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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: ven 28 ago 2009, 15:48 
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Tarrasque ha scritto:
Adesso che il CD (ammesso che venga comprato) viene rippato, convertito in MP3 e messo nel lettore per l'ascolto in metrò prima ancora di buttare la plastichina che lo contiene, i master vengono realizzati il più alti e con una dinamica più piatta possibile


Non deve essere questo il ragionamento. Ci sono in commercio cd che costano anche 18,90 euro o 20,90... con tutto rispetto sono 40.000 lire... mica me li regalano i cd! E poi non tutti ascoltano mp3, io (pur essendo la cosa molto retrò) giro ancora con il mio vecchio e caro lettore cd portatile. Se pago voglio un prodotto realizzato con dovere. Se il ragionamento è: facciamo prodotti del cavolo tanto tutti poi ascoltano mp3 allora è chiaro che poi convenga procurarsi musica in altri modi...

Personalmente mi scazza sentire album prodotti male perché estremizzati, riempiti di filtri e altre schifezze e sapere che in realtà il master originale suona in un modo completamento diverso. E poi ci vuole anche coerenza, si può massimizzare un album rock/punk/hard metal... ma mo massimizzano pure Celine Dion al punto che sembra Avril Lavigne! :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: ven 28 ago 2009, 23:00 
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Possiamo quindi affermare, tecnici e fonici e discografici e pubblico incompetenti a parte, che abbiamo raggiunto i limiti tecnici della tecnologia cd? Cioè, insomma, "più di così non si può"?

E i sacd e i dvd audio, possono rappresentare realmente un passo avanti? Si avvicinano maggiormente alla qualità oggi disponibile nel settore professionale?

Ma l'analogico è quindi morto e sepolto o ha ancora qualcosa da dire? Potrebbero esserci altre sue evoluzioni? Che progressi ha fatto dalla sua nascita ( intendo almeno dalla nascita dei 33 giri ) ad oggi?

Visto che le case discografiche non daranno mai informazioni sulla tecnologia e sui metodi utilizzati per registrare/mixare/editare e così via fino al cd un dato brano musicale, noi non potremmo risalire alla filiera del suono così da certificarne la qualità. Ma esistono metodi a posteriori per poterlo fare partendo dal supporto finale ( il cd ) in modo da avere una valutazione più oggettiva e meno empirica sulla qualità sonora di un dato brano musicale? O possiamo msolo esprimere considerazioni non oggettive?


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: ven 28 ago 2009, 23:49 
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Teo Teo ha scritto:
che abbiamo raggiunto i limiti tecnici della tecnologia cd? Cioè, insomma, "più di così non si può"?

Non lo sapremo mai, dato che ai tecnici, alle etichette, ai musicisti e al pubblico non interessa, preferiscono mangiare il letame e quindi perchè qualcuno dovrebbe investire nella ricerca dell'audio migliore?

Teo Teo ha scritto:
E i sacd e i dvd audio, possono rappresentare realmente un passo avanti? Si avvicinano maggiormente alla qualità oggi disponibile nel settore professionale?

Se anche fosse, non si diffonderanno mai (miracoli a parte)

Teo Teo ha scritto:
Ma esistono metodi a posteriori per poterlo fare partendo dal supporto finale ( il cd ) in modo da avere una valutazione più oggettiva e meno empirica sulla qualità sonora di un dato brano musicale? O possiamo solo esprimere considerazioni non oggettive?

La seconda che hai detto. Perchè dipende dall'obiettivo che hai in mente quando fai qualcosa. Se vuoi preparare un piatto raffinatissimo di alta cucina e ti viene una roba che sa di surgelato scaduto, allora hai fallito. Se vuoi fare una cosa che sa di surgelato scaduto e ti viene una roba che sa di surgelato scaduto, allora sei riuscito nel tuo intento...

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: sab 29 ago 2009, 15:00 
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Mac dei bionight ha detto: Non lo sapremo mai, dato che ai tecnici, alle etichette, ai musicisti e al pubblico non interessa, preferiscono mangiare il letame e quindi perchè qualcuno dovrebbe investire nella ricerca dell'audio migliore?

