lincetuonante ha scritto:
salve,sono del febbraio 1980 e cercando delle sigle sono capitato inesorabilmente in questo caso"ippico".Ascoltando la versione rallentata della sigla, (lasciando perdere piste sataniche,beatles docet)ho notato dei gorgheggi che avevo gia sentito (ovviamente,premessa:parlo da profano, sono un elettricista),sono state seguite molte strade quindi ho pensato una piu' una meno....il cantante non potrebbe essere mal,quello di furia?cercando su wiki ho trovato questo passaggio:nel 1977 ottiene un successo ancora più grande (un milione e mezzo di dischi vendute) con Furia, sigla della omonima fortunata serie di telefilm con protagonista il "cavallo del West". A questa fanno seguito altre sigle per il mercato infantile legate ad altre trasmissioni a cui Mal prendeva parte.Effettivamente su antennatre tra un Umberto Smaila ed un Enrico Beruschi, mal che cantava qualche sua sigla ci stava;Inoltre la sigla accelerata per nascondere l'accento che ha perso in parte dal 77 al 83 vivendo in Italia(non ascoltate furia ma canzoni dal 80 in poi ).Sentite quando dice "uno sguardo solamente "si sente un accento straniero.Nel suo sito mal.it si legge che dal 82 al 86 non aveva nessun contratto e lavorava a giornata.Potrebbe essere stato pagato di colore per una sigla. (Si accettano anche insulti).
Insulti... suvvia non esageriamo

L'ipotesi Mal mi sembra fantasiosa perché, provando a ricordare la versione rallentata (a proposito, non c'è più su youtube?), non noto somiglianze vocali.
D'altra parte, è vero che dopo il 1981 Mal, ormai fuori mercato, attraversò una fase particolare: l'anno prima, sotto contratto da qualche tempo con la Baby Records, pubblicò l'album "Silhouette" a nome Paul Bradley (lui si chiama infatti, all'anagrafe, Paul Bradley Couling) da cui fu estratto il singolo "Let it be love", buon lento melodico di moderato successo, pochissimo ricordato, che ebbe forse riscontro su qualche mercato minore oltre che da noi e promozionato anche sulla Rai Tv.
Evidentemente, per motivi tanto artistici quanto commerciali, Mal non voleva essere più visto come un cantante per bambini (etichetta che gli si era appicicata addosso in quegli ultimi anni) e tentò una strada diversa fin dall'uso del suo vero nome pur restando riconoscibile. Tuttavia, dopo l'album in madrelingua (ma mi pare ci fu anche un singolo italiano a nome Paul Bradley), Mal partecipò a Sanremo nel 1982 cantando una canzone "insieme" a dei pupazzi (!), recuperando, almeno in parte, l'immagine cui da qualche anno si era prestato.
Probabilmente fu dopo questo Sanremo, ammesso la tua informazione sia corretta, che Mal rimase per anni senza contratto. Per lontana ipotesi, potrebbe essergli capitato, a distanza di qualche tempo, di venire a contatto con i curatori dell'edizione italiana di Lamù e potrebbe aver accettato di cantare un brano, evidentemente già pronto, prendendosi il suo gettone "sotto banco" o, comunque, al di fuori di una pubblicazione ufficiale.
Penso pure che se "Lamù" in quanto serie avesse avuto una distribuzione più importante, in quel periodo un 45 giri "siglesco" poteva anche scapparci e Mal, messo alle strette, dubito se lo sarebbe fatto sfuggire: in precedenza, il suo controverso rilancio avvenne infatti nel 1975 con una bella versione di "Parlami d'amore Mariù", sigla di un ciclo cinematografico su Vittorio De Sica che vendette molto bene, dopo un periodo piuttosto interlocutorio per il cantante inglese, anticipando quindi di due anni quel vero best-seller siglesco che fu "Furia".
Tornando a Lamù, ripeto però che trovo forzato il paragone col cantante misterioso, anche se provare a contattare Mr. Bradley, qualora non sia già stato fatto dagli "addetti", potrebbe essere interessante.
P.S. Continuo a trovare di rilievo la pista "Gruppo di Famiglia" (sperando che in futuro i F.lli Guetta abbiano modo e volontà di rispondere ai quesiti rivolti) anche alla luce, comparativamente parlando, del recentissimo ritrovamento sui F.lli Balestra relativo al loro brano "Salvami" di cui gli stessi riciclarono alcune strutture ritmiche, metriche e melodiche nella sigla di "Daitarn 3" (o magari fu il contrario!).