Vorrei avanzare un ragionamento ed esprimere alcune considerazioni.
Come ormai sappiamo, come prima sigla italiana di Mimì è stato usato il brano "Evening" di Gianni Marchetti.
Questo brano è nato nel 1977 come sigla di coda del documentario a sfondo erotico "Notti porno nel mondo", è stato poi usato l'anno successivo come sigla di testa di "Le notti porno nel mondo n. 2 " e nel 1985 all'interno della colonna sonora di "Love duro e violento".
Questo genere cinematografico si chiama
"Mondo Movie", è tipico degli anni '60, '70 e '80 e si caratterizza per contenuti semi-documentari volutamente scandalosi, con tematiche sessuali e violente.
Il succitato Mondo Movie "Love duro e violento" vanta
regia, soggetto e sceneggiatura di un certo Claudio Racca. Questo Claudio Racca ha diretto molti docu-movie, uno a caso è "Rapsodia Laziale" del 1984.
Qual è la casa di produzione di questo documentario? Proprio la Corona Cinematografica, come attestato
qui.
Ed è sempre la Corona a coprodurre nel 1968 il film
"Candy e il suo pazzo mondo".
La sigla di testa italiana realizzata per il film si chiama "Candy", è cantata da Salvatore Ruisi e la musica è composta proprio da... Gianni Marchetti.
Sembrerebbe quindi che esista una correlazione tra Gianni Marchetti e la Corona Cinematografica.
Facciamo un passo indietro e torniamo a "Quella magnifica dozzina" ("Attack n° 1" in originale), la sonorizzazione risulta accreditata alla Fono Roma. Ma la Fono Roma non è nuova alla Corona, dal momento che quest'ultima si è servita degli studi della Fono per doppiare molte sue produzioni.
Andiamo avanti, provando ora a ricostruire un po' di storia: "Quella magnifica dozzina" arriva in Italia nel 1981, la misteriosa casa in questione che effettua l'edizione italiana decide di trasformare il nome della protagonista "Kozue Ayuhara" in un semplice "Ayuhara". Nel 1982 arriva invece la serie "Ashita e attack", che ha come protagonista una certa Mimi Hijiri (da noi traslitterato come Mimì Miceri). La casa che effettua l'edizione italiana decide di presentare la serie in Italia col titolo "Mimì e le ragazze della pallavolo" e dove la doppia? Questa volta viene utilizzato proprio il Ricmon Sound. Nel 1983 arriva la seconda tranche di episodi di "Quella magnifica dozzina", ma magicamente il nome della protagonista subisce un cambiamento: Ayuhara diventa un improbabile... "Mimì Ayuhara".
Se 2+2 fa 4 è probabile che entrambe le serie siano passate dallo stesso committente che, reduce dall'edizione italiana di "Mimì e le ragazze della pallavolo", decide di chiamare Mimì anche l'altra pallavolista ritornata sugli schermi.
Ritenendo quindi altamente probabile che la Corona sia lo sconosciuto committente dell'edizione italiana di "Quella magnifica dozzina" è anche probabile che a Lamù (che, per controprova, condivide con questa serie alcuni doppiatori come Rosalinda Galli) sia toccata la stessa sorte: il brano usato come sigla proviene da una delle colonne sonore degli scandalosi Mondo Movie realizzati dalla Corona.
Se fosse così, si spiegherebbero molte cose. I titoli di coda di "Quella magnifica dozzina" riportano i crediti del brano "New Toy", ma non riportano volutamente i crediti del brano "Evening". Questo perché, essendo il brano già associato ad un film porno, sarebbe stato molto rischioso creare un'ulteriore associazione del brano con un cartone animato per bambini. Potrebbe essere accaduta la stessa cosa con Lamù: se il brano fosse stato veramente estrapolato da un Mondo Movie, non sarebbe stato saggio riportarne i crediti su video.
Qualora il ragionamento fosse corretto bisognerebbe cercare il brano originario, utilizzato poi anche come sigla di Lamù, proprio all'interno della colonna sonora di uno dei film curati dalla Corona.
Volendo essere arguti il brano della sigla di Lamù potrebbe essere stato creato proprio per un film come il succitato "Candy e il suo pazzo mondo". Il brano di Lamù ha molte cose in comune col brano "Candy" di Gianni Marchetti.
Volendo giocare d'associazioni il ritornello del brano di Lamù dice "Com'è difficile stare al mondo" e decine di Mondo Movie contengono nel titolo proprio la parola "mondo":
- Il mondo di notte (1959) di Luigi Vanzi
- Il mondo di notte numero 2 (1961) di Gianni Proia
- Mondo caldo di notte (1961) di Renzo Russo
- Mondo cane (1962), di Gualtiero Jacopetti, Paolo Cavara, Franco Prosperi.
- I piaceri nel mondo (1962) di Vinicio Marinucci
- La donna nel mondo (1963), di Franco Prosperi, Paolo Cavara, Gualtiero Jacopetti.
- Mondo cane 2 (1963) di Franco E. Prosperi, Gualtiero Jacopetti
- Il mondo di notte numero 3 (1963) di Gianni Proia
- Il pelo nel mondo (1963) di Antonio Margheriti
- Mondo nudo (1963) di Francesco De Feo
- Mondo infame (1963) di Roberto Bianchi Montero
- 90 notti in giro per il mondo (1963) di Mino Loy
- Sexy nel mondo (1963) di Roberto Bianchi Montero
- Questo mondo proibito (1963) di Fabrizio Gabella
- Ecco il finimondo (1964) di Paolo Nuzzi
- Mondo balordo (1964) di Roberto Bianchi Montero
- I malamondo (1964) di Paolo Cavara
- Canzoni nel mondo (1965) di Vittorio Sala
- Mondo Topless (1966) di Russ Meyer
- Questo sporco mondo meraviglioso (1971) di Mino Loy
- Mondo erotico (1972) di Filippo Walter Ratti
- Mondo Freudo (1974) di Robert Lee Frost
- Mondo porno oggi (1976) di Giorgio Mariuzzo
- Mondo di notte oggi (1976) di Gianni Proia
- Mondo diavolo (1976) di Mario Morra
- Le notti porno del mondo (1977) di Bruno Mattei
- Mondo infernale (1977) di Larry Savadove
- Mondo senza veli (1985) di Adalberto Albertini
- Mondo cane oggi, l'orrore continua (1986) di Stelvio Massi
- Mondo cane 2000: l'incredibile (1988) di Stelvio Massi e Gabriele Crisanti
- Mondo New York (1988) di Harvey Keith
- Mondo ossesso (1989) di Stelvio Massi e Gabriele CrisantiChe le considerazioni di questo ragionamento siano solo una coincidenza?