Come è nata e si è voluta questa "spirale discendente" nel settore audio? Ho l'impressioni che fino agli anni 80 invece era quasi uno status symbol avere nella propria casa un impianto hi-fi di buona qualità! :wink:


Scusate la mia ignoranza, ma come si fa a fare le "citazioni"? Grazie!


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: sab 29 ago 2009, 15:34 
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Per me fino a max il 2002 molti cd sono rimasti di buona fattura...

Per citare c'è il tasto "citazione"


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: sab 29 ago 2009, 18:02 
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Teo Teo ha scritto:
Come è nata e si è voluta questa "spirale discendente" nel settore audio? Ho l'impressioni che fino agli anni 80 invece era quasi uno status symbol avere nella propria casa un impianto hi-fi di buona qualità! :wink:

E' verissimo, negli anni '80 tutti ambivano (me compreso) al famoso sistema hi-fi 43 cm con le casse in legno e ricordo la guerra dei watt (un po' come qualche tempo fa quella ai mhz del proprio computer) e la ricerca del posizionamento delle famose casse. Al pavimento, leggermente rialzate. Con il posizionamento ottimale della sedia dell'ascoltatore. Tutt'ora le mie RCF mi occupano due begli angoli di parete, ma non si muovono di li :wink:

E c'erano le case produttrici di prodotti audio che seguivano le loro filosofie. Technics con la classe AA, Grundig con i componenti Super Hi-fi. Gli anni '80 hanno visto poi la rottamazione delle valvole per i transistor (e l'aumento sempre più dei watt) e dei dischi per i cd. Mentre oggi molti tornano alle valvole.

Poi si è andati verso i midi, i mini e un po' alla volta ai piccoli stereo in plastica.

Oggi nella maggior parte dei casi non c'è più niente di tutto questo, si va con quei mini compatti che al centro hanno l'iPod. Se ci si pensa si è tornati decisamente indietro per la dubbia qualità di diffusori e sistema di amplificazione di questi apparecchi. La ricerca penso sia pressochè nulla.
Probabilmente siamo cambiati noi. Noi inteso come la maggioranza della popolazione che vuole tutto e subito, che scarica o compra i brani sull'itunes e se li porta in giro. Non ci si sofferma più quell'ora in casa per l'ascolto della musica nella frenesia della settimana.

Teo Teo ha scritto:
Ma l'analogico è quindi morto e sepolto o ha ancora qualcosa da dire? Potrebbero esserci altre sue evoluzioni? Che progressi ha fatto dalla sua nascita ( intendo almeno dalla nascita dei 33 giri ) ad oggi?

Secondo me fine '60 primi '70 il disco ha raggiunto l'ottimo come livello di ricerca a lui dedicato e quindi risultati di ascolto finale.

Incollo un foglio inserito in un album di Elvis della Victor che decanta il suo sistema di incisione Dynagroove:
Immagine Immagine

Parlano di registratori a nastro per i master analogici che arrivano a 60.000 Hz.
Questi dischi, della Victor, della Decca inglese, della PYE inglese erano, e sono, veramente ben suonanti. I Decca pesano 180 gr., consideriamo che oggi 180 gr. sono prodotti veramente per audiofili. Anzi quei dischi prodotti in serie limitata per collezionisti molto spesso sono da 120 gr.

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: sab 29 ago 2009, 18:50 
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Teo Teo ha scritto:
Come è nata e si è voluta questa "spirale discendente" nel settore audio? Ho l'impressione che fino agli anni 80 invece era quasi uno status symbol avere nella propria casa un impianto hi-fi di buona qualità!

Infatti, all'epoca quello che tutti cercavano era il suono migliore (molti anche solo per farne sfoggio, altri per effettivo amore per la qualità audio).
Purtroppo, per elaborare ulteriormente quanto già giustamente espresso da Kento, il problema è che la gente è cambiata. Tutto deve solo essere in gran numero ("everything counts in large amounts", come cantavano i Depeche Mode...), della qualità chissenefrega, per il fatto semplicissimo che nessuno si prende più il tempo e la ricerca interiore per amare davvero qualcosa (o perfino qualcuno, in molti casi), per conoscerlo (conoscere equivale ad amare molto spesso).
La scomparsa del rispetto, in ogni campo, è un'altro problema. Nel caso dell'ascolto, non rispetto chi fa musica, quindi la scarico a scrocco, non rispetto la musica stessa, e quindi l'ascolto con un suono che fa schifo, non rispetto me stesso, e quindi mi dò un centesimo di quello che potrei davvero avere se solo usassi del rispetto per gli altri, per il risultato dei loro sforzi, per me stesso.
Musicisti e tecnici hanno una similare mancanza di rispetto per se stessi e per quello che fanno, e per la musica, e - non ultimo - per chi la ascolterà.
Forse una cosa che molti di noi appassionati di anime e sigle abbiamo assorbito è proprio il rispetto. Il che ci porta sovente a cercare la qualità in un mondo che non rispetta più nulla e nessuno, tranne i soldi e il mettersi in mostra.

