Il titolo del topic riguarda il futuro artistico di Cristina d'avena ( la vita privata e' roba sua, io non sono nemmeno fidanzato per cui non sono molto libero di dire che a cinquanta anni dovrebbe sposarsi e avere figli, e comunque son fatti suoi, se anche fosse lesbica mi piacerebbe lo stesso ).
È una cantante di sigle tv, ha fatto qualcosa di bello fuori dalle sigle ( i cd di Licia o quella della sua serie arriva Cristina sono veramente belli, oltretutto dedicato ad un target oggi scomparso, la fascia di età che è intermedia tra la fanciullezza e l'adolescenza ) ma NON ha mai fatto il "salto" nella musica leggera italiana ( nemmeno altre artiste italiane piu dotate vocalmente si sono buttate nel jazz o nel blues, vuoi anche per motivi meramente commerciali, per cui non mi immagino che possa buttarsi in categorie differenti da quella ascrivibile alla musica leggera italiana ).
Ad oggi le sigle tv sono morte per tutti i motivi che sappiamo, per cui penso sia normale che un artista da sempre dedicatosi a questa tipologia musicale abbia pochi o nessuno sbocco artistico.
Non so che suggerimenti darle per restare o tornare in auge, la collaborazione coi gem boy mi pare funzioni e sia prolifica.
Per me non ha senso discutere sul successo attuale di Cristina.....
Che cosa è il successo?
Come lo si quantifica?
È una cosa oggettivabile o solo percettibile?
Ci sono cantanti o gruppi musicali che in passato hanno avuto un successo planetario e oggi..... Chi se li ricorda?
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Caterina_ValenteHa capacità vocali dieci volte quelle di Cristina all'epoca d'oro, ha fatto musica tosta e dettato con:
http://m.youtube.com/watch?v=_sbY2w8pTZ4Eppure chi se la fila, soprattutto qui in Italia?
Eppure, non ha venduto milioni di dischi nel mondo?
Quindi, il successo chi lo può oggettivare?
Magari quando morirà ritornera in auge? Bo!
Son contento che all'alcatraz cristina stia facendo sfracelli di vendite, posso dire che le vendite dei suoi cd non sono che un pallido riflesso di quelli del passato.
Le auguro ogni bene, dopotutto amo alla follia le sue sigle, dalla prima fino al 1990 ( più o meno ), per adesso mi pare un po in declino....
Non so se sia normale, persino mango o Pino daniele, poco prima della loro dipartita, non erano sulla cresta dell'onda come nel loro periodo d'oro.....
E sto parlando di artisti italiani coi contro attributi......
Ecco, forse per Cristina la situazione è peggiore perché si unisce un declino diciamo "fisiologico" di popolarità alla scomparsa del gener a cui si riferisce, cioè le sigle di cartoni animati......
Quindi non può che vivere del passato; un suo cd di inediti avrebbe il successo dei fivelandia degli anni ottanta?
Si, forse Cristina è prigioniere del suo passato, in un presente in cui anche per altri è difficile fare progetti innovativi ( e non riciclare il solito pop italiano, che mi sta stufando ), vendere/fare successo e crearsi nuovi fans.....
Si, la discografia internazione e' in crisi, quella italiana e' stagnante tanto quanto la nazione intera.... E Cristina è prigioniera del suo passato.
Non deve essere facile per lei.