Renzo ha scritto:
ivan ha scritto:
L'unico che potrebbe dare informazioni in merito è deceduto nel 1984. La di lui nipote è scomparsa a sua volta.
Telecapri NON VUOLE dare nessun tipo di informazione a nessuno, tanto che non è presente nessuna info nei titoli della videosigla, cosa decisamente sospetta e illegale. Ci vuol tanto a capire che è il caso di arrendersi?
Premesso che non è mai il caso di arrendersi, è vero vero ivan, la gente muore, ma i loro effetti personali potrebbero essere sopravvissuti loro.
Le loro "cose materiali" restano. E di Lamù stiamo cercando il master originale.
Mi chiedo: chi ha condotto per questo forum le ricerche su Roma e sulla Ricmon / famiglia Cadueri,
si sia fermato solo a Renato / Monica e oppure ha anche cercato di ricostruire i passaggi delle proprietà dello stesso Renato?
Mi spiego, volutamente con termini atecnici ma comprensibili. A livello immobiliare è possibile effettuare ricerche per verificare i "passaggi" degli immobili.
La Ricmon Sound aveva una sede / Renato Cadueri aveva una casa? Penso proprio di sì.
Si è cercato attraverso i registri immobiliari di vedere a chi sono passate in proprietà questa casa e questa sede?
La Ricmon Sound si occupava di doppiaggio. In uno studio di doppiaggio cosa non può mancare oggi come ieri? Macchine e attrezzature, costose, complesse, ingombranti e un archivio/magazzino/deposito con documenti amministrativi e materiali di produzione.
Le persone muoiono, ma la Ricmon dovrà pur aver lasciato traccia materiale della sua esistenza.
A chi sono passate di mano le macchine e le attrezzature che la componevano? Chi le ha vendute/comprate?
Come è stato ben ribadito, tutte le strade portano a Roma (Ricmon) e Telecapri.
B-SNIPES ha scritto:
ma chi ha provato a contattare Costantino, ha provato ad offrirgli denaro? facciamo una colletta?
chiaramente solo se dice di sapere!
"colletta" suona amatoriale, ma l'intuizione è buona e l'avevo sollevata pure io pagine addietro.
Telecapri è una s.p.a. società per azioni, azioni che possono essere acquistate.
Azioni a cui possono essere interessati non solo quelli che vogliono scoprire il segreto della sigla di Lamù, ma anche chi vorrebbe investire nella tv.
Tra l'altro le azioni di una società in linea generale danno diritto di voto e percepire pure gli utili.
Strada questa a mio avviso da studiare per bene e da tenere in considerazione. Sempre per avere accesso a elementi oggettivi (documenti, archivi riservati, ...) e non tanto alla memoria delle persone che è pur sempre imprecisa e condizionabile.
Ciao a tutti
mi riaffaccio qui per un piccolissimo contributo...
mesi fa seguendo il consiglio di un forumista (scritto tipo 150 pagine fa...) mi sono procurato l'annuario dell'Anica 1983/1984... Però innanzi tutto in quegli anni era diverso dalle verssioni più recenti (che si intitolano ora Annuario del cinema e audiovisivi) e quindi nessuna informazione su opere non strettamente cinematografiche..
Però qui ho trovato nella sezione "Doppiaggio" i dati della Ricmon Sound (qui riportata come Ricmond Sound e altrove ho trovato anche Richmond).

Credo che cmq il dato fosse già noto a chi ha cercato Monica Caudieri,
Certo il metodo proposto in base alla ricerca dei passaggi di mano della propietà degli studi è suggestivo e non impossibile... Ma ci vorrebbe una fortuna sfacciata per trovare ancora qualcosa di un magazzino di 30 anni fa ed essere ancora più fortunati per trovare qualcosa che riguardi Lamu'; certo magari qualche pezza contabile per i pagamenti del lavoro sarebbero già qualcosa.
MA non credo propio si potrebbe trovare anche il materiale relativo a Lamu', prima di tutto perchè gli studi poi restituivano tutto il materiale al committente, secondo perchè è probabile che la sigla sia stata realizzata a Roma ma non credo propio in uno studio di doppiaggio.
Se qualcuno ha tempo e vuole provarci perchè no...Magari qualcuno che abita a Roma.
Si potrebbe anche prendere in esame le sigle dei cartoni doppiati dalla Ricmon Sound in quel periodo e con committente simile (i.e. tv private) e vedere se hanno qualcosa in comune, magari lo studio in cui sono state registrate; è plausibile che per lo stesso tipo di prodotto ci si rivolgesse allo stesso "fornitore"...
Telecapri: sicuramente hanno o hanno avuto nei loro archivi tutto il materiale in 16mm, magari anche quello arrivato dalla Ricmon Sound o degli scarti di montaggio. Avendo la possibilità di esaminarli , magari dalle etichettature, da annotazioni sugli involucri si potrebbe capire molto; e poi si potrebbe riversare la traccia audio in qualità discreta da questi 16mm (credo sicuramente migliore dai precedenti riversamenti da nastro magnetico). Ma questo non credo sia praticabile visti anche quanto si è insistito con loro sulla questione.
E siamo così sicuri che loro effettivamente sappiano qualcosa di preciso della questione? Io sono scettico a riguardo.