mimula ha scritto:
domanda:
ma chi ha inventato il termine? e quando?
quoto Mimula - chi ha inventato il termine? da dove proviene?
Io non sono mai entrato in approfondimenti su ridoppiagi, versioni originali e quant'altro
perché proprio non mi interessano
quindi mi son fatto un'idea di Girellaro indipendente da ciò che pensano altri
da parte mia userei queste definizioni:
- nel periodo fra metà anni 70 e metà anni 80 ha vissuto la sua infanzia o pre-adolescenza.
- in conseguenza del fatto che in quel periodo vennero trasmessi un considerevole numero numero di cartoni animati
ne è diventato dipendente ed affezionato fruitore.
- in conseguenza del fatto che molti cartoni venivano trasmessi anche in orario pomeridiano
è rimasto affezionato al ricordo del 'momento della merenda'
che veniva consumata, nelle sue svariate accezioni, davanti alla tv accesa
Per comodità si raccolgono tutte le possibili varianti di cibi sotto un unico prodotto simbolico,
riconoscibile oggettivamente dal più alto numero di persone possibili: La Girella.
- con il passare del tempo è rimasto in lui il piacevole ricordo del periodo suddetto
e nel frattempo ha saputo aggiornarsi ricercando informazioni più tecniche o confronti con altri Girellari
a riguardo proprio di quei cartoni e relative sigle, approfondendone gli aspetti più 'maturi'
che per ragionevoli questioni di età, non ha saputo cogliere all'epoca.
appendice: questo tipo di approfondimenti tecnici ha portato ad una suddivisione in scuole di pensiero differenti
relative a doppiaggi, ridoppiagi, prodotti assolutamente originali, tagli e censure, etc...
- in conseguenza del fatto che molti giocattoli dell'epoca, riprendevano in parte o in tutto,
i personaggi dei cartoni animati, l'affetto viene esteso anche a buona parte dei prodotti ludici
commercializzati nel suddetto periodo.
- ha posseduto ed in molti casi possiede ancora o addirittura colleziona, prodotti riguardanti le sigle
dei suddetti cartoni animati o più genericamente, anche di altre trasmissioni tv dell'epoca
Per ragioni di collezionismo o piacere personale ricerca quanto più materiale originale gli sia possibile.
Riascolta con cura ogni pezzo e cerca di carpire, grazie alla maturità raggiunta, particolari,
musicali e non, che ovviamente potevano essergli sfuggiti all'epoca.
Tuttavia vi è parte dei Girellari non collezionisti, a cui basta il 'ricordo' del periodo
e possiede quindi riversamenti digitali di diverse provenienze, che riascolta per semplice piacere
o che lo veicoli ad 'ipnosi regressiva' verso il ricordo stesso.
In molti casi si può far parte di entrambe queste categorie.
- è legato ai valori e ai principi, semplici ma costruttivi, che i suddetti cartoni animati
raccontavano nelle loro sceneggiature.
La raggiunta maturità gli permette di analizzare in maniera differente questi aspetti;
tuttavia è intrinseco in lui il concetto di semplicità, linearità, fruibilità che avevano le storie dell'epoca.
- in conseguenza del fatto che quei cartoni corrispondo per lui ad un periodo sereno quale è l'infanzia,
fatica a fruire dei cartoni animati moderni nello stesso modo in cui li vedeva all'epoca.
Tuttavia, in base a gusti personali, è in grado di scegliere fra i prodotti moderni, cosa apprezzare o meno.
Critica o elogia diversi prodotti, potendoli confrontare a ragion veduta
con quello che è stata (in Italia)
la scuola per tutto ciò che riguarda i cartoni animati.
- è utile per ogni Girellaro confrontarsi con altri Girellari
soprattutto perché ognuno ricorda particolari che altri hanno rimosso e viceversa.
Questo scambio di informazioni costituisce la base su cui si è potuto costituire il Partito Girellaro.
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Sicuramente qualcosa mi è sfuggito di mente
Ditemi se o in cosa vi ritrovate
oppure se potrebbe esserci qualcosa di errato o non inquadrabile in una categoria e correggete
Giusto per 'affinare' le definizioni fino a giungere a dei punti comuni
perché per il resto, per me è tutto un piacevolissimo ed ironico gioco