Perdonatemi, non mi sono spiegato bene.
In primis, non volevo criticare i commenti politici. Ci mancherebbe.
Con il “non tirate sempre in ballo la politica“ volevo dire: non lasciatevi guidare troppo dalla vostra concezione politica per giudicare la scelta di un personaggio.
Perché quello che pare disgustoso ad una parte politica evidentemente non è così per l'altra.
Il paragone con Totò non voleva dire: “beh, l'ha fatto anche lui”, ma voleva dire: “anche Totò ad un certo momento ha ritenuto opportuno dichiarare la sua fede politica”.
Cosa legittima: eppure... possiamo facilmente immaginarci come saranno rimasti ‘felici’ tutti coloro che, neanche pochi anni prima, avevano lottato per instaurare una repubblica in Italia.
E come saranno rimasti ‘felici’ i napoletani che sapevano Lauro uno speculatore approfittatore demagogo etc etc., ma che apprezzavano Totò.
Eppure Totò la pensava diversamente. Lui riteneva che era invece buono rafforzare Lauro a danno del sistema democristiano.
È capitata una cosa simile alle ultime elezioni americane:
Ron Howard ha ritenuto opportuno riesumare per la prima volta nella sua carriera le figure di Fonzie e di Richie per fare uno spot a favore di Obama.
I milioni di fan di Happy Day di fede repubblicana per i quali i democratici sono il demonio, secondo voi, come l'hanno presa? «Una vigliaccata!».
Bene, Ron Howard ha spiegato che per lui in quel momento, sentiva il bisogno di fare qualcosa, che quelle elezioni erano troppo importanti, e non voleva tacere.
Beh, Vianello, a mio parere, avrà fatto lo stesso (è una interpretazione, ma mi pare confermata dal fatto che, garbatamente, poi, ha taciuto sempre, come prima): quelle elezioni erano, evidentemente, per lui particolarmente importanti.
E del resto, scusate: poteva esserci il temuto governo comunista (eravamo a 4 anni dalla caduta del muro, ed il pc aveva cambiato nome da pochissimo!), Berlusconi si presentava come nuovo (ed era suo amico personale, di cui di certo si fidava: nessuo sapeva come avrebbe governato!), nessuno avrebbe scommesso sulla sua vittoria... ci sono migliaia di altri possibili motivi...
Ad ogni modo in quel un momento di pressione ha ritenuto di doversi pronunciare.
A me non mi sembra una caduta di stile, ma una sua presa di posizione politica (che, del resto, pubblicamente non ha più ripetuto) che a noi ora pare di comodo, ma che dal punto di vista suo certamente non lo era. Non penso che sia uno di quelli che si sia lasciato comprare.
Una caduta di stile sarebbe stata semmai candidarsi alle elezioni... come invece ha fatto, in altro contesto, eh eh eh Pippo Baudo (ricordate “Democrazia Europea?)

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