Miiiiiiiiiiiiii, non pensavo di sollevare putiferi vari sull'argomento amniocentesi e sulla lingua italiana con la domanda dell'altro giorno!!!
Mi fa piacere che ci si possa confrontare anche su questi argomenti e le relative sensazioni, grazie a tutti quelli che sono intervenuti!
Son tornata e vi aggiorno sull'andamento (chi non è interessato può saltare il post a piè pari dal momento che sono stata colta da attacco di logorrea acuta!

) :
Innanzitutto chiarisco che non ho fatto l'amnio tanto per fare ma perchè a 38 anni e mezzo il rischio che il bimbo nasca con anomalie genetiche è esponenzialmente più alto che in età meno mature (si ipotizza un caso su 104 nati, e non è poco).
- una donna di 25 anni al parto ha un rischio medio dello 0,8 per mille
- per una donna di 35 anni il rischio è triplicato, passando al 2,6 per mille
- a 40 anni si arriva all' 1 % (9,1 per mille)
- altri 4 anni in più ed il rischio è passato al 2,5 %
- a 46 anni il rischio è del 4 %.Putroppo ho dovuto attendere la voglia di maternità prima e la cicogna poi ed i tempi si sono allungati....
Non ho fatto l'amnio a cuor leggero; quello che mi terrorizzava non era l'esame in sè (l'ago entra, esce e tutto passa), anche se l'idea non mi piaceva poi tanto, ma la paura del rischio d'aborto subito dopo e/o di un risultato spiacevole....
Non sto passando una bella gravidanza, le nausee e la stanchezza sono perenni e in più a breve mi dovrò sottoporre ad un'operazione invasiva con tutti i rischi che ne conseguono per il bambino. Sto rimandando un'operazione alla quale se non fossi in stato interessante sarei già stata sottoposta d'urgenza: se il bimbo non fosse sano attendere oltre non avrebbe senso.
Sono andata a fare l'amniocentesi in uno dei migliori centri pubblici di Roma e devo dire che sono stati gentili e professionali.
L'esame è stato eseguito da tre dottoresse, sotto continuo controllo ecografico. L'ago è stato infilato delicatamente (mica si può entrare invasivamente come per bucare un palloncino) anche se, come ha detto Sandy, si sente perfettamente il percorso dello stesso attraverso i vari strati da superare...
Con l'occasione ho chiesto alla dottoressa se si potesse vedere il sesso del pupo e la risposta scherzosa è stata (cito testualmente) : "Vedo un bel pisellozzo!!!"

Masculo fu!!!
Non mi hanno detto di stare a letto ma a riposo, anche se io per scrupolo mi ci sono messa. Tutto bene, tranne (ma non dovrebbe dipendere dall'esame) un continuo dare di stomaco qualsiasi cosa dalle sette di sera al pomeriggio successivo: la ginecologa mi stava per ricoverare in clinica sotto flebo, ma prima mi ha fatto provare con un'iniezione di Plasil che per fortuna è stata risolutiva.
Il rischio dell'amniocentesi dipende molto dal fisico di ognuna, ma soprattutto da dove, come e da chi l'esame venga eseguito. Nella statistica rientrano anche istituti non proprio eccelsi o dottori che sarebbe meglio cambiassero mestiere (tipo quello indicato da Dancasti).
Non ho una particolare paura di dolori fisici o cambiamenti fisici, tutto diventa ininfluente quando sai che la tua gravidanza è a rischio (e ti propongono pure di interromperla per operarti) o temi che il bambino non sia sano. Fino a che non ho visto Ciccio (ora posso dire che si chiamerà Francesco

) muoversi e stiracchiarsi durante la terza ecografia non ero particolarmente attaccata a lui, sembra strano ma non mi volevo affezionare, non sapendo come sarebbe andata a finire. Ora che l'ho visto mi ci sono attaccata come non mai, tollero qualsiasi emicrania pur di non prendere medicinali dannosi, mangio il più sano possibile e me lo coccolo nel pancino: mi sento più incubatrice che donna!!!
Mi hanno aperto il cuore le parole di Lamù e Frank, e spero che sarà così anche per me! Certo che temo il parto (ma chi se ne importa, spero solo di arrivarci senza problemi), la stanchezza, il non dormire, le preoccupazioni che darà il pupetto, la vita stravolta, ma spero che tutto sarà compensato da sensazioni ben più forti e positive.
Intanto è bellissimo vedere il papà parlare con il pupetto, veder poggiare delicatamente la sua testa sulla mia pancia prima di dormire, sono sensazioni commoventi come poche...
Mag, non preoccuparti, se per ora temi gli effetti collaterali dell'essere madre è perchè ancora non è scattato del tutto l'istinto materno vero e proprio (io pensavo fino ai 35 anni di esserne sprovvista!), ma vedrai che un bel giorno non lontano si presenterà a sorpresa e verrà fuori la piccola madre coraggio che c'è in ognuna di noi! ^___^
Comunque sarebbe più semplice non cominciare con due gemelli, leva la faccia speranzosa e metti quella terrorizzata: se uno ti preoccupa, con due come faresti (io andrei nel panico!) ???

Ora tocca solo attendere una ventina di giorni per l'esito dell'esame, speriamo sia tutto a posto!