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: sab 29 ago 2009, 22:25 
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Quali sono le tecniche per restaurare o rimasterizzare un brano musicale? Vorrei conoscere le varie tecniche sia analogiche che digitali e quali hanno dato finora risultati soddisfacenti. Ho visto tempo fa un documentario che spiegava la restaurazione della colonna sonora del film d'animazione Fantasia della Disney e mi era piaciuto ( hanno utizzato microbisturi per eliminare le impurità dai master, visto che le singole piste non le hanno più ).

Ma in caso di brani molto "antichi" ( e comunque nati in analogico, credo che per un brano nato in digitale il problema non si ponga, vero? ), nel processo si utilizza solo una tecnica e si trasferisce il tutto in digitale a lavoro ultimato o si utilizzano tecniche "ibride"?

Da profano posso notare che alcuni brani sembrano rinascere a vita nuova, forse persino superiore alla loro uscita originale tempo addietro; mi vengono in mente i dischi dei Beatles, citati prima, o di Elvis, o certe colonne sonore ( vedi Morricone ) o di musica classica/lirica.

Ma quali metodi/apparecchiature/processi vengono utilizzati per il famoso "suono kbl"?
Potremmo inviarlo per mail alle varie case discografiche, magari imparerebbero qualcosa! 8)
Non verrò bannato per questa battuta, vero?


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: dom 30 ago 2009, 1:41 
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Non posso che dire nuovamente che la chiave di tutto, aldilà delle tecniche, è il rispetto. In questo caso, il rispetto per l'opera originale. Il remastering altro non è che restauro, e il restauro ricostruisce l'opera come era in origine, dandole di nuovo lo splendore perduto. Un restauro non aggiunge (quasi) nulla, nè tantomeno elimina nulla, ripristina quello che era andato perduto.
Il punto è questo, poi la tecnologia oggi offre 3546537645 modi diversi di fare la stessa cosa con la stessa qualità, quello che cambia è l'approccio...

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: dom 30 ago 2009, 12:45 
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Teo Teo ha scritto:
Quali sono le tecniche per restaurare o rimasterizzare un brano musicale?

Qui trovi l'attrezzatura (sbav... sbav...) di uno studio di mastering (e re-mastering) che conosco bene:
http://www.creativemastering.com/attrezzatura.html

Tra le tante (bellissime e costosissime) attrezzature c'è n'è una che personalmente adoro che è alla base di un "restauro" di un vecchio disco: il DNA1 della Weiss:
http://www.weiss.ch/dna1/dna1.html
un de-noise / de-clicker / de-crackler per eliminare il rumore di fondo e tutti i rumodi di un vinile.
Ascoltate gli esempi WAV per capire come lavora...

Poi, invece, ci sono "fonici" che per togliere i rumori di fondi usano i plugin crackati della Waves e rovinano tutto...

PS: solo quel gioiellino costa 10.000$ ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: lun 31 ago 2009, 10:22 
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Mac dei BIOnighT ha scritto:
Teo Teo ha scritto:
Come è nata e si è voluta questa "spirale discendente" nel settore audio? Ho l'impressione che fino agli anni 80 invece era quasi uno status symbol avere nella propria casa un impianto hi-fi di buona qualità!

Infatti, all'epoca quello che tutti cercavano era il suono migliore (molti anche solo per farne sfoggio, altri per effettivo amore per la qualità audio).


Sono d'accordo. Anche sul fatto che per molti spendere milioni di lire in un impianti hi-fi era solo un modo come un altro per fare i cagoni, come una macchinona o un quadro costoso in casa...

