Vabbé, mi sono dedicato ai classici ultimamente.
La Grande Guerra di Mario Monicelli

Non l'avevo mai visto, e ritengo sia una colpa dimenticarsi di quando il cinema italiano era davvero grande. Il film è del 1959, sapevo che era, dopo
I soliti ignoti, la seconda opera in cui Monicelli ridefinisce i canoni della commedia all'italiana, quella che negli anni successivi ci avrebbe portato grandi interpreti come Manfredi o Tognazzi, capaci di essere davvero Grandi, facendo ridere ma anche pensare.
Sapevo che era anche un esempio di tragicommedia, perché la Guerra c'è eccome, non resta sullo sfondo. Non mi aspettavo certe scene di massa, però.
Insomma, c'è un motivo se Monicelli ancora oggi, a quasi cent'anni, è un regista capace di emozionare, e non è un Grande Maestro Italiano solo per titolo acquisito come capita a tanti altri che ormai da decenni dirigono solo cagate (Qualcuno ha detto Pupi Avati? Antonioni*?)
Dancasti può vederlo?Non mi viene davvero in mente nessun tipo di persona che potrebbe non apprezzare questo film.
Il lungo addio di Robert Altman

Philipe Marlowe trasposto negli anni '70 ad Hollywood? Ok, se non siete legati al personaggio hard boiled anni '40, magari questo cambio di location non vi dirà nulla. In ogni caso, al di là del protagonista, il film è un poliziesco dolente, diretto con estrema maestria, che si dipana lento, senza colpi di scena, eppure in maniera assolutamente affascinante. La cosa che più meraviglia è che Marlowe, investigatore privato, non investiga praticamente mai, ma si limita a sparare un po' di
catch phrase a destra e a manca. Quando dipana il bandolo della matassa sembra lo faccia quasi per caso. Ma in effetti è questo il senso della trasposizione temporale: un uomo fuori dal suo tempo, e il lungo addio è sì quello dato all'amico morto, ma anche quello a un genere che non c'è più.
C'è Schwarzenegger in un piccolo ruolo marginale, tanto per curiosità.
Dancasti può vederlo?Di nuovo, andando sui classici si va sul sicuro. Credo sia uno di quei film da vedere prima o poi nella vita.
* Dovrei lasciar stare i morti? Bé, gli ultimi tre film Antonioni li ha diretti da morto, e tutti hanno gridato al capolavoro...
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ATTENZIONE: questo post puo` contenere
Umorismo Criptico
A B Qualcosa??