E' una delle storie più complete e intense che esistano, Mauro. Al pari di "Daltanious", per conto mo, "Gordian" merita una menzione del tutto particolare fra i serial giapponesi di riferimento robotico.
C'è dentro di tutto: amicizia, lotta per la sopravvivenza, politica fantascientifica, esotismo, voglia di tradizione, antirazzismo, combattimento, un robot fantastico, simpatia... La crescita interiore dei personaggi (primo fra tutti Daigo, ma anche di sua sorella, di Berry e della banda di Geronimo) ne fa un capolavoro di formazione. Vi è inserita, sapientemente, anche una componente umoristica che non guasta mai nell'ambito dele serie robotiche.
Daigo, inoltre, è caratterizzato benissimo; spaccone, ribelle, del tutto avulso (e quindi di bell'impatto) rispetto alle regole dei Mechakon, risultandone, al contempo, principale palla al piede (dal punto di vista della pur necessaria disciplina) ma anche indispensabile, unica risorsa, "energia vitale" a parte. Il tema (molto nagaiano e ripreso anche qui) "uniti verso la vittoria", si attua non solo per i Mechakon, ma anche per i Madokter, dei quali si traccia un profilo storico davvero imponente, con Saxydar che si trova, addirittura, una volta recuperata l'identità aliena alternativa dei suoi, a essere da carnefice a vittima, un reietto di cui il popolo Madokter deve fare a meno... Il parallelismo fra i "cattivi" e l'Esercito Nazista della Seconda Guerra Mondiale, anche stavolta, è abbastanza evidente; si mette in luce la sconfitta del sogno della ricerca di una razza superiore, in direzione invece di una benevolenza fra i popoli alla base di quasi tutti i serial fantascientifici e robotici giapponesi. C'è però, alla base, sempre una sorta, se non di condivisione e giustificazione per le atrocità commesse dagli antagonisti di turno, quantomeno un bisogno di comprensione per coloro che sbagliano, cosa non facile da tradurre negli episodi di serial come questi. Atrocità commesse, appunto, anche dai combattenti del Sol Levante nella prima metà del Secolo scorso.
Bellissimi i personaggi di Daigo ed Elias, per come la vedo io. Daigo, eccellente protagonista, mi piace perchè nei suoi momenti (frequenti) in cui non si sottrae a essere un perfetto idiota sempre alla ricerca di uno scherzo da fare o di una regola da contravvenire, mi somiglia non poco.
WATTA
_________________ <<Senti ragazzo: nella tua stanza, tra i manifesti degli eroi, lasciagli un posto perchè tu, da grande, di lui ti ricorderai...>> - Superobots, "Ken Falco"
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