Uno dei fatti da considerare è anche che la tecnologia musicale, per tanto tempo è stata per forza di cose limitata all'uso casalingo. Per cui, era possibile anche "spingere" sulla qualità, visto che l'ambiente era per natura isolato e controllabile.

Dall'invenzione del walkman, la musica registrata su supporto, si è spostata nelle strade. Non parliamo poi della situazione attuale per cui con i lettori MP3 è tranquillamente possibile portarsi discografie di dimensioni spaventose in tasca e sentirle ovunque.

Ecco perché la corsa alla qualità si sta indirizzando verso i dispositivi portatili. Non a caso da qualche anno, si vedono tizi che vanno in giro con cuffie che sembrano DJ X, tanto sono grosse. E i cagoni di oggi comprano il mega-ultra-i-pod-extra-special-di-hello-kitty invece dello stereo.

La logica è: perché devo spendere un sacco di soldi per un impianto casalingo, e poi comprarmi un lettore scrauso, quando posso comprare solo un signor dispositivo mobile, e portarmelo dove la musica la ascolto?

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: lun 31 ago 2009, 23:20 
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E' vero, non ci avevo mai pensato, ma hai ragione: il declino del suono è iniziato proprio col walkman...
Certo trovo ancora più ridicolo il fatto che la gente spenda un sacco di soldi per un lettore con cui ascoltare mp3 schifosi in mezzo al traffico...
Come cantava Battiato, la musica è stanca, non ce la fa più...

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 6:36 
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Però siamo sempre lì... il cd è un prodotto commerciale e ognuno è libero di farne l'utilizzo che preferisce. Secondo me è propio un'ideologia di pensiero insita nei tecnici che si occupano di mastering... poi magari spunterà uno che torna ad un concetto di qualit audio diverso e tutti a seguirlo.

Poi il wakman è nato nel 1979... casomai nell'i-pod... nato alla fine del 2001.


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 11:32 
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Mac dei BIOnighT ha scritto:
Certo trovo ancora più ridicolo il fatto che la gente spenda un sacco di soldi per un lettore con cui ascoltare mp3 schifosi in mezzo al traffico...

Un sacco di soldi? :o
il mio lettore è costato 15 euro. :D

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 11:52 
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ingek ha scritto:
Mac dei BIOnighT ha scritto:
Certo trovo ancora più ridicolo il fatto che la gente spenda un sacco di soldi per un lettore con cui ascoltare mp3 schifosi in mezzo al traffico...

Un sacco di soldi? :o
il mio lettore è costato 15 euro. :D


Perchè tu non sei uno di quei fissati che esigono l'ipod o simili, ma non per eventuali funzioni che altri non hanno (e l'ipod ne ha, come l'iphone, non ci piove su questo)... quanto, piuttosto, per il solo fatto che è Apple e perchè fa figo...

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

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MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 14:37 
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sdrushi ha scritto:
Mac dei BIOnighT ha scritto:
com'è che ci sono tutti sti super ingegneri del suono che sanno snoccioarti valori e frequenze come fossero i nomi dei figli e poi prendi i dischi e sono solo delle gran merde

ti sei risposto da solo:

Mac dei BIOnighT ha scritto:
non importa che tecnologia usi, lo standard di eccellenza non esiste, dipende se sei capace di usarla.


L'idea che mi sono fatto io e che la bassa qualità di certi dischi non è dovuta alla mancanza di super esperti del suoni, ma più che altro al fatto che la clientela media si accontenta di ciò che passa il convento; ovvero, la risposta esatta è questa:

Mac dei BIOnighT ha scritto:
la gente si ascolta tutto come MP3 schifosi sibilanti e spiaccicati e gli va bene così.

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 14:40 
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Quoto ingek e Mac in toto.

Il venditore, generalmente, da alla gente quello che la gente vuole, o crede di volere...

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MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 18:36 
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Tarrasque ha scritto:
da alla gente quello che la gente vuole, o crede di volere...

Infatti l'insidia peggiore è sempre il cosiddetto "bisogno indotto" del marketing, purtroppo...

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MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 19:08 
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Mah... continuo a non trovarla la politica corretta... ripeto che non stiamo parlando di qualcosa che viene lanciato dai tetti delle case come pubblicità... in un prodotto che io pago io pretendo che sia fatto con il massimo della qualità.

E non sono i master che fanno schifo. Per le sigle mediaset se si ascoltano le videosigle, che non sono riempite di filtri o di altre schifezze fatte da Fabris, si sente subito che hanno un suono meno esasperato e più ascoltabile.

Faccio a meno dell'intermediazione del mastering... che gli artisti diffondano a pagamento su un loro sito le canzoni direttamente da master senza rimaneggiamenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnologia Audio
MessaggioInviato: mar 1 set 2009, 23:50 
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freeway999 ha scritto:
Faccio a meno dell'intermediazione del mastering... che gli artisti diffondano a pagamento su un loro sito le canzoni direttamente da master senza rimaneggiamenti.

Certo, se gli artisti (veri) avessero i diritti legali per farlo, anzichè dover subire imposizioni da chi i diritti li detiene, e se gli "artisti" fra virgolette non volessero semplicemente vendere il più possibile, ben conenti di dare al pubblico quello che il pubblico vuole (o, come giustamente espresso più sopra, crede di volere)...
La situazione è ben più triste di quel che potrebbe sembrare :(

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MessaggioInviato: sab 5 set 2009, 22:27 
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Ma per "master" si intendono delle bobine con il missagio finale? Che "qualità" o che specifiche tecniche ha un master analogico da un cd o un vinile? Ed uno digitale?
Esistono le singole piste dei singoli strumenti?
Nel passato ( quando esistevano parecchie case discofrafiche, diciamo fino all'avvento dei primi cd ), quale casa discografica si distingueva per la qualità delle sue produzioni o per l'investimento nell'innovazione tecnologica o nel maggior supporto tecnico agli artisti coinvolti?


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MessaggioInviato: dom 6 set 2009, 2:37 
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Rispondo solo alla faccenda delle singole piste, il resto lo lascio a chi se ne intende più di me :) Il master non ha le singole piste degli strumenti, ma solo quello che poi sentirai sul disco, ovvero la traccia stereo. Le singole tracce sono su un nastro (se parliamo di epoca pre-digitale) chiamato appunto multitraccia. Questo è appunto dove i singoli strumenti sono registrati individualmente e che viene utilizato per il mixaggio, ovvero la fase dove ad ogni strumento vengono applicati gli effetti individuali, l'equalizzazione etc., oltre al creare il bilanciamento dei volumi desiderato (ad esempio la chitarra più alta, il piano più basso etc.) e la posizione nel panorama stereo (ad esempio il piano a destra, la chitarra quasi in centro, il violino a sinistra ma con un eco a destra etc.). Per questioni di spazio etc, purtroppo questi nastri venivano buttati (o riciclati...) una volta che il master era pronto ed il disco uscito, o tenuti giusto il tempo di fare magari qualche remix.
Questo vuol dire che molto probabilmente non esiste più un nastro 24 piste delle nostre sigle, ma solo i master ed eventualmente le basi (realizzate all'epoca togliendo le voci) per possibili concerti etc. :cry: :cry:

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MessaggioInviato: dom 6 set 2009, 7:56 
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Teo Teo ha scritto:
Ma per "master" si intendono delle bobine con il missagio finale?

Non necessariamente. Per "master" (chiamato anche "matrice originale") si intende il primo supporto fisico sul quale è memorizzato il nostro "prodotto". Può essere un nastro magnetico, un hard disk, un SACD ecc.
Ad esempio il negativo di una fotografia è il "master" della nostra foto.

Bel video sulla "loudness war":
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=6OC9i9vklew
(da guardare anche i related)


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MessaggioInviato: dom 6 set 2009, 22:05 
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Approfitto di questo topic per fare una domanda: usando il cool-edit o l'audacity c'è un modo per eliminare o alleviare i vari 'tic' di una registrazione presa da nastro magnetico? :work:

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ingek ha scritto:
Approfitto di questo topic per fare una domanda: usando il cool-edit o l'audacity c'è un modo per eliminare o alleviare i vari 'tic' di una registrazione presa da nastro magnetico? :work:

se intendi "click" (perche' "tic" non mi dice nulla) se non ce ne sono troppi li selezioni uno alla volta(magari passando alla visione spettrale con un po' di zoom, che si vedono molto bene) e poi per ognuno fai: effects- > noise reduction -> click/pop eliminatore -> fill single click now

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