Neron ha scritto:
questo manoscritto nasce da quello che avrebbe dovuto essere un libro per bambini, che gli fu proposto di scrivere e che lui accettò di realizzare per guadagnare qualcosa, ma di cui per lungo tempo scrisse senza avere un'idea della trama o del titolo. Quando le idee vennero, il libro cambiò rotta e divenne altro.
Allora siamo d'accordo
Neron ha scritto:
Quanto allo Hobbit, io non la vedo proprio così... è a mio avviso un libro che cresce con i protagonisti, il modo di vedere la realtà si modifica con l'uscita di Bilbo dalla contea, tutto diventa più complesso, complicato, articolato, grandioso... per dirla tutta, è un cammino che Tolkien vorrebbe far fare anche al lettore.
Assolutamente sì
Neron ha scritto:
Per questo non credo ad un cambio di rotta de lo Hobbit, che fu una favola che lo scrittore voleva donare ai figli.
Su questo punto invece insisterei. Cambio di rotta, se vuoi, non è l'espressione corretta, considerato il tipico processo creativo con cui Tolkien cercava / creava i suoi racconti strada facendo, senza sapere da principio come si sarebbero sviluppati. Pensa solo a Gandalf il Grigio che cade a Moria senza che neanche Tolkien ne conosca le sorti e men che meno abbia mai pensato a Gandalf il Bianco. Ad ogni modo, tornando allo Hobbit, Tolkien raccontò sia che il racconto nacque semplicemente dal suo incipit*, sia che Elrond si impose "autonomamente" nella storia, assolutamente non previsto, risucchiando in quel momento tutta la Contea nella Terra di Mezzo. In questo senso dicevo che il racconto iniziò in un modo (storia per bambini senza relazione col Simarillion) e finì in un altro: ambientato, nella Terra di Mezzo, sul finire della Terza Era, con Gandalf saggio e potente Maia, Bosco Atro liberato dal Necromante e Bilbo che se ne torna nella Contea con un anello assai sospetto...
Ad ogni modo, se mai ci si incontrerà a qualche fiera o capodanno, nonostante i sabotaggi di Gojira, sarà un piacere discuterne di persona
*"In una caverna sotterranea viveva uno hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima...."Tarrasque ha scritto:
Attenzione che a quanto mi risulta, lo Hobbit come lo conosciamo noi è stato modificato DOPO la sua pubblicazione originale.
Sì, sì, lo so, ma sono modifiche che non contraddicono quel che sostengo. Rivelano che alla fine dello Hobbit l'anello trovato da Bilbo non è necessariamente l'Unico e che, forse, tutta la storia degli anelli del potere doveva essere ancora elaborata, ma confermano che la storia finisce ambientata nel mondo del Silmarillion anche se il Silmarillion non prevedeva nè Contea nè Hobbit.