paoloVE ha scritto:
- Come strumentazione si notano somiglianze (es l'armonica all'inizio)
- C'è un coro.
- Le note all'inizio non sono precise uguali ma mi sembra che si assomigliano.
- Il testo ha delle affinità di argomenti, la prima strofa si conclude nei Culture club con:
Pur condividendo la stessa scala in Si bemolle, a livello di armonia Chameleon e Lamù sono distanti anniluce: la prima presenta un accordo diminuito nel ritornello che è una peculiarità anni' 80 che invece non c'è in Lamù
Lamù d'altronde presenta della risoluzioni su accordi non presenti in Chameleon che sono tipiche di epoche musicali precedenti. Insomma confrontando i pezzi, Lamù sembra scritta negli anni '80 da un qualcuno in là con gli anni, cresciuto musicalmente un paio di decenni prima.
Per l'armonica, quella di Boy George è vera, quella di Lamù è un synth.
micknuragos ha scritto:
un coro,con un pò di calma,puoi chiedere di farlo quasi a chiunque,o sbaglio?):
Non è tanto la calma, quanto i soldi. Se hai i soldi e li vuoi spendere, il tempo diventa relativo, puoi fare dei capolavori in fretta. Quando si usano sovraincisioni al posto di cori veri, anche oggi, è sintomo di scarso budget a disposizione. Per produrre una canzone, quando si deve risparmiare, si inizia a tagliare ciò che si può tagliare. Tutto ciò che può essere rimpiazzato con tecniche di produzione a costo zero, viene sostituito. E proprio i cori sono i primi a farne le spese.
micknuragos ha scritto:
le sigle venivano scritte in base ad una veloce lettura della trama e/o guardando una puntata del cartone(come ha fatto giustamente notare PaoloVe con Licia)o addirittura in base alle semplici immagini della sigla stessa:"
Le sigle RTI scritte dalla Valeri Manera come Kiss me Licia però sono un capitolo a parte: scrivendo lei i testi, ma essendo anche l'importatrice, aveva già conoscenza dell'intera storia, di tutte le puntate già cominciate ad essere viste in fiera, di come sarebbe venuto l'adattamento, ecc...
Metodo di lavoro completamente diverso dagli altri autori di testi di sigle, che dovevano necessariamente essere istruiti sui contenuti del cartone, come è stato correttamente fatto notare.