dancasti ha scritto:
anche
2010: l'anno del contatto è fantastico!!!

peccato solo che anacronisticamente perda un po', per colpa dei russi che hanno abolito l'urss...

maggie, dimentichi anche
la guerra dei mondi, che aveva pure degli effetti speciali non indifferenti!

cmq, quoto tutti i titoli che avete menzionato!

"2010: l'anno del contatto" è in assoluto uno dei miei film preferiti (adoro il libro); e sicuramente uno dei film che rivedo più frequentemente (Roy Scheider, ci manchi!).
C'entra niente ma... Vi ricordate che nel primo doppiaggio di "2002 Seconda Odissea" (Silent Running), per inventarsi un collegamento con 2001, il protagonista, Lowell, a Terra conversa con HAL 9000 (con proprio la voce di Gianfranco Bellini, invece assente in 2010)? Purtroppo nell'edizione dvd il film è stato pessimamente ridoppiato e questa chicca è andata perduta; per trovare una registrazione d'epoca con quelle voci darei in cambio in alluce del Katsura.
Già che ci siamo ecco qualcosa in merito a Sta Trek:
Bello, bellissimo!!!
Concordo con le recensioni più entusiastiche, è un film eccellente sotto quasi tutti i punti di vista, meritevole di essere considerato un nuovo inizio.
MA...
E mi stupisco nessuno lo abbia rilevato...
Pur essendo profondamente introdotto nella mitologia di Star Trek è completamente privo di ciò che Star Trek è: ovvero Mistero e Scoperta.
E' vero, alla fine l'Enterprise parte alla ricerca di mondi inesplorati; ma se al posto del povero Nero (ed io ad Eric Bana voglio un sacco bene) ci fosse stato V'ger (e chi conosce Star Trek sa di cosa parlo) la levatura del film sarebbe salita a livelli astronomici.
Se Nero fosse provenuto da dove V'ger è stato... E quello è il senso del mistero.
Quindi, per quanto mi riguarda, il primo film di Star Trek, quello del 1979, rimane insuperato.
Ciò detto questo è un film meraviglioso, nuovo punto di riferimento cinematografico sotto molti punti di vista, concordo con tutti voi. E dissento dalle parole di Perno; pur essendo un fedele nostalgico trovo che questo film non tradisca minimamente ciò che è stato.
Gli sketch sono belli; se nella serie originale latitavano è perchè l'allegro cartonato alla Barbarella dava già di per se leggerezza all'insieme. I personaggi sono vivaci e giocano con intensità con gli stereotipi immortali nati proprio con loro.
La trama è poco più complessa di un episodio della serie classica. In un film neo-introduttivo di mille personaggi non avrei chiesto di meglio. La coerenza tecnica è assente - teletrasporto a transcurvatura -... Ma parliamo di Kubrick o di Roddenberry? Se i nerd sono dei trekkisti e vogliono vedere una consapevole fedeltà scientifica non significa che Star Trek sia nato come manifesto teconologico dei tempi.
Quanto al test della Kobayashi Maru sono d'accordo! E' una roba mitica che nel mito avrebbe dovuto restare.
Quanto agli Occhi del Cuore... Il Kirk originale era William Shatner - T.J. Hooker - Danny Crane!!! Uno dei peggiori attori della sua generazione, pomiciatore impenitente di aliene formose. In questo film si è cercato di approfondirlo un pochino senza snaturarlo... E lui è la summa di tutte le banalità!
Spock non è snaturato. Dove la troviamo un'altra faccia tipo Leonard Nimoy (suocero o qualcosa delgenere di MICHAEL BAY)?
Sono d'accordo riguardo ai Romulani, non in merito a Scotty. Sta a Star Trek come Ghimli al Signore degli Anelli, meno male che qualcuno non si prende affatto sul serio.
A proposito SdA mi ha davvero stupito piacevolmente Karl Urban nella parte del Dott. Leonard "Bones" McCoy; e questo nonostante abbia un ruolo contenuto per il personaggio che è.
Spero tanto che nel seguito resuscitino quel pazzo narcisista di William Shatner: la sua morte in Generazioni non è mai garbata a nessuno.