Dico la mia
io credo che conti molto anche il carattere proprio di ogni utente
Io sono un osservatore. Prima di intervenire spesso nel forum, ho cercato di capirne
alcuni meccanismi intrinsechi di un 'gruppo già formato', per poi adeguarmi di conseguenza.
Seppure in forma virtuale, paragono ogni forum a quelle che un tempo erano le 'compagnie'
della piazza, dell'oratorio, della salagiochi, del bar...
Il nuovo arrivato (per ragioni sociali del tutto naturali) è visto dalla compagnia già formata
come un intruso, soprattutto all'inizio, che potrebbe sconvolgere gli equilibri stabili del gruppo.
Ciò non significa che nessuno può entrarne a far parte, altrimenti non si andrebbe avanti da nessuna parte.
Per fare questo però,
secondo il mio punto di vista, non basta che sia (o addirittura non deve essere) SOLO la compagnia
ad aprire le braccia a chiunque, ma l'ospite deve osservare soggetti e comportamenti ed intuire quale può essere
la via migliore per proporsi.
Che non significa plasmarsi alle volontà del gruppo, ma 'accettare' quella sorta di regole non scritte
e cercare di proporre ed 'imporre' il proprio punto di vista utilizzando anche a proprio favore, gli atteggiamenti degli altri.Voglio fare anche esempi, per una volta, citando anche direttamente qualcuno
che sono sicuro capirà cio che intendo.
Appena arrivato nel forum, quando postavo pochissimo, ho letto con attenzione svavariati topic
e trovavo appropriato il soprannome di 'borioso' affibiato a Dancasti.
Tuttavia notai anche come questo vennisse preso con la giusta ironia da lui stesso e da chi lo additava.
Mi sono mosso di conseguenza. Se nei primi miei messaggi, trovavo qualche sua risposta 'boriosa'
cercavo di capire quanta ironia ci fosse
o quanto appositamente calcato 'personaggio borioso' ci fosse rispetto alla 'persona Dancasti'
(Perché in fin dei conti, sia che ce la mettano gli altri sia che ce la creiamo da soli
un pochino di maschera ce l'abbiamo tutti. Ce l'abbiamo nella vita, figurarsi in un logo virtuale.)
Oppure sempre come esempio, ai primi tempi mi sembrava di leggere una sorta di 'superiorità' su alcuni argomenti,
mostrata da Tarrasque, per poi capire che effettivamente era ferratissimo e argomentava pienamente le sue obiezioni
(che non significa che ha sempre ragione, ma perlomeno ne spiega le motivazioni, cosa che molti altri non fanno)
Oppure il tono 'polemico' di alcuni post di Tets. Chiaccherandoci privatamente, ne ho sentito ragioni e retroscena.
Poi è spettato a me soltanto, dedurre se Tets è polemico a prescindere o meno e a capire se fosse stata
una persona con la quale sarei potuto andare d'accordo o no.
O anche Wally, ai primi tempi... no, niente. Wally era già scemo come me.
Ho citato i primi che mi son venuti in mente. Esempi che avrebbero potuto avere da parte mia un approccio negativo,
ma che per mio carattere, ho cercato di 'scoprire' prima di intervenire con risposte 'pungenti' o maleducate.
Esempi che riguardano me. Non è certamente possibile che sia per tutti così.
È ovvio che ognuno ha il suo carattere e molti si possono sentire offesi da un solo ed unico post.
Nel contempo ho trovato dalla grande maggioranza degli altri utenti una buonissima accoglienza.
E questa potrebbe essere un'altra tipologia di approccio. Si comincia con il chiaccherare
con utenti che si sentono più affini alla propria personalità, tralasciando momentaneamente quelli 'antipatici'
e una volta che si è più coinvolti si allargano le vedute.
Tutto questo non esclude naturalmente che ci siano effettivamente persone che si stiano sui cojioni a prescindere. Punto e basta.
Ma, tornando all'esempio delle compagnie, anche là c'erano persone che non si sopportavano.
Si usciva in 20? Si chiaccherava con 18 e si ignoravano le altre 2.
Perlomeno io facevo così, dato che il litigio non è mai stato nelle mie corde.
Questo è il mio punto di vista.Scusate se ho citato qualcuno a sproposito.
P.S. credo di aver battuto il record di 'virgolettato' in un post