Sigletv.Net / KBL Forum

Sarebbe ora che mi decidessi a realizzare un cd con le mie canzoni! Ma come si fa? Per produrlo a livello musicale non c'è problema, so già come fare, ma per realizzarlo fisicamente e distribuirlo come si fa? Io vorrei stare alla larga dalle major (o viceversa? ), quindi ci sarebbero le etichette indipendenti, ma se io volessi realizzare una produzione tipo quella con cui KBL ha realizzato i cd con le sigle, come dovrei muovermi? Stavo guardandomi il cd "C'erano una volta i cavalieri del re" e ho letto sul retro in basso a destra "KBL001", suppongo un numero di catalogo. Ma a cosa serve effettivamente? KBL si può definire un etichetta discografica o cosa? Se volessi fare anche io una cosa simile cosa dovrei fare esattamente? Ovviamente a queste domande suppongo possa rispondermi in maniera esauriente il nostro Gabrio/KBL ma chiunque abbia suggerimenti o consigli da darmi si faccia avanti.

Credo che la difficoltà principale sia la spesa, ovvero le 500 copie che devi fare per forza come minimo, più i diritti SIAE. Non per niente questi CD sono stati una autoproduzione, ovvero la gente ha messo i soldi prima e con quei soldi sono stati prodotti (lì però c'era anche il costo agli autori che tu non dovresti avere).
In realtà sono un po' fuori da queste cose ma non ti converrebbe prima saggiare il tuo possibile mercato con una produzione semi-artigianale (i CD te li fai tu pagando cmq la SIAE)? Se riesci a piazzare un centinaio di CD probabilmente sei pronto per il grande passo e puoi assoldare uno stampatore professionale.

vedi se ti può essere d'aiuto questo sito: http://www.musicplus.it/how/index.html

e in particolar modo le faq: http://www.musicplus.it/how/faq.html

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

Gabrio, ma quanto è stata effettivamente in cifra la spesa, esclusa quella per gli autori? E quel fatto che hai messo un numero di catalogo sul cd a cosa serve?

non ricordo le cifre ho tutto in qualche vecchissima mail, se la ritrovo ti faccio sapere, si occupò di tutto hukuto no rao. L'etichetta direi che te la inventi tu, anche il catalogo è una tua cosa interna.

Scusate l'intrusione ma vorrei due chiarimenti:
- perché 500 copie per forza come minimo?
- perché pagare comunque la siae se è roba propria?

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7 febbraio 1978: io c'ero!
9 febbraio 1980: c'ero anche qui!

Perchè non troverai nessuno che ti faccia il "master" E la stampa per un numero inferiore di copie...


La legge 633 del 22/4/1941 a seguito delle aggiunte e modifiche apportate con la legge 248 del 18/8/2000 e del DPM n.338 del 11/07/2001 richiede l'applicazione dei contrassegni SIAE su tutti i CD AUDIO

E per pubblicare qualcosa come autore, devi registrare i tuoi pezzi in SIAE

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

suppongo che dipenda dal fatto che tu sia o meno registrato in SIAE (e che i brani siano o meno registrati).

Se non sei iscritto in effetti credo non ci sia da pagare. Se lo sei i diritti credo che vadano comunque pagati alla SIAE che te li rigirerà.
Se ti suona strano pensa al fatto ad esempio che se dai una casa da vendere ad una agenzia poi non puoi venderla ad uno che si presenta da te bypassando l'agenzia.

Non sempre esatto...

questo avviene se, in occasione della "data in carico del mandato all'agenzia" scegli di dare loro l'esclusiva. Ma puoi anche non darla.
Il vantaggio di non darla è che non hai vincoli, lo svantaggio è che l'agenzia non perde tempo a promuovere la tua casa ma si limita a fare da tramite se qualcuno vede l'annuncio sul cartello/sito/rivista e va a chiedere esattamente la tua casa.

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Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
(cit. Arch. Rambaldo Melandri & Giorgio Perozzi)

Ma soprattutto l'agenzia chiede una percentuale molto più alta nel secondo caso, cmq credo abbia ragione KBL.