivano fatti a Sarajevo? Lo rammenti? Eppure, contava di meno Sarajevo, pensaci bene, ma c'erano bambini pure lì... No, non mi sta bene... Che si debba soffrire di più o di meno secondo quanto appare in televisione non mi torna... Sai quante volte avresti dovuto parlare di codesti pochi casi in cui ci sarebbe da augurare il male a qualcuno? Un'infinità, cara Lamù, un'infinità... Non starci, non starci... Ci mettono l'uno contro l'altro, e purtroppo è proprio l'ignoranza, il renderci ignoranza che genera odio, e da lì la distanza, e da lì, purtroppo, pure atti terroristici. Mi rompe, ti assicuro che mi rompe tanto vedere e sapere che dei bambini vengono resi delle vittime sensazionali quando è comodo (perchè, ammettiamolo: chiunque abbia visto quelle scene non può esserne che rimasto angosciato)...
Domande, tante domande... Rimasto a lungo a pensare (senza rispondermi) a queste domande, per ora mi limito a dire questo: niente guerre, basta guerre, la violenza chiama sempre altra violenza. Che almeno ci serva... Altrimenti perderemo. Sempre. Tutti.
WATTA
_________________ <<Senti ragazzo: nella tua stanza, tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto perchè tu, da grande, di lui ti ricorderai...>> - Superobots, "Ken Falco"